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• Re: test antidroga
• (28/09/2007 17:51)

Il DPR 9 ottobre 1990 art. 125 prevede quanto segue:

Accertamenti di assenza di tossicodipendenza
1. Gli appartenenti alle categorie di lavoratori destinati a mansioni che comportano rischi per la sicurezza, la incolumità e la salute dei terzi, individuate con decreto del Ministro del lavoro e della
previdenza sociale, di concerto con il Ministro della sanità, sono sottoposti, a cura di strutture pubbliche nell'ambito del Servizio sanitario nazionale e a spese del datore di lavoro, ad accertamento di assenza di tossicodipendenza prima dell'assunzione in servizio e, successivamente, ad accertamenti periodici.
2. Il decreto di cui al comma 1 determina anche la periodicità degli accertamenti e le relative modalità .
3. In caso di accertamento dello stato di tossicodipendenza nel corso del rapporto di lavoro il datore di lavoro è tenuto a far cessare il lavoratore dall'espletamento della mansione che comporta rischi per la
sicurezza, la incolumità e la salute dei terzi.
4. In caso di inosservanza delle prescrizioni di cui ai commi 1 e 3, il datore di lavoro è punito con l'arresto da due a quattro mesi o con l'ammenda da lire dieci milioni a lire cinquanta milioni .

La verifica e', come vedi, demandata agli enti pubblici. Per quanto riguarda le attività a rischio un utile riferimento potrebbe essere l'elenco previsto dal recente Provvedimento 16 marzo 2006 (relativo pero' al consumo di sostanze alcoliche).
Non capisco, invece, il significato del discorso sulla tutela della privacy che ovviamente non andra' aggirato. Anzi il Garante nel 2005 ( http://www.garanteprivacy.it/garante/doc.jsp?ID=1209068) ha ulteriormente ribadito la necessita' della tutela della stessa.

"L’oro non è tutto. Ci sono anche i diamanti". (Paperon De’ Paperoni)