sono un RLS di una struttura sanitaria pubblica ,un operatore infermiere mi ha formulato il quesito di cui all'oggetto ma non ho trovato risposte in bibliografia e/0 L.626 consultata . Il problema è che il lavoratore si trova spesso a dover spingere un letto di degenza del peso a vuoto di 140 KG dal Pronto soccorso al reparto previsto , affrontando anche dislivelli lungo la percorrenza , in genere sono in due operatori a compiere il trasferimento del pz.
Qual'è il carico che nell'organismo viene sollecitato ? E' ammissibile dal punto di vista preventivo ? Quali soluzioni adottabili per ovviare al problema se ne esistono già ? ( per es. adozione di motori che surrogano la propulsione umana applicati/bili al letto tipo i motori che gli addetti nei supermarket adottano quando radunano0 i carrelli vuoti della spesa ...) grazie
Domanda interessante a cui credo che la prima ed ovvia risposta non possa che essere "cosa dice la valutazione del rischio"? Le operazioni di tiro e spinta hanno infatti diversi metodi (non tantissimi in realta') di valutazione sulla base dei quali si puo' stabilire se spingere un masso in discesa sia piu' rischioso che farlo in salita.
Partendo dai soli valori numerici che citi (140 kg ) e dal fatto che vi siano dislivelli l'immediata risposta sarebbe ovviamente di dire "no non è ammissibile" ma in epoca di valutazione del rischio giudizi "a priori" non sono piu' ammissibili (e corretti). Soprattutto perche' letti di 140kg con ruote perfettamente efficienti, guide ergonomiche etc etc.. potrebbero non necessariamente comportare un rischio per l'operatore. La letteratura e' poi ricca di riferimenti sul carico che si determina per esempio a livello lombare durante le operazioni di movimentazione dei carichi ma non credo che questo risolva comunque il problema della valutazione del rischio e di quello che ne consegue (interventi preventivi, scelta di ausili per la movimentazione e simili).
Scusa la domanda ma ne avete parlato con medico competente e RSPP?
"L’oro non è tutto. Ci sono anche i diamanti". (Paperon De’ Paperoni)
volevo appunto prima raccogliere qualche conferma sulla reale potenzialità di rischio , visto che gli operatori vivono l'operazione come faticosa...grazie
dimenticavo : qualche suggerimento bibliografico ( magari materiale online ) ?
Credo possa essere utile il documento di "Coordinamento tecnico per la prevenzione degli assessorati alla Sanità delle regioni e province autonome di Trento e Bolzano Decreto Legislativo n. 626/94 Linee Guida, Titolo V "La movimentazione manuale dei carichi" reperibile on line per esempio a questo link http://www.epmresearch.org/documenti/linee_guida_regioni_mmc.pdf.
Il documento tuttavia non risolvera' in alcun modo il problema di quanto emerso dalla valutazione del rischio effettuata c/o la tua azienda.
"L’oro non è tutto. Ci sono anche i diamanti". (Paperon De’ Paperoni)
Se avessi problemi con il link inserisci il titolo tra virgolette per es. su Google e lo trovi comunque.
"L’oro non è tutto. Ci sono anche i diamanti". (Paperon De’ Paperoni)
inserendo il link che mi ha indicato mi riporta esattamente al forum in corso , non a documenti che speravo di vedere ( la cliccata diretta sul link invece non produce risultati)
Prova questa http://www.ge.infn.it/~vernocc/Si...richi/linee_guida_regioni_mmc.pdf
Con Google si fanno miracoli...comunque
"L’oro non è tutto. Ci sono anche i diamanti". (Paperon De’ Paperoni)
ha funzionato grazie e...trovato anche dell'altro con il miracoloso GOOGLE appunto ...grazie per la costante presenza ; alla prossima
ha funzionato grazie e...trovato anche dell'altro con il miracoloso GOOGLE appunto ...grazie per la costante presenza ; alla prossima
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