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lavoratrice in astensione per gravidanza con problemi

Questo argomento ha avuto 9 risposte ed è stato letto 6491 volte.

nofertiri9

nofertiri9
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  • lavoratrice in astensione per gravidanza con problemi
  • (02/12/2007 12:15)

Non sono certa che sia questo il forum adatto, tuttavia sono certa che c'è gente con più esperienza di me al merito.
Fattispecie: lavoratrice 34enne primipara, con funzioni di impiegata amministrativa, uso di VDT non continuo, alla fine del 3° mese di gravidanza si assenta e presenta al DdL disposizione di interdizione dal lavoro emanata dalla DPL, per un mese. Alla scadenza, nuova disposizione per un altro mese. E immagino che ciò continuerà sino a che nasce il bebé, atteso per la fine di marzo 2008.
E fin qui, niente da dire: io, come donna prima che ogni altra cosa, ritengo letteralmente sacra una gravidenza.
se non che... un Isp della ASL sotto la cui competenza c'è l'azienda del DdL e che conosce la lavoratrice perchè addetta, tra l'altro, alla custodia delle Cartelle Sanitarie, la incontra un giorno in autobus, e si chiacchierano immagino del più e del meno. L'Isp, dopo qualche giorno, si fa un giro in Azienda, e racconta del suo incontro (sempre pettegoli, voi maschietti!) scoprendo così che la lavoratrice in realtà è assente da ben più di un mese...
Il DdL si inc... come un gufo furioso, avendo avuto la netta percezione che ci sia qualcuno che ciurla in più di un manico. Ne parla al MC, il quale ovviamente dice che non è cosa che possa riguardarlo, tutt'al più a lui spetta esprimere parere qualora la lavoratrice voglia addirittura posticipare l'astensione obbligatoria sino all'8° mese, ma certo non la si può visitare, tanto più che la periodicità per la lavoratrice è biennale.
Io, inteprellata, ho detto che ciò che dice la DPL in merito è sacro. Il DdL vuole rivolgersi all'INPS, che alla fine è quello che paga per queste assenze, fare un esposto di quanto sta avvenendo, citando anche l'Isp come testimone. E a stento l'ho dissuaso dall'ingaggiare un invesigatore privato per acquisire le prove che la signora è un'imbroglione, meno male che il suo avvocato ha concordato con me.

Premettendo che io detesto le donne che si comportano così senza motivo (volendo accogliere la tesi del DdL) perchè sono quelle che poi tarpano le possibilità di occupazione a tante altre persone serie di sesso femminile, secondo voi è roba da INPS? E ammettiamo che l'INPS faccia un controllo casuale, e davvero la signora stia a far shopping anziché a lavorare, a parte che pare che il suo gineologo di fiducia sia anche un parente stretto, ma secondo voi chi mai si prende la briga di dire "torna a lavorare!"?
Ho detto al ddl di portare pazienza, che purtroppo sono cose che succedono e c'è ben poco da fare, quando si tratta di gravidanza, ma quello sta come un pazzo e bofonchia di voler licenziare anche il rimanente personale femminile non ancora riprodottosi.
un aiutino, più per le 2 impiegate giovani e femmine che per il DdL?

Nofer
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.

billi

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  • Re: lavoratrice in astensione per gravidanza con problemi
  • (02/12/2007 16:17)

mi dispiace... vorrei aiutarti, ma sai benissimo i casi simili che sto affrontando. Non c'e' scampo. Per ultimo una lavoratrice che ha fatto denunciare come malattia professionale dal proprio medico curante una patologia comune, che non ha, neppure a volerla inventare, attinenza con il lavoro svolto. E ti farei vedere come e' stata redatta la malttia professionale.. E ti ricordo il caso delle scarpe di sicurezza..
;-)

dfragomeno

dfragomeno
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  • Re: lavoratrice in astensione per gravidanza con problemi
  • (02/12/2007 17:12)

Carissima Nofer, nulla da eccepire alle Tue conclusioni che sono di un realismo, purtroppo, unico, ma credo che un passaggio all'INPS per il DL sia doveroso, anche per lanciare un semplice messaggio alla lavoratrice, della serie: io so che personaggio sei e ti seguirò con particolare attenzione.... .
Colgo l'occasione per chiederTi di telefonarmi in quanto ho smarrito il Tuo numero per chiederTi un consiglio professionale.
Saluti a Tutti, Mimmo

Picpus

Picpus
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  • Re: lavoratrice in astensione per gravidanza con problemi
  • (02/12/2007 21:42)

Si può fare di tutto, ma secondo me solo per dire di aver fatto qualcosa, forse anche per inc... di più. Purtroppo, da molto tempo in Italia i furbi, e più ancora i delinquenti sono protetti dalle leggi molto più degli onesti!

"La cosa più incomprensibile dell'universo è il fatto che l'universo sia comprensibile" A. Einstein

protomedico

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  • Re: lavoratrice in astensione per gravidanza con problemi
  • (03/12/2007 13:53)

come mi hanno spiegato una volta, dal punto di vista medico-legale, la normativa di tutela della salute della lavoratrice madre è norma che tutela non la lavoratrice ma il bambino, che come è noto, non è un lavoratore e quindi non è un sorvegliato del medico competente che perciò, per fortuna, è implicato solo di straforo, nel senso che è chiamato espressamente in causa solo per valutazioni in caso la lavoratrice voglia POSTICIPARE il periodo di astensione obbligatorio e in ogni caso la sua valutazione è congiunta con quella del ginecologo curante.....quando si tratta, come in questo caso, di una ANTICIPAZIONE del periodo di astensione, ebbene l'unico medico chiamato a giudicare è il ginecologo (cui è devoluta la tutela della gravidanza e cioè del bambino)che deve valutare se ricorrono le condizioni previste dalla legge (gravi complicazioni della gestazione o preesistenti forme morbose che si presume possano essere aggravate dallo stato di gravidanza) ed emettere il relativo certificato. Se quanto scritto nel certificato non corrisponde al vero, si è difronte ad un reato penale che si chiama da "falso ideologico" a "certificato compiacente" (io più o meno ho capito così; un legale ne saprà più e meglio di me). Orbene, quel che volevo dire è che chi realmente spara il colpo al cuore di questa legge di così grande respiro di solidarietà sociale, non è mai la lavoratrice e la sua gravidanza, ma il medico che scrive un falso ideologico e/o un certificato compiacente....... ma in questo caso, siamo sicuri che ciò sia accaduto? solo perchè la lavoratrice era sull'autobus?.....ma in ogni caso, ripeto, non sarebbe lei da inquisire, o la sua gravidanza (che è ben tutelata dalla legge) ma quel medico che venisse meno a i suoi obblighi deontologici e fosse così "leggero" da commettere un illecito penale...... (ah! una 626 anche per i ginecologi!!!!)

nofertiri9

nofertiri9
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  • Re: lavoratrice in astensione per gravidanza con problemi
  • (03/12/2007 20:34)

proto, io non ho la più pallida idea di cosa stia realmente succedendo, so quello che vi ho raccontato, ma siccome l'unico rischio che ha questa lavoratrice nell'aldar al lavoro è giustappunto prendere l'autobus, non mi sembra poi così immotivata l'ira funseta del ddL.
A me, personalmente, è capitato qualche anno fa una "collega" mia dipendente, che mi spiegò che aveva un fibroma uterino, e che la sua ginecologa le sconsigliava di andare e venire da Caserta a Napoli con la macchina, perchè era troppo un trapazzo. Ok, dissi io, non c'è problema, tu fai richiesta a DPL, io mi sono portata avanti 2 gravidanze su 6 iniziate, e tutte a letto, figurati se posso non capire.
Bene, ciò accadde in luglio. La collega disse che intanto si prendeva le ferie "che non voleva crearmi problemi", e poi magari si sarebbe visto.
Puntualmente, il 1° di settembre, mi arrivò carta di DPL, astensione per un mese anche in quel caso, e così via di mese in mese. Piccolo inconveniente: a metà settembre ci arrivò una cartolina dalla Francia, dalla Provenza, per la precisione. e pensate che veniva qui a farsi fare le analisi di controllo, e mi raccontava che siccome star sola a casa le faceva impressione lei si faceva accompagnare tutte le mattine dal marito sino a casa della mamma (che è qui vicino, per capirci...).
Succo: quando è tornata in servizio ben 7 mesi dopo il parto, ho atteso mettendola a part time che la bebè compisse l'anno di vita, e poi l'ho licenziata.
Per inciso, anche io ormai non assumo più femminucce, da allora. Ho pagato per 34 mesi una persona che me ne ha lavorati 16. E pure male, fra l'altro, che è il peggio.
Francamente, io spero per il bimbo che la signora di cui al mio post sia solo un'imbrogliona davvero. Ma se lo è, ammetto che non posso non solidarizzare con il suo ddL. Il fatto è che io sento "a pelle" che quello davvero sta pensando di licenziare le altre 2, poverette, partendo da quella che è ufficiamente fidanzata, e quindi può anche darsi che si sposi, e poi l'altra, anche se a mio parere -bruttina com'è- è assai improbabile che si riproduca, almeno a breve.
Ripeto, a me che ancora mi vedo le noferfiglie di 30 e 28 anni e non me le credo, specie la seconda, mi fa una rabbia indicibile che ci sia chi non si rende conto del danno che fa alle altre donne.
La cugina di uno dei miei generi, splendido 110 e lode in economia, 3 anni fa aveva trovato un lavoro dove per prima cosa le hanno fatto firmare una lettera di dimissioni volontarie, a seguito dello stato di gravidanza in cui si trovava. Data in bianco. Adesso, ha una bella bimba di 4 mesi, Chiara, ma è senza lavoro da 8 mesi.
Ecco perchè vorrei poter dare un suggerimento giusto.

Nofer
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  • Re: lavoratrice in astensione per gravidanza con problemi
  • (04/12/2007 10:55)

nofer, hai tanta di quella ragione che ci potremmo costruire sopra un grattacielo....... ognuna di noi ha tanto da ricordare: mio figlio nato un mese dopo la sessione di laurea ed io ho fatto l'esame di abilitazione che sembravo uno zombie per il sonno questo sconosciuto per la mamma di un neonato......e poi la lotta per ritagliarsi uno spazio professionale!...quando ho scoperto che ci sono lavoratrici che si possono assentare per malattia del figlio inferiore a tre anni ho pensato che avevamo leggi fin troppo avanzate....ovviamente io per me avevo fatto l'esperienza che una lavoratrice, anche se madre, anzi peggio se madre! se non lavora non guadagna......che dire....non ho avuto garanzie per me.... ed è giusto che ci siano però per le altre....PERO' LE PARACULE MI FANNO PROPRIO ARRABBIARE!!!!!! perchè come dici tu, rompono le scatole alle altre, quelle che vengono così penalizzate senza colpa...... ma il sistema è blindato.... e secondo me non c'è molto da fare....ecco perchè poi le donne sono discriminate sul lavoro e si fa di tutt'un erba un fascio......

nofertiri9

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  • Re: lavoratrice in astensione per gravidanza con problemi
  • (04/12/2007 14:57)

proto, mia figlia la seconda (quella che ancora oggi me la guardo e non ci credo che ce l'ha fatta a nascere) ha lavorato sino al 15 dicembre 2003 alle ore 20, che ha chiuso il negozio. Mio nipote Stefano è nato alle ore 9:15 del 17 dicembre 2003. E ho detto tutto. Mio nipote è "andato a lavorare" che aveva 15 giorni. Figurati un po' come mi girano a me...
Comunque, vi ragguaglio sull'evoluzione: il consulente del lavoro del Ddl di cui sopra ha chiamato il call center dell'INPS, spiegando la cosa e chiedendo se era il caso di fare la segnalazione ufficialmente. Gli hanno risposto che è inutile, perchè se c'è un certificato di un Ente come la DPL l'INPS non può nemmeno fare i normali controlli che fa per le assenze per malattia lunghe.
Come dire: la gabbanelli le chiamerebbe "furbette di quartiere".
Ma è così.

Nofer
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  • Re: lavoratrice in astensione per gravidanza con problemi
  • (04/12/2007 16:09)

si, cara nofer, lo so che è così, perciò ho scritto che il sistema è blindato, perchè è stato costruito a fin di bene per proteggere la lavoratrice madre......e che, secondo me andrebbe spezzata quell'alleanza malsana tra il ginecologo compiacente e la lavoratrice madre, perchè ricordiamoci che dietro a tutto c'è sempre un CERTIFICATO MEDICO.....insomma il fatto è che tutte noi lavoratrici e madri abbiamo lottato e ci siamo fatte il c..... quanto e più di un lavoratore padre, e chi ha potuto, ha usufruito di quelle giuste garanzie che la legge migliore del mondo offriva per la tutela della salute.....poi c'è chi quelle garanzie non le usa, ma le ABUSA....e allora nello stesso fascio vanno a finire sia quelle che con la pancia davanti hanno lavorato e sono andate a piedi e quelle che invece sono riuscite, con l'inganno e l'artificio, a salire sulla carrozza del privilegio e pensano che avere figli sia un comodo modo per ricevere uno stipendio a casa.... tutto questo finirebbe, però, se, ripeto, i ginecologi non facessero certificati compiacenti.....
mi viene una rabbia, pensando a come tante conquiste delle donne sul lavoro possano venir messe in discussione dalle paracule, che le strozzerei!!!!insomma hai fatto più che bene a licenziare la tua lavoratrice - madre perchè aveva ben dimostrato che voleva fare
solo la madre e non la lavoratrice..... ma in effetti è lo stesso discorso che per gli assenteisti (che vogliono fare più i malati che i lavoratori).... e anche lì vanno fatti i distinguo tra chi è veramente malato e chi invece vuole abusare delle garanzie contrattuali.....insomma gli imbroglioni compromettono sempre le conquiste sociali, vanificando gli sforzi delle persone perbene..... e a noi non resta che sottolineare i distinguo...e sperare bene!
PS vieni a Roma.....

ariale9699

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  • Re: lavoratrice in astensione per gravidanza con problemi
  • (06/12/2007 12:37)

Cara Nofer, la signora probabilmente ci ha provato e gli è andata bene, mettendo in cattiva luce questi sacrosanti diritti di tutela della gravidanza e soprattutto del bimbo che deve nascere. Ma l' interdizione anticipata è stata concessa dalla DPL su certificato medico specialistico rilasciato da un ginecologo pubblico. Per cui perchè il ddl non si rivolge direttamente alla DPL che per continuare a prolungare l'interdizione di mese in mese dovrà richiedere ogni volta un nuovo certificato.L'INPS davvero non può fare nulla perchè non si tratta di malattia e quindi non ha nessun controllo, ma paga lo stipendio alla lavoratrice in questi mesi....

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