Se posso dire la mia (con un pò di timore visto che sono un igienista....), per quanto riguarda i polimambulatori che offrono il servizio di ML, a me hanno "ciuffato" € 5.000 ca.
Non avrò maipiù nessun rapporto con questi "venditori".
Fabrizio Franzè - Ferrara
...ESTERNO LA MIA INDIGNAZIONE...
cordialità
Io sono d'accordo con l'idea su esposta. Facciamo un elenco pubblico...il problema è che credo non basterebbe l'intero forum XD
Dario73 il 12/11/2007 06:59 ha scritto:
Io sono d'accordo con l'idea su esposta. Facciamo un elenco pubblico...il problema è che credo non basterebbe l'intero forum XD
...e forse c'hai ragione... allora, cambiamo la prospettiva: facciamo solo l'elenco di quelle che lavorano bene. Ce ne sarà ancora qualcuna, no?
Comunque, cercavo nel PC, ma l'ho cancellata, una lettera-esposto che ho fatto 2 anni fa o poco più,all'Ordine dei Medici di qua, alla Federazione nazionale OOMM, all'assessorato Regionale alla Sanità, alla Procura della repubblica, oltre che al Comune che aveva bandito una gara biennale per la sorveglianza sanitaria, chiamando il massimo di ribasso sulle tariffe del 1992 (!!!), e che aveva aggiudicato la gara con un ribasso del 52,8%. La società in questione, ha un bel sito web, ma non esiste. Nel senso, è registrata alla CCIAA, ha come oggetto sociale di tutto e di più fra cui anche la fornitura di servizi ex 626, ma non c'è. Non ha sede, fa capo ad uno studio di commercialisti, dove c'è una segretaria (non so se loro o del commercialista) che prende telefonate, fa fax, e passa le notizie ai megamedici che costituiscoono la società. Potrei magari aggiungere che ci sono grossi nomi ex INPS, ex INAIL, ex ASL, persino ex Univ e univ in servizio, e il tutto si gioca con i ragazzi del 5° e 6° anno che vengono mandati a proprie spese (sì, avete capito bene, si pagano anche la benzina) a fare il di tutto e il di più, poi il meganome incaricato firma il tutto, i ragazzi ci fanno la tesi o anche solo si rimediano uno o due esami, le aziende pagano e tutti contenti.
Mi faceva riflettere la noferfiglia medico, all'epoca " Ma', però considera che almeno i ragazzi, fosse solo perchè hanno ancora il sacrofuoco, sti operai li visitano, o almeno di provano; tu ce lo vedi X oppure anche Y a toccare anche con i guanti di lattice un operaio sudato?? Tanto, comunque il giudizio è di certo già preconcordato con il DdL". Anche dei suoi colleghi di corso, anni prima, ci erano incappati. I più bravi, una volta finita la tesi, avevano anche il bene di ricevere 5.000 lire a operaio, che credete!!!
Nofer
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
Dario73 il 12/11/2007 06:59 ha scritto:
Io sono d'accordo con l'idea su esposta. Facciamo un elenco pubblico...il problema è che credo non basterebbe l'intero forum XD
...e forse c'hai ragione... allora, cambiamo la prospettiva: facciamo solo l'elenco di quelle che lavorano bene. Ce ne sarà ancora qualcuna, no?
Comunque, cercavo nel PC, ma l'ho cancellata, una lettera-esposto che ho fatto 2 anni fa o poco più,all'Ordine dei Medici di qua, alla Federazione nazionale OOMM, all'assessorato Regionale alla Sanità, alla Procura della repubblica, oltre che al Comune che aveva bandito una gara biennale per la sorveglianza sanitaria, chiamando il massimo di ribasso sulle tariffe del 1992 (!!!), e che aveva aggiudicato la gara con un ribasso del 52,8%. La società in questione, ha un bel sito web, ma non esiste. Nel senso, è registrata alla CCIAA, ha come oggetto sociale di tutto e di più fra cui anche la fornitura di servizi ex 626, ma non c'è. Non ha sede, fa capo ad uno studio di commercialisti, dove c'è una segretaria (non so se loro o del commercialista) che prende telefonate, fa fax, e passa le notizie ai megamedici che costituiscoono la società. Potrei magari aggiungere che ci sono grossi nomi ex INPS, ex INAIL, ex ASL, persino ex Univ e univ in servizio, e il tutto si gioca con i ragazzi del 5° e 6° anno che vengono mandati a proprie spese (sì, avete capito bene, si pagano anche la benzina) a fare il di tutto e il di più, poi il meganome incaricato firma il tutto, i ragazzi ci fanno la tesi o anche solo si rimediano uno o due esami, le aziende pagano e tutti contenti.
Mi faceva riflettere la noferfiglia medico, all'epoca " Ma', però considera che almeno i ragazzi, fosse solo perchè hanno ancora il sacrofuoco, sti operai li visitano, o almeno di provano; tu ce lo vedi X oppure anche Y a toccare anche con i guanti di lattice un operaio sudato?? Tanto, comunque il giudizio è di certo già preconcordato con il DdL". Anche dei suoi colleghi di corso, anni prima, ci erano incappati. I più bravi, una volta finita la tesi, avevano anche il bene di ricevere 5.000 lire a operaio, che credete!!!
Nofer
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
Perdonatemi ma è mio personale convincimento che, per quanto ci si sforzi, la stragrande maggioranza delle società di servizi non potrà mai lavorare seriamente, nè essere in una forma di piena legalità, nè tanto meno rappresentare un terreno professionalmente proficuo. Tali realtà infatti, lo ribadisco, partono col grosso handicap di corrispondere compensi bassi, per forza di cose e per vari motivi, ai collaboratori e professionisti vari che seguono le aziende loro clienti. Gli stessi "fatidici centri" inoltre portano in sè fin dal loro nascere il germe dell'illegalità, allorquando instaurano con i propri medici competenti "un contratto di consulenza per fornitura di prestazioni professionali" -come lo chiamano loro- del tutto illegale, assolutamente non previsto dalla normativa vigente, come più volte ripetuto in più sedi (e non mi riferisco solo ai contributi dati da tutti i colleghi in questo forum ma a pareri dati in merito da Istituzioni ed Enti autorevoli).
Per tali ragioni i professionisti devono restringere al minimo indispensabile la prestazione stessa (parole come sopralluogo e riunione periodica diventano strani idiomi) nonchè eseguire un numero di visite il più alto possibile nel più breve tempo possibile. Per tali stesse ragioni il Medico competente viene visto in azienda alla stregua del cantante che và sul palco alla festa del paese: quest'anno è venuto questo Don Backy, l'anno prossimo -si chiedono i festanti paesani curiosi- chissà chi porteranno??
Non vedo, in questo clima, come si possano realizzare i presupposti sia pur minimi per operare in scienza e coscienza.
Senza dimenticare le ingerenze (dettate da motivi squisitamente economico-contrattualistici) che il medico di turno deve subire in silenzio in merito ai protocolli sanitari, le periodicità, sempre più spesso ormai anche in merito al giudizio di idoneità e ahimè alla possibilità di denuncia di malattia professionale, pena l'incorrere nell'ira di qualcuno che conta, rischiando di perdere il proprio misero ma necessario "tot a visita".
Cari colleghi, voi tutti me lo insegnate: non ci può essere giustizia, nè tanto meno qualità, e nulla di buono, laddove non c'è voglia di fare, di lavorare, di dedicare tempo e risorse. Non ci può essere nulla di buono laddove c'è qualcuno che vuole guadagnare senza produrre, senza far nulla, e restando con le mani in mano. Questo è il nostro male,il male del professionismo di oggi, che in genere pervade tutti i campi del mondo del lavoro: dove c'è qualcuno che intasca senza produrre, lì c'è una perdita di qualità, e il servizio/prodotto finale si deprezza. Dove c'è qualcuno che -nelle maniere più svariate- sta intascando senza produrre, stiamo pur certi che lì vicino c'è qualcun altro che sta producendo senza intascare ( o intascando una miseria). Questo io lo chiamo rubare. Con la differenza che il ladro vero, a volte finisce in galera, mentre questi signori se la spassano e a volte addirittura finiscono anche sugli scudi....
Ormai, nonostante la mia giovane età anagrafica e professionale, non mi stupisco più di nulla. Tuttavia non vi nascondo il mio attonito disappunto allorquando, da giovane laureando, rompevo il guscio venendo a contatto con questa triste quanto inaspettata realtà. Ho sempre saputo che il mondo è carico di ingiustizie e sofferenza ma non avrei mai creduto che in una classe come quella medica - soltanto a pensare ad un medico da ragazzino me lo raffiguravo come una persona degna della massima fiducia, al pari di un uomo di Chiesa - covassero simili bassezze ( e qui non parlo soltanto della medicina del lavoro, sia ben inteso).
Ogni tanto mi ripeto, l'età ormai incombe, ma torno a dire:
SE ("..e sottolineo se..." come in una vecchia canzone) si lavorasse senza fare la guerra delle tariffe, tanto cara a molti Ddl, questo vorrebbe dire che per la famosa "pagnotta" non ci sarebbero Colleghi che corrono dietro a millanta ditte dove fanno quel che possono compatibilmente con il fatto di avere tremila impegni diversi (oltre a quelli che lo fanno solo per fame di lucro). Ciò avrebbe alcune conseguenze rilevanti, ovvero il fatto che si potrebbe lavorare con un numero "normale" e ridotto di aziende-clienti, dando un servizio migliore al Ddl (posto che gliene importi) ed ai lavoratori, con un ritorno economico praticamente uguale ad ora, e rimarrebbero altre opportunità di lavoro per altri Colleghi (penso ai più giovani in particolare), che forse non sarebbero più costretti a prostituirsi per i centri servizi (leggi visitifici).
Ma se si fa un discorso del genere la grande maggioranza si dice più o meno d'accordo, poi fa esattamente il contrario (anche per necessità, sia chiaro). Purtroppo mi pare che dire che lavoriamo anche per guadagnarci da vivere suoni a molti come un insulto.
C'è forse all'orizzonte una possibilità di incidere su questa realtà, si riparla di TU; bene, allora visto che per tante cose si guarda agli esempi esteri (vedi leggi elettorali, p.es), proviamo a leggere con attenzione come si regolano nel nostro campo ad esempio i francesi ("Code du Travail", reperibile per intero via Internet), e proviamo a contare per una volta anche noi sulle norme che ci riguardano.
Lo scrivo perchè penso sia utile, ma comunque non ci credo.
Se i Giusti non si oppongono sono già colpevoli ("Gracchus" Babeuf)
Volevo mettere a conoscenza dei colleghi che esistono queste famose società di servizi di ML che visitano lavoratori che lavorano in appalto/sub appalto in città ove non è presente il MC aziendale e si rivolgono ad altri MC per avere le idoneità ed anche all'USL di zona che spesso non ha "tempo" di visitarli.
E' corretto tutto ciò?
Grazie in anticipo per le risposte.
rispondo a fabyfra, ma credo di star proseguendo il ragionamento sia di dario che di ramses. Tanto per cominciare, corretto è una cosa, legittimo è un'altra cosa, deontologico è un'altra ancora.
quando è stato istituito il SSN, dario forse era all'asilo, mentre ramses forse era al liceo o all'università (io, avevo già una bimba...quella che ora è medico) Direte voi "...e ma parte da lontano!!!" Sì. Parto da lontano. Il criterio del "medico di Famiglia" era quello di consentire ad un cittadino di essere seguito con costanza ed univocità di interpretazione diagnostica: perchè voi siete medici, non lo dimentichiamo, e se oggi mi auscultate il rumore che fa il fumo di sigaretta nei miei bronchi dopodomani potete dirmi "be', non sei peggiorata", mentre se cambio medico ogni volta mi sentirò dare misure/diagnosi che sembreranno -a me ignara- tutte diverse, e ne concluderò che voi medici non capite nulla.
Il criterio del MC nominato è improntato alla stessa logica, ma finisce come nella medicina di base dove capita che si cambi il c.d. medico di base diverse volte all'anno. Vi sembrerà strano, ma PRIMA del 626 non esistevano quelle che oggi definiamo società di servizi, ovvero esistevano dei Centri dove c'era un certo staff di alcuni medici, delle varie branche, ed era sin da allora deontologico che l'azienda X fosse seguita dal dottor Pinco, l'azienda Y dal dottor Pallo e così via. Fosse solo perchè ciascun medico aveva già fatto la prima e più approfondita visita con approfondita anamnesi personale, familiare e lavorativa, e quindi alle successive -cartella sanitaia alla mano, ottimizzava i tempi. Questo consentiva 2 o 3 cosette che mi sembra si siano perse di vista. Per quanto riguarda i dipendenti delle aziende, e parliamo di periodi in cui c'erano ancora le visite trimestrali, a furia di vedere ogni 3 mesi quel certo medico, che li visitava, finivano per considerarlo un po' il "proprio medico". Per quanto riguarda i Medici, ognuno di voi immagino abbia un certo ramo produttivo i cui rischi lo interessano di più, e quindi ci lavora meglio perchè gli piace. Infine, la Medicina del Lavoro forse era considerata una specie di medicina di serie B da altre specilità (il medico del lavoro non ha le stigmate di imporre le mani e guarire come i chirurghi, ad esempio, o gli ortopedici), ma in genere ci approdava chi davvero amava questo aspetto preventivo e sociale della medicina.
Basta, mi fermo qui, perchè chi ha orecchie per udire e occhi per vedere, udisca e veda.
Nofer
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
AM il 10/11/2007 07:28 ha scritto:
Salve a tutti. Qualcuno mi saprebbe dire quali sono le tariffe medie applicate per visita medica preventiva, spirometria, audiometria, visiotest, sulla piazza di Roma e Lazio?
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