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CRISTIAN BOTTI

Provenienza

Parma

Professione

Laureato non medico

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• Re: audiometrie
• (11/10/2007 17:21)

Buongiorno,

l'art. 44 comma 2 cui fa riferimento faceva parte del decreto legislativo 277 del 15/08/1991 abrogato (nel suo capo IV) dall'entrata in vigore del D. lgs. 195/06 ora titolo V bis del D. lgs. 626/94.
Mancando ora un chiaro riferimento legislativo rimane comunque l'obbligo di eseguire esami audiometrici secondo i criteri di qualità presenti nelle normative tecniche. L'ISO 6189:1983 (EN 26189:1991 - UNI EN 26189:1993) è ormai datata (se non già ritirata) e si deve quindi fare riferimento alla ISO 8253-1:1989 (EN ISO 8253-1:1998 - UNI EN ISO 8253-1:2000).
La norma ISO 8253-1:1989 specifica i livelli di pressione sonora massimi ammissibili, per bande di un terzo d’ottava, al fine di effettuare una corretta audiometria. I requisiti di silenziosità imposti dalla norma sono soddisfatti solamente da una cabina silente o raramente da una stanza estremamente silenziosa, isolata e senza attività alcuna nelle vicinanze.
Detto questo rispondo alla sua domanda: le audiometrie per essere regolari devono soddisfare i seguenti requisiti:
1. l’esame audiometrico deve essere eseguito da una figura professionale qualificata, il che significa o da un medico o da un tecnico audiometrista;
2. l’esame audiometrico deve essere eseguito secondo procedure accurate e standardizzate;
3. l’audiometro utilizzato deve avere determinati requisiti tecnici ed essere regolarmente tarato;
4. l’ambiente di prova deve possedere caratteristiche tali da permettere la corretta esecuzione dell’indagine (vedi ISO 8253-1).
Spero di esserle stato utile.

Saluti,
Cristian Botti
Tecnico audiometrista
Rappresentante A.I.T.A. Commissione Acustica UNI
Membro Consiglio Direttivo Associazione Italiana Tecnici Audiometristi