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Necessaria una nuova legge sull'ECM

Questo argomento ha avuto 13 risposte ed è stato letto 2566 volte.

ramiste

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  • Necessaria una nuova legge sull'ECM
  • (28/11/2007 09:27)

Riporto una recente news sulla questione dell'Educazione Medica Continua, per portarla a conoscenza di tutti i colleghi in relazione alla grande importanza che l'argomento riveste per la qualificazione professinale dei MeLC.

Roma, 27 nov. (Adnkronos Salute) - E' urgente e necessaria una legge sull'Educazione medica continua (Ecm), una normativa che ne ridefinisca l'interesse nazionale, pur nel rispetto delle autonomie regionali. Lo sostengono i componenti della Commissione di inchiesta sul Sistema sanitario nazionale che oggi, nel corso dell'indagine sulla formazione e l'aggiornamento continuo in sanità, hanno deciso di scrivere al ministro della Salute, Livia Turco, perché si vari al più presto un testo di legge ad hoc. La Commissione chiamerà, in tempi brevi, la Turco in audizione, insieme ai tecnici competenti del ministero, perché si cominci a lavorare alla messa a punto di un dispositivo normativo prima della conclusione dell'inchiesta parlamentare sul tema. Lo ha riferito all'ADNKRONOS SALUTE il presidente della Commissione parlamentare Antonio Tomassini, al termine della riunione di oggi, in cui si è tenuta l'audizione del presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici (Fnomceo), Amedeo Bianco. L'urgenza di una legge, ha precisato Tomassini, nasce soprattutto dalla "recente sentenza della Corte Costituzionale che intervenuta, su un ricorso regionale, ha stabilito che quella sull'Ecm è 'legislazione residuale'. Quindi rischia di finire, in modo esclusivo, nelle mani delle Regioni. Per questo è necessaria una legge in grado di ridefinire una cornice nazionale, in cui le Regioni, comunque, fanno la loro parte". Tomassini riferisce la preoccupazione in seno alla commissione "perché questo che era un meccanismo positivo si va delineando in un orizzonte piuttosto confuso". Inquieta lo spettro di "20 aspetti diversi della formazione continua, investimenti diversi, con un inevitabile spezzettamento regionale". Sulla nuova Ecm, messa nero su bianco nell'accordo Stato-Regioni di quest'estate, Tomassini è interlocutorio: "ha alcuni spunti interessanti - conclude - ma proprio perché manca una definizione completa di tanti aspetti, ci sono anche ombre. E non possono essere ignorate".

ramiste

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847
  • Necessaria una nuova legge sull'ECM
  • (28/11/2007 09:28)

Ed ecco il commento del presidente della FNOMCeO.

La 'nuova Ecm', se sarà attuata, è in grado di garantire "un importante punto di equilibrio" tra Stato e Regioni nella formazione continua in medicina. Scongiurando lo spettro di 21 diverse realtà nell'aggiornamento degli operatori sanitari. Ne è convinto il presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici (Fnomceo), che oggi è stato ascoltato dalla Commissione d'inchiesta sul servizio sanitario nazionale, nel corso dell'indagine sull'Ecm. Enzo Bianco, come ha riferito dopo l'audizione, ha fatto il punto sull'esperienza dei cinque anni di sperimentazione dell'Ecm, sulle luci e sulle ombre che li hanno caratterizzati, sull'evoluzione e sui cambiamenti introdotti grazie al lavoro del gruppo insediato dal ministero della Salute, poi recepiti nell'accordo Stato-Regioni del primo agosto scorso. "Mi è parso di cogliere - ha spiegato Bianco - una forte preoccupazione, da parte della Commissione d'indagine, su un sistema che per un'eccessiva parcellizzazione regionale rischia di scontare troppe differenze e asimmetrie sul territorio". Ma per Bianco proprio la nuova Ecm, frutto dell'accordo tra Stato e Regioni, è in grado di scongiurare il problema. "Fermo restando il quadro istituzionale attuale che comunque prevede una competenza delle Regioni, mi sembra si raggiunga un buon equilibrio tra un governo nazionale forte della formazione continua e l'area di attività e di responsabilità autonoma delle Regioni". Bianco sottolinea che il punto di forza della nuova Ecm sta nel fatto che non si è scelta la strada della contrapposizione. "Non abbiamo puntato su un governo centrale forte contro uno regionale altrettanto forte - ha spiegato - ha vinto un'altra idea, quella della 'governance' forte, dove Stato, Regioni e professionisti interessati hanno scelto insieme di governare questo sistema, dando regole comuni. Si è scelto, insomma, un governo del sistema: ci sono regole che valgono per tutti e le singole Regioni svolgeranno la loro funzione di accreditamento dei provider, ma in ragione dei requisiti e dei criteri uniformi, definiti a livello nazionale".

Gabriele Campurra

Gabriele Campurra
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  • Re: Necessaria una nuova legge sull'ECM
  • (28/11/2007 11:33)

Si, ma intanto chi sta organizzando Corsi o Congressi per inizio 2008, che fa????????

"Studia prima la scienza, e poi seguita la pratica, nata da essa scienza. Quelli che s'innamoran di pratica senza scienza son come 'l nocchier ch'entra in navilio senza timone o bussola, che mai ha certezza dove si vada"
LEONARDO DA VINCI

nofertiri9

nofertiri9
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  • Re: Necessaria una nuova legge sull'ECM
  • (28/11/2007 13:56)

Caro Gabriele...
E vienimelo a dire a me...

Essendo anche provider ECM, visto che secondo la teoria di mia figlia fino ai 30 si impara, dai 30 ai 50 si fa e si cresce e poi dopo bisogna insegnare alle generazioni successive dove siamo arrivati, sono da circa un anno accreditata (non io, la mia società) presso il Ministero della Salute. Montagne di documentazione, curriculum, copia delle pubblicazioni, vent'anni di attestati di formazione vari sfusi e a pacchetto, references dagli altri Provider per cui ho fatto docenze, insomma di tutto e di più, e poi ho scoperto che una qualunque società di servizi compreso ad esempio questo sito, se registrato alla CCIAA con la parola "formazione" nell'oggetto sociale può essere provider...e lasciamo stare. Ebbene, premetto che io sono assolutamente convinta che si possano erogare seminari ECM a prezzi accettabili per chiunque ed anche di buon livello tenico-scientifico. Certo, non ti arricchisci, ma fai un lavoro onesto e soprattutto utile.
Adesso, vi dico che i signori Referee (che sarebbero i giudicanti) dovrebbero emettere un giudizio ed una "griglia di valutazione" per il punteggio da assegnare entro 30 giorni dalla richiesta di accreditamento. Io ho tenuto il 19 novembre scorso, qua dalle mie parti, una bella giornata su un tema che solo a dirlo dovrebbe far pienone, nel senso si è parlato di rifiuti, dalla ridefinizione normativa recente e recentissima, alle corrette modalità di eliminazione del rifiuto dalla circolazione in funzione con particolare riguardo ai rischi professionali emergenti dal trattamento vario dei rifiuti e soprattutto alle condizioni normativo-tecniche di tipo analitico. Richiesti - da settembre, sia chiaro - ECM per Biologi (ovvio), Chimici, Medici Igienisti e Medici del Lavoro, TPAL. E tenete conto che al Ministero si paga per ogni professionalità. Qua, sono comunque sufficientemente conosciuta ed ho tenuto anche altri corsi di buon livello con la mia Associazione Professionale, e quindi nessun problema, o quasi: ora vi spiego. Io parto dal principio che già uno deve spendere per il corso, se ci devi aggiungere anche viaggio e magari pernottamento... Allora, mi sono detta, ok, faccio prima e meglio a spostare io i docenti e tengo un corso per ogni regione meridionale, numero limitato max 50 pesone (secondo me, se vuoi fare anche il confronto e il dibattito sulla pratica -e sottolineo pratica- con i discenti sono anche troppi). Preparo il tutto, faccio convenzioni con gli alberghi adatti, e pubblicizzo mandando mail informativa con programma, curricula docenti e abstracts.
Ho avuto diversi contatti anche dalle altre regioni, che ovviamente come primo provvedimento mi hanno chiesto quanti punti erano stati assegnati. E poichè sino ad oggi 28 novembre , nonostante 6-7 telefonate e almeno 3 mail -di sollecito prima e di protesta poi- ancora non so nulla. Mi sembrava scorrettissimo dire che ci sarebbero stati x punti, quando ancora non ne ho idea. Ovvio che ho predisposto programma e modalità di apprendimento secondo me al meglio, ma insomma, se loro non mi dicono 2 oppure 6 oppure 3.844 non è corretto fornire false indicazioni. Ed è il primo evento che accredito in prima persona, peranto non ho proprio idea di come funzioni. Dunque, ho dovuto annullare tutte le edizioni successive alla prima, perchè senza il "punteggio" non sono riuscita ad acquisire iscritti in numero tale da coprire almeno le spese. Quindi, ripeto, tutto annullato, e forse rimandato.
E adesso vi spiego perchè "forse", rimandato.
Ho chiesto se potevo spostare le date a quando avessi potuto fornire le indicazioni che mi stanno facendo tirare il collo, e mi è stato detto che dopo il 10° giorno prima dell'edizione "0" non si può fare. Ok, e rimettiamoci le caparre...
Ho chiesto allora se potevo eventualmente riproporre il tutto, ed anzi come mi dovevo regolare per gli altri seminari che stiamo preparando, e mi hanno detto "tutto uguale per le domande presentate entro la fine di dicembre, poi per l'anno nuovo di deve vedere che dice la Commissione". Va bene: io ho quindi chiesto lumi, in merito alla griglia di valutazione (che parola mia è complessa) ed alle indicazioni connesse: e non mi hanno saputo rispondere. Al che ho controbattuto che chi non ha sponsor commerciali, come me ad esempio nella fattispecie, per scelta aziendale oltre che ideologica, va incontro a difficoltà di gestione di "budget".
Sapete che mi sono sentita dire???
"ma dottoressa, gli sponsor sono indispensabili per queste cose, bisogna solo dichiarare chi sono e poi devono avere uno spazio espositivo esterno all'aula di lezione. Magari, può trovare anche qualcuno di loro interessato all'accreditamento che gliene sostiene le spese"
!!! dico io.
Praticamente mi ha detto "o ciccia, tu trovati gli sponsor e fatti coprire le spese, il resto è tutto tuo."
Non gliene frega niente, nè della qualità nè dell'argomento, nè della qualità dei docenti, nè della effettiva rilevanza in ambito specialistico specifico. Loro, vgliono un tot a professione, e basta.
Questo fatto della ipotetica "regionalizzazione" secondo me si tradurrà con l'ennesima creazione degli ennesimi "centri di potere".

Delusa?
No, decisamente interdetta.
E io che, piena di buona volontà, mi stavo preparando una giornata sul rischio chimico nelle carpenterie, una sulle prime e seconde lavorazioni del legno, una sull'edilizia civile e specializzata, un'altra sui laboratori di analisi e ricerca, che mi volevo slanciare nella comunicazione della caratterizzazione all'infrarosso di amianto e silice libera cristallina (che per il primo sono lab di riferimento UNICHIM e per la seconda avevo già contattato chi di dovere), che volevo ripetere un bel corso fatto già - ma senza crediti - l'anno scorso sulla valutazione del rischio da MMC e un altro sul sovraccarico biomeccanico degli arti superiori da movimenti ripetitivi... E io, che con un istituto univ assai specialistico si stava chiacchierando di approfondire quel poco che si sa su mobbing, burn out e disagio psicologico sul lavoro, che con un altro dipartimento univ ci stavamo a confrontare sull'opportunità di far corsi ristrettissimi come numero (max 20) e portare in giro i miei miscroscopi (e relativi vetrini allestiti) per la diagnostica differenziale di sciocchezzuole come l'esame dell'espettorato o la citodiagnostica delle cellule urinarie...
Francamente, non so che farò.

Ma fanno passare la voglia anche di alzarsi la mattina, credetemi.

Nofer
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.

Gennaro

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  • Re: Necessaria una nuova legge sull'ECM
  • (28/11/2007 14:05)

Sono in chat c'è qualcuno che vuole parlare con me?
Saluti Gennaro

Gennaro Bilancio

billi

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  • Re: Necessaria una nuova legge sull'ECM
  • (28/11/2007 14:06)

Quindi Acireale non si e' fatto? Non avendo ricevuto risposta fino all'ultimo siamo stati indecisi se partire o meno
Un caro saluto
Guglielmo

nofertiri9

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  • Re: Necessaria una nuova legge sull'ECM
  • (28/11/2007 15:10)

billi il 28/11/2007 02:06 ha scritto:
Quindi Acireale non si e' fatto? Non avendo ricevuto risposta fino all'ultimo siamo stati indecisi se partire o meno
Un caro saluto
Guglielmo

Ebbene, no!
E siccome ho pulito posta, se mi riscrivi e mi mandi di nuovo il tuo cell, magari ... :(

Nofer
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protomedico

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  • Re: Necessaria una nuova legge sull'ECM
  • (28/11/2007 17:25)

.....fammi crescere gli ECM davanti, Te ne prego Bambino Gesù, me ne mancano due ma mi sembrano tanti..(liberamente tratto da canzoncina sui denti dello Zecchino d'Oro e Mago Zurlì).
Talvolta ho la sinistra impressione che la storia degli ECM sia come quella della salute dei lavoratori....tutti a dire che è vitale, prioritaria etc etc....un gran business (per chi si intende di affari), una grande fregatura per gli altri

Picpus

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  • Re: Necessaria una nuova legge sull'ECM
  • (28/11/2007 17:40)

La stimatissima Nofer ha manifestato di essere meravigliata del fatto che a "loro" della qualità degli eventi, dei docenti, ecc. ecc. non gliene frega niente. Sinceramente io sono rimasto purtroppo (e sottolineo il purtroppo) meravigliato della sua... posso dire ingenuità? (senza offesa, naturalmente, ma essendo un po' navigata, la facevo a conoscenza di come andassero certe cose!). Quanto ha scoperto sulla sua pelle, per me, ma di sicuro non sono il solo, è una cosa risaputa da quel dì! E lo dice uno che di corsi di aggiornamento e poi di c.d. ECM ne ha fatti tanti, forse troppi! Fin da subito i veri interessi sono emersi con sufficiente chiarezza. Un solo dato, perchè già al solo pensiero mi ribolle il sangue nelle vene: il costo dei corsi è mediamente raddoppiato, e la qualità è dimezzata. Se fosse per me, il sistema dei crediti ECM l'abolirei il prima possibile, senza nessun rimpianto! Essendo libero professionista puro, e con un minimo di coscienza professionale (almeno credo), ho sempre fatto aggiornamento fin dai primi anni dopo la specializzazione, ritenendo sempre di avere da imparare, anche perchè altrimenti è il mercato che ti fa fuori! Pertanto nei primi anni di c.d. ECM ho cumulato fino a 92 (diconsi novantadue!) punti ECM, ovviamente non richiesti, ma ho seguito, pagando, gli eventi ritenuti importanti. E mi sono gettato anche nel primo corso di accreditamento di eccellenza della SIMLII! Che belle parole! E che bei soldi spesi! (Ovviamente qualcuno li ha incassati!). Scusate lo sfogo, ma al riguardo sono troppo amareggiato del vissuto, e troppo pessimista per il futuro. Troppe volte mi sono dovuto pentire di aver partecipato ad eventi c.d. formativi: talvolta avrei imparato molto di più se fossi andato a lavorare! E' solo un grande business per molti, a scapito di molti di più che pagano! E la qualità formativa mediamente arretra, anzichè avanzare.

"La cosa più incomprensibile dell'universo è il fatto che l'universo sia comprensibile" A. Einstein

nofertiri9

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  • Re: Necessaria una nuova legge sull'ECM
  • (28/11/2007 18:37)

Caro picpus, anche io da buona lib prof mi sono curata del mio aggiornamento mano mano negli anni, anche se a me più che degli ECM mi ha sempre intricato sentire quelli che ne sanno più di me, che nella vita c'è sempre da imparare da tutti. E siccome tranne rare, ma anche davvero valide, occasioni mi son ritrovata a sentire spesso un quarto scarso di quello che io insegno ai tesisti che l'univ mi manda a preparare le tesi in igiene ambientale, mi sono detta che era arrivato il momento che magari fossi io a far partecipi altri delle esperienze di lavoro reale che in tanti anni ho avuto l'onore e talvolta l'onere di acquisire. Donde la scelta di accreditamri come provider ECM, anche se con le regolette diciamo comportamentali (ma anche etiche, in fondo) di cui sopra. Vero è che puoi mandare un programma alticonante con un abstract dal quale ti sembra che quello chissà poi che arche di scienza di verrà a dire, e invece ti ritrovi il pischellino fresco dottorato che recita le slide con gli articoli di legge copiaincollati alla come viene. Era esattamente ciò che volevo evitare.
E dunque, alla luce sempre di quanto detto prima, mi sta venendo un pensiero stupendo per una soluzione commercialmente assai valida da proporre all'On. Turco, ns. beneamata ministra della Salute.
Avrei intenzione di ricordarLe come, nel 15° secolo, persino la Santa Romana Chiesa vendesse le indulgenze: se hanno bisogno di soldini, anzichè dai provider -quelli che hanno capito prima di me, intendo - che sono comunque circa 13000 in italia e che però ci lucrano tanto del loro, perchè non chiedono direttamente agli operatori della Sanità un tanto a punto ECM, che si fa prima e non perdiamo tempo nessuno di noi???

Nofer
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