Salve Dottori, vorrei un’informazione, ho da poco effettuato una visita preassuntiva durante la quale la pressione era alta, circa 135/70, il dottore aveva capito fosse dovuto ad uno stato emotivo, infatti ha anche visitato il cuore affermando “tachicardia”, ora la mia domanda è: avrebbe dovuto dirlo se ci fossero state limitazioni o altro? Io non ho ricevuto nessun referto. Inoltre tengo a precisare che non ho nessuna patologia, sono un ragazzo di 19 anni.
C’è il rischio dichiari una non idoneita?
I valori di pressione riportati non sono assolutamente alti (sono stati trascritti correttamente?). Il ogni caso la "pressione alta" è una malattia curabile e, nella grande maggioranza dei casi, non comporta limitazioni dell'attività lavorativa.
mantello il 27/02/2019 01:41 ha scritto:
I valori di pressione riportati non sono assolutamente alti (sono stati trascritti correttamente?). Il ogni caso la "pressione alta" è una malattia curabile e, nella grande maggioranza dei casi, non comporta limitazioni dell'attività lavorativa.
Grazie dottore, ma l'esito, se negativo sarebbe dovuto essere stato comunicato o quanto meno un minimo di avvertenza, non pensa?
L'esito deve essere comunicato in ogni caso e il lavoratore ha 30 giorni di tempo, da quando ha formalmente conoscenza del giudizio, per ricorrere all' Organo di vigilanza territorialmente competente contro il giudizio stesso
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