Buongiorno a tutti,
sono nuovo qui sul sito e questo è il mio primo post e colgo l'occasione per presentarmi.
Mi sono laureato ed abilitato da poco all'Università di Pisa, ho fatto il concorso per medico di medicina generale e sono attualmente iscritto al relativo corso per la Regione Toscana che mi permette di stare a Massa (dove vivo) per le attività curricolari: anche se non è quello che sognavo di fare attualmente mi trovo bene e si dice che le prospettive lavorative in questo ambito sono ottime in quanto a breve ci sarà una valanga di pensionamenti.
Contemporaneamente ho concorso anche per le specializzazioni e sono risultato vincitore di una borsa in Medicina del Lavoro (materia che mi è sempre interessata molto) ahimè non a Pisa o università vicine a me ma a Varese (Università dell' Insubria).
Siccome il dubbio di come costruire il mio futuro mi corrode vorrei avere dei consigli da chi ha più informazioni ed esperienza di me:
- come è la situazione lavorativa (anche in prospettiva) della medicina del lavoro?
- vale la pena abbandonare il corso di medicina generale per la specializzazione in MedLav?
- come è l'ambiente del varesotto?
Qualsiasi riflessione, opinione o commento è ben accetto.
Grazie
Arduo dare consigli sensati. Credo che debbano essere considerate, in primo luogo, le preferenze in ordine all'attività professionale, che peraltro possono essere soddisfatte solo in presenza di situazioni esistenziali (economiche o di altro tipo) che lo consentono. Chiaramente se l'alternativa è tra Medicina di base e Medicina del lavoro si è certi di non praticare in aree tecnologicamente sofisticate e mediaticamente scintillanti. Della Medicina del Lavoro è difficile dare informazioni generali perchè, in realtà,comprende aree professionali marcatamente differenziate. In linea teorica si passa dall'attività in ambito accademico, a quella in strutture ospedaliere, a quella nell'ambito di Enti Pubblici, a quella nei Servizi Territoriali a quella di medico competente. L'ultima posizione è quella, presumo, che coinvolge più professionisti. Da quel che vedo c'è carenza di MC. Tuttavia non mi pare che questa carenza comporti sostanziali incrementi del riconoscimento economico. L'inizio dell' attività sarà con tutta probabilità difficoltoso (non ci sono graduatorie di aree carenti) e non privo di problemi che sorgeranno se si incrociano le Società di Servizi. A mio parere un aspetto da non sottovalutare è quello di trovarsi a lavorare isolati (come del resto in Medicina generale) ma anche in ambienti sempre diversi e non sempre adeguati.
Grazie per la risposta. Ho letto i
precedenti post qui sul forum riguardanti le problematiche economiche legate alla presenza di società di servizi e mi spaventa un po' il fatto di lasciare un settore, quello della medicina generale, che pur con molte criticità (pressioni di asl e pazienti, spese di gestione...) permette di vivere discretamente per magari, scegliendo Medicina del Lavoro, finire travolto o risucchiato da queste società per mancanza di alternative migliori per guadagnare da vivere.
Se anche all'inizio ci si intossica con le SdS è possibile disintossicarsi, come hanno fatto in molti.
Rimani nell'ambito della Medicina di Base, senza dubbio alcuno, altrimenti ti ritroverai a lamentarti come vedi in questo forum.
In bocca al lupo
A pensar male si fa peccato ma ci s'azzecca!
però tieni presente che non sono incompatibili ( capisco che il sistema di iscrizione in specialità ti vincoli ) ma se ottieni il posto di MMG e poi ti iscrivi a ML potrai fare entrambe le attività. All'inizio se hai pochi "mutuati" avrai modo di farlo ( anche iscrizione a Igiene Med.Preventiva con un corso di medicina lavoro )
Consiglio spassionato, fai il medico di famiglia e il medico competente! tieniti aperte più porte in quanto la medicina del lavoro è basata su norme che possono cambiare nel tempo, le variabili economico-sociali sono infinite come sono fantasiose le leggi che vengono sparate (volevo usare un'altra parola ma vedo che il tono è alto..) dai vari governi... (ad es. la famosa leggina, due righe, che abilitava igienisti e medici legali a fare i medici competenti...)
Ti consiglio entrambi I lavori, anche per una scelta contributiva.con la libera professione della medicina del lavoro paghi molte tasse ma pochi contributi per la pensione...meglio avere anche altro reddito
Ho l'impressione che non sia possibile seguire contemporaneamente il corso per la medicina generale e un corso di specializzazione
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