Vorrei il vostro parere, se qualcuno ha avuto esperienze analoghe....
Ho un autista, presso una ditta metalmeccanica all'interno del porto il cui lavoro consiste nel trasporto di attrezzi vari alla guida di normali furogoni e nel fare lunghi viaggi alla guida di un grosso camion (ha patente E)
In occasione della visita periodica, una settimanan fa, mi ha portato della documentazione relativa ai controlli oculistici eseguiti per conto proprio perchè aveva notato che c'erano delle ombre buie, sopratutto la sera, che le impedivano di vedere bene mentre guidava.
Al lavoratore è stato diagnosticato un glaucoma cronico, secondo l'oculista l'insorgenza potrebbe risalire a 10 anni fa.
E' compromesso sopratutto l'occhio Sx, nel Dx solo alcune zone periferiche molto piccole.
L'acuità visiva è buona in entrambi gli occhi.
Sta facendo la terapia con i colliri vari e la situazione è stabile.
Ho richiesto una visita oculistica che io stessa ho prenotato presso il Poliambulatorio ospedaliero, allegando alla sua documentazione, la mia lettera al collega oculista con il quesito specifico relativo alla possibilità o meno di guidare. Volevo la conferma specilistica prima di andare avanti con la mia prescrizione, cosciente del fatto che fare scendere un'autista dal camion è un bel problema, ma il problema maggiore e farlo IDONEO quando non lo è.
L'oculista ha risposto al mio quesito confermando il mio sospetto, quindi ha sconsigliato la guida di mezzi pesanti.
Adesso il dubbio è:
Come essere sicura che per la patente B non ci sono problemi?
Non guida il camion, non guida la sera, ma può guidare i restanti mezzi aziendali senza ripercusioni medico legali?
Sarebbe giusto consigliare il lavoratore di fare richiesta per invalidità civile tenedo conto del positivo e del negativo che tale invalidità potrebbe comportare?
Non facendolo guidare nessun mezzo aziendale, la coscienza non è comunque tranquilla, non mi sento di prendere un provvedimento cautelativo radicale all'interno dell'azienda e poi il lavoratore va fuori con la propria macchina e la famiglia a bordo.....
Come posso risolvere il tutto nel modo migliore ed essendo veramente DI AIUTO al lavoratore che ha dimostrato fiducia totale nella mia figura professionale?
Adesso penso sia più meno chiaro per tutti che la patente E (quella per i camion) sicuramente verrà negata , ma con Glaucoma ci sono problemi per quella B?
Se per la B non ci sono problemi, la prescrizione si limita alla guida del camion e sarà il collega della motorizzazione a stabilire la periodicità dei controlli oculistici legati alla patente B....
Ho tanti dubbi da chiarire ma mi sto dando da fare.
Ricerche e telefonate tutta la mattina.
A mio giudizio, è questa la parte più bella del nostro lavoro, limitarci a spirometrie e audiometrie ci fa diventare vecchi e brutti ..... battuta per chiudere sdrammatizzando e augurandovi Buon lavoro e buona giornata a tutti !
DR. AMY
"Un giorno senza sorriso è un giorno perso".
Charlie Chaplin
egregia collega ti rispondo e spero di essere chiaro.
La patologia glaucoma determina sempre e comunque delle controindicazioni alla guida di auto e motoveicoli, di qualunque categoria, B (patente auto) e A (patente moto).
Al fine di gestire il caso, nella fattispecie, dovresti inviarlo presso un Ufficio Medico Legale della ASL che, di concerto con la MCTC (per la revisione della patente) procederà ad appuntamento con la Commissione Provinciale Patenti presso la ASL stessa.
Ciò è dovuto al fatto che, fino a scadenza della patente, la persona interessata non è tenuta a rinnovare un documento valido e che solo la suddetta commissione è per legge, titolata al rilascio dell'attestato di guida in presenza di patologie tabellate , come il glaucoma per l'appunto.
Saluti.
paco
Caro Paco, grazie mille.
Adesso ti aggiorno su quello che ho fatto.
Mi sono rivolta di persona alla Medicina Legale della ASL , portandomi dietro le campimetrie eseguite dal lavoratore.
Prima di tutto , le campimentrie di routine che fanno all'ospedale non sono utili per la valutazione medico legale (parlo di quelle punteggiate che non hanno i cerchi concentrici)
Quelle invece per la valutazione in materia patente guida hanno un modulo dove ci sono i cerchi concentrici e si chiama Campimetria Tipo Goldmann.
C'è una Linea Guida ministeriale che valuta la attitudine alla guida partendo dal grafico campimetrico tipo Goldmann tramite la somma in gradi (°) orizzontale e verticale sia per la visione monoculare che bonoculare, se ti interessa ti spiego tutto....
Per quanto riguarda quello che mi dici, sono d'accordo con te ma non posso obbligare il lavorartore a fare la revisione. Ad esempio per la legge inglese, lui sarebbe dovuto andare da solo e dichiarare il tutto. La legge italiana invece non lo prevede e rimane quindi il buon senso del interessato.
I medici, dobbiamo anche fare la nostra parte di obiettori di coscenza, ho parlato con il lavoratore spiegandole il tutto e credo di averlo convinto a presentarsi in commisione. Nel frattempo ho richiesto la campimetria tipo Goldmann (voglio ormai applicare ufficiosamente quello che mi hanno insegnato) e nel frattempo, mentre fa tutto con la commisione patenti come medico competente ho giudicato:
Idoneo con la prescrizione di non guidare automezzi pesanti.
Si limiterà quindi a guidare i furgoni normali (patente B)per i quali in genere non ci sono problemi con il Glaucoma almeno che si tratti di uno stadio molto avanzato con visione tubolare bilaterale, ecc,e cc.... non è il suo caso.
Ovviamente, è una prescrizione provvisoria, la commisione patenti darà il giudizio finale e quindi io darò l'idoneità o meno a fare l'autista.
Un salutone, grazie ancora e Buona giornata a tutti i lettori !
DR. AMY
"Un giorno senza sorriso è un giorno perso".
Charlie Chaplin
Dr.Amy il 20/11/2007 03:05 ha scritto:
Caro Paco, grazie mille.
Adesso ti aggiorno su quello che ho fatto.
Mi sono rivolta di persona alla Medicina Legale della ASL , portandomi dietro le campimetrie eseguite dal lavoratore.
Prima di tutto , le campimentrie di routine che fanno all'ospedale non sono utili per la valutazione medico legale (parlo di quelle punteggiate che non hanno i cerchi concentrici)
Quelle invece per la valutazione in materia patente guida hanno un modulo dove ci sono i cerchi concentrici e si chiama Campimetria Tipo Goldmann.
C'è una Linea Guida ministeriale che valuta la attitudine alla guida partendo dal grafico campimetrico tipo Goldmann tramite la somma in gradi (°) orizzontale e verticale sia per la visione monoculare che bonoculare, se ti interessa ti spiego tutto....
Per quanto riguarda quello che mi dici, sono d'accordo con te ma non posso obbligare il lavorartore a fare la revisione. Ad esempio per la legge inglese, lui sarebbe dovuto andare da solo e dichiarare il tutto. La legge italiana invece non lo prevede e rimane quindi il buon senso del interessato.
I medici, dobbiamo anche fare la nostra parte di obiettori di coscenza, ho parlato con il lavoratore spiegandole il tutto e credo di averlo convinto a presentarsi in commisione. Nel frattempo ho richiesto la campimetria tipo Goldmann (voglio ormai applicare ufficiosamente quello che mi hanno insegnato) e nel frattempo, mentre fa tutto con la commisione patenti come medico competente ho giudicato:
Idoneo con la prescrizione di non guidare automezzi pesanti.
Si limiterà quindi a guidare i furgoni normali (patente B)per i quali in genere non ci sono problemi con il Glaucoma almeno che si tratti di uno stadio molto avanzato con visione tubolare bilaterale, ecc,e cc.... non è il suo caso.
Ovviamente, è una prescrizione provvisoria, la commisione patenti darà il giudizio finale e quindi io darò l'idoneità o meno a fare l'autista.
Un salutone, grazie ancora e Buona giornata a tutti i lettori !
Dr.Amy il 20/11/2007 03:05 ha scritto:
Caro Paco, grazie mille.
Adesso ti aggiorno su quello che ho fatto.
Mi sono rivolta di persona alla Medicina Legale della ASL , portandomi dietro le campimetrie eseguite dal lavoratore.
Prima di tutto , le campimentrie di routine che fanno all'ospedale non sono utili per la valutazione medico legale (parlo di quelle punteggiate che non hanno i cerchi concentrici)
Quelle invece per la valutazione in materia patente guida hanno un modulo dove ci sono i cerchi concentrici e si chiama Campimetria Tipo Goldmann.
C'è una Linea Guida ministeriale che valuta la attitudine alla guida partendo dal grafico campimetrico tipo Goldmann tramite la somma in gradi (°) orizzontale e verticale sia per la visione monoculare che bonoculare, se ti interessa ti spiego tutto....
Per quanto riguarda quello che mi dici, sono d'accordo con te ma non posso obbligare il lavorartore a fare la revisione. Ad esempio per la legge inglese, lui sarebbe dovuto andare da solo e dichiarare il tutto. La legge italiana invece non lo prevede e rimane quindi il buon senso del interessato.
I medici, dobbiamo anche fare la nostra parte di obiettori di coscenza, ho parlato con il lavoratore spiegandole il tutto e credo di averlo convinto a presentarsi in commisione. Nel frattempo ho richiesto la campimetria tipo Goldmann (voglio ormai applicare ufficiosamente quello che mi hanno insegnato) e nel frattempo, mentre fa tutto con la commisione patenti come medico competente ho giudicato:
Idoneo con la prescrizione di non guidare automezzi pesanti.
Si limiterà quindi a guidare i furgoni normali (patente B)per i quali in genere non ci sono problemi con il Glaucoma almeno che si tratti di uno stadio molto avanzato con visione tubolare bilaterale, ecc,e cc.... non è il suo caso.
Ovviamente, è una prescrizione provvisoria, la commisione patenti darà il giudizio finale e quindi io darò l'idoneità o meno a fare l'autista.
Un salutone, grazie ancora e Buona giornata a tutti i lettori !
cara Amy,
un collega ha avuto un problema simile( vedi casi clinici). Secondo me i tuo, come l'altro potrebbe inquadrarsi come un caso quasi emblematico di idoneità difficile. il dipendente è sicuramente idoneo per quanto riguarda rischi specifici per i quali è stata attivata la s.s. ( WBV o MMC suppongo) ma probabilmente non ha i requisiti fisici per il possesso del tipo di patente che gli permette di fare l'autista di mezzi pesanti e tu come medico competente non puoi inviarlo a revisione di patente.
Forse in questi casi sarebbe opportuna la sospensione del giudizio di idoneità comunicando al datore l'opportunità della visita collegiale del dipendente ex art.5.
Saluti a tutti
paco il 19/11/2007 05:04 ha scritto:
egregia collega ti rispondo e spero di essere chiaro.
La patologia glaucoma determina sempre e comunque delle controindicazioni alla guida di auto e motoveicoli, di qualunque categoria, B (patente auto) e A (patente moto).
Al fine di gestire il caso, nella fattispecie, dovresti inviarlo presso un Ufficio Medico Legale della ASL che, di concerto con la MCTC (per la revisione della patente) procederà ad appuntamento con la Commissione Provinciale Patenti presso la ASL stessa.
Ciò è dovuto al fatto che, fino a scadenza della patente, la persona interessata non è tenuta a rinnovare un documento valido e che solo la suddetta commissione è per legge, titolata al rilascio dell'attestato di guida in presenza di patologie tabellate , come il glaucoma per l'appunto.
Saluti.
Scusa paco, ma la tua affermazione, a mio parere, lascia adito a qualche dubbio di interpretazione. Partiamo dall'inizio e cioè Amy ha attivato la sorveglianza sanitaria per il dipendente in questione o per WBV o per MMC o anche per lavoro notturno (o qualsiasi altro rischio). Ritengo a mio giudizio che la visita oculistica nel protocollo sanitario (basato sui fattori di rischio ricordiamocelo sempre) non dovrebbe esserci in quanto non è compito del medico competente verificare l'abilitazione visiva alla guida degli automezzi (di qualsiasi genere). Peraltro qual'è il rischio a cui il dipendente è esposto che impone la visita oculistica? Se il dipendente non avesse denunciato alla Amy la patologia oculare la stessa non avrebbe mai provveduto a fare un campo visivo o affini. La controindicazione all'uso di automezzi non la può stabilire il medico competente in quanto tale poichè non esiste un rischio di comparsa o aggravamento del glaucoma per via della mansione di autista. Il problema si pone in termini di salute pubblica in quanto lui, non avendo un campo visivo ottimale, può essere di nocumento al prossimo. Peraltro l'occasione del lavoro (o l'esclusività del lavoro in merito alla guida di automezzi pesanti) qui c'entra ben poco. Finito di lavorare lui può ammazzare chiunque con la sua macchina (patente B). In qualità di persona informata sui fatti Amy, secondo me, doveva provvedere a fare semplicemente ed immediatamente una comunicazione alla commissione medico-legale della ASL la quale poi doveve provvedere a richiamare il lavoratore (non in quanto lavoratore ma in quanto persona alla guida di automezzi dotata di patente) per la revisione. Cosidera anche un altro aspetto. Se il lavoratore non va di sua spontanea volontà dalla commissione ed uccide qualcuno con un automezzo (durante o al di fuori del lavoro) Amy,secondo te, sarebbe passibile di denuncia in quanto a conoscenza della patologia se non inoltra la comunicazione? Ti pongo queste riflessioni poichè questa problematica non riguarda solo questo caso ma tutte quelle situazioni che investono la salute pubblica ma non rischi specifici e, a tutt'oggi, sono anche io afflitto da una marea di dubbi.
Ciao francesco
Ciao
Sicuramente molti colleghi non saranno d'accordo col mio modo di procedere, ma io, ad un lavoratore la cui mansione prevede anche la guida di mezzi, pesanti o no, includo anche la visita oculistica. Devo o no valutare l'idoneità alla mansione specifica? Pertanto ho bisogno di sapere anche se ci vede bene (non pretendo certo che sia un falco), ma purtroppo non tutti i lavoratori sono così solleciti nel comunicare i propri problemi di salute, e poi, scusate, ma le avete presenti le visite oculistiche di revione delle patenti di guida?
Buon lavoro a tutti
sun-rise il 22/11/2007 11:13 ha scritto:
Sicuramente molti colleghi non saranno d'accordo col mio modo di procedere, ma io, ad un lavoratore la cui mansione prevede anche la guida di mezzi, pesanti o no, includo anche la visita oculistica. Devo o no valutare l'idoneità alla mansione specifica? Pertanto ho bisogno di sapere anche se ci vede bene (non pretendo certo che sia un falco), ma purtroppo non tutti i lavoratori sono così solleciti nel comunicare i propri problemi di salute, e poi, scusate, ma le avete presenti le visite oculistiche di revione delle patenti di guida?
Buon lavoro a tutti
D'accordo con sun-rise, anche perchè nel momento in cui un lavoratore fa presente al MC una patologia che sicuramente può aumentare il rischio lavorativo, il MC non può non prenderne atto e rivedere il GI. Altrettanto importante resta la segnalazione all'ASL riguardo la patente di guida.
lombait il 22/11/2007 12:00 ha scritto:
D'accordo con sun-rise, anche perchè nel momento in cui un lavoratore fa presente al MC una patologia che sicuramente può aumentare il rischio lavorativo, il MC non può non prenderne atto e rivedere il GI. Altrettanto importante resta la segnalazione all'ASL riguardo la patente di guida.
ragazzi scusate se insisto,
premetto che sono d'accordo con voi su tutto (deontologia e quant'altro...) ma ricordiamoci sempre che la 626 è una legge che tutela il lavoratore in merito ai rischi presenti nell'ambiente di lavoro. Cioè si devono valutare i rischi presenti sul posto di lavoro che possono causare la comparsa e/o aggravamento delle patologie che affliggono il lavoratore. Totalmente diverso è il tipo di rischio che il lavoratore può arrecare all'ambiente di lavoro. La gestione di tale rischio è a carico dell'igiene pubblica. Mi spiego con un esempio: un chirurgo HIV positivo va fatto non idoneo alle manovre invasive. Ma noi lo facciamo non idoneo alle manovre invasive per paura che contagi il prossimo? Se agiamo così non stiamo applicando la 626. E' compito dell'igiene pubblica provvedersi ad assumere questi oneri (senza contare che se fossi nei panni del chirurgo farei una causa al MC da diventare milionario...). Noi possiamo impedire al chirurgo le manovre invasive solo perchè, in quanto HIV positivo, è più suscettibile alle infezioni, per cui, ad esempio, in caso di infortunio biologico sarebbe più esposto. Peraltro ragazzi, lo stato ha dovuto fare una legge apposita per indagare sul tasso alcolemico e sull'uso di stupefacenti proprio perchè la 626 ci impedisce di farlo. E tutti noi sappiamo quanti danni può arrecare un tossico o un ubriaco all'ambiente di lavoro che rischi corra per la sua salute un etilista alla guida. Amy deve solo ringraziare, a mio parere che il lavoratore non si sia rivolto a qualche avvocato arrivista (o peggio qualche collega bastardo... e ce ne sono credetemi). Senza contare il problema dell'invasione della privacy. Che diritto avveva AMY di far far la visita oculistica al dipendente ai sensi della 626? Se invocate il traffico o lo stazionamento per lavoro lungo le strade come fattore di rischio sull'ambiente di lavoro che possa danneggiare il lavoratore allora dovremmo fare la visita oculistica a tutti i lavoratori (ipovedenti per qualsiasi causa) che giungono sul posto di lavoro con il proprio mezzo (anche i metalmeccanici, falegnami, imbianchini, muratori, e le altre centinaia di migliaia di lavoratori). Attendo vostre considerazioni
sun-rise il 22/11/2007 11:13 ha scritto:
Sicuramente molti colleghi non saranno d'accordo col mio modo di procedere, ma io, ad un lavoratore la cui mansione prevede anche la guida di mezzi, pesanti o no, includo anche la visita oculistica. Devo o no valutare l'idoneità alla mansione specifica? Pertanto ho bisogno di sapere anche se ci vede bene (non pretendo certo che sia un falco), ma purtroppo non tutti i lavoratori sono così solleciti nel comunicare i propri problemi di salute, e poi, scusate, ma le avete presenti le visite oculistiche di revione delle patenti di guida?
Buon lavoro a tutti
Caro sun-rise,
la visita oculistica ai sensi della 626 è prevista in casi ben specifici: ad esempio uso di vdt continuativo (con i limiti minimi previsti dalla legge per definire l'uso del vdt un fattore di rischio), saldatori (radiazioni) e ben pochi altri casi. Come vedi la legge intende tutelare il lavoratore da fattori di rischio presenti sul posto di lavoro che possono far insorgere o aggravare una patologia al lavoratore. Torno a ripeterti quale il rischio presente nell'ambiente di lavoro dell'autista che aggrava il suo glaucoma? Anche un ipotetico operatore socio sanitario ospedaliero affetto da glaucoma che deve giungere necessariamente al lavoro con il proprio mezzo (non essendoci mezzi pubblici, o le altre condizioni previste dall'Inail per riconoscere l'infortunio in itinere) dovrebbe essere sottoposto a visita oculistica?.
Attendo risposta
Ciao francesco
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