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Formazione addetto ai primi soccorsi
- Formazione addetto ai primi soccorsi
- (12/10/2007 16:02)
Un dipendente che abbia in precedenza fatto un corso di formazione OSA(operatore socio assistenziale), può svolgere i compiti di addetto ai primi soccorsi in azienda senza la formazione specifica richiesta dal D.M. n. 388/2003? Ritengo di no, ma qualcuno ritiene di si...Vorrei qualche chiarimento in proposito.
Saluti
- Re: Formazione addetto ai primi soccorsi
- (12/10/2007 17:30)
Credo che un aggiornamento, si renda necessario soprattutto per quanto riguarda l'organizzazione interna aziendale della squadra di primo soccorso.
- Re: Formazione addetto ai primi soccorsi
- (12/10/2007 18:40)
Se il lavoratore non ha fatto la formazione specifica (teorica e pratica) prescritta dal DM 388/03 (12 o 16 ore) credo proprio che non possa svolgere i compiti speciali di addetto al primo soccorso.
Quasi tutti i desideri del povero sono puniti con la prigione (Celine)
- Re: Formazione addetto ai primi soccorsi
- (12/10/2007 22:27)
pipius il 12/10/2007 06:40 ha scritto:
Se il lavoratore non ha fatto la formazione specifica (teorica e pratica) prescritta dal DM 388/03 (12 o 16 ore) credo proprio che non possa svolgere i compiti speciali di addetto al primo soccorso.
perfettamente d'accordo con PIPIUS, anche perchè come dice QUADRINI occorre avere (almeno) una breve formazione sulla organizzazione del primo soccorso. E per questo che la norma prevede che il corso sia effettuato se non dal medico competente stesso da altro medico ma in accordo col MC ( e io non concorderò mai sull'impiego per tali funzioni di Medici di altre specialità privi di conoscenza dell'ambiente di lavoro). Occorre anzi vigilare per non si sviluppino azioni di puro mercato come quello che vedi tempo fa su un sito per offerte di lavoro ( "cercasi medico anche neolaureato da affiancare al nostro formatore (!!??? )per corsi di primo soccorso ) Capite ? se avessero scritto cercasi prestanome sarebbero stati un pò più chiari , non più onesti .............
- Re: Formazione addetto ai primi soccorsi
- (13/10/2007 16:28)
Con piacere noto che siamo tutti d'accordo. Il corso va fatto, deve essere conforme ai contenuti del Decreto n.388,la cui emanazione era da tanto attesa ed i cui contenuti sono soddisfacenti. Quando possibile, la formazione deve essere fatta dal Medico Competente o con la sua collaborazione, anche in riferimento ai rischi specifici dell'azienda ed al suo piano di emergenza.
Grazie
- Re: Formazione addetto ai primi soccorsi
- (13/10/2007 16:40)
Forse non ho letto bene il decreto ma mi pareva che la formazione andasse fatta in collaborazione con personale del 118, mentre non mi sembra che, per ciò che attiene la formazione il decreto parli di collaborazione col medico competente (questi viene citato solo per quanto riguarda la composizione delle cassette di primo soccorso)!
Io ho fatto per 2 anni pronto soccorso e 118 e vi assicuro che la mia preparazione nell'ambito dell'emergenza è cambiata tantissimo rispetto a prima!
- Re: Formazione addetto ai primi soccorsi
- (15/10/2007 00:43)
un operatore socio-assistenziale NON è un Volontario del Soccorso e non ha assolutamente avuto la formazione necessaria a girare nelle Ambulanze con funzioni di soccorritore.
Tanto premesso, comunque gli addetti al Primo Soccorso aziendale devono, come primo approccio al tema, essere messi in condizioni di rendersi conto del SE e del COME allertare proprio i servizi 118, e la figura del Medico Competente è -sempre a mio avviso ma so che su questo con rosa concordiamo da anni- fondamentale perchè solo il MC conoscendo l'azienda, il ciclo produttivo, le eventuali sostanze impiegate, può avere le idee sufficientemente chiare su quali sono i rischi di emergenza sanitaria che in quella specifica azienda si possono verificare.
Faccio un esempio, che magari è banale ma rende bene l'idea: cosa fare in occasione di un morso di vipera è una cosa che dovrà essere ben sviscerata nei confronti di lavoratori forestali o anche di addetti alla manutenzione di strade sia carrabili che - ancor più - ferrate o di montatori di elettrodotti e similari. Ma magari non ha un gran senso parlarne in un azienda elettronica o in una siderurgica. Per contro, il trattamento delle ustioni è un pilastro di tutte le condizioni in cui ci sono superfici surriscaldate, dalla cucina di un grande albergo all'orafo sino alla termoestrusione di materiali plastici ma magari ci si può soffermare il minimo indispensabile in una ebanisteria.
Almeno, io la vedo in questo senso: altrimenti, non avrebbe senso lasciare dalle 4 alle 6 ore per le esercitazioni/applicazioni pratiche, che secondo me devono essere mirate alla realtà aziendale.
Quanto a chi tiene il corso, purchè si tratti di medici preparati e purchè si siano confrontati con il MC sulle problematiche specifiche della particolare realtà aziendale, no problem. Un neo-laureato, poveretto non certo per colpa sua, è decisamente improbabile persino che sappia come si mette una farfallina o come si pulisce una ferita lacero-contusa.
Nofer
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.