Il portale del Medico del Lavoro Competente

Sezioni del portale

Ricerca

Login

Informazioni

Permesso di lettura:
Tutti gli utenti
Permesso di scrittura:
Utenti registrati

Network

Lavorare di notte favorisce il tumore

Questo argomento ha avuto 15 risposte ed è stato letto 3791 volte.

billi

Nessun avatar per questo utente
Provenienza
Ragusa
Professione
Medico del Lavoro
Messaggi
645
  • Lavorare di notte favorisce il tumore
  • (06/12/2007 06:33)

Un articolo interessante: dovremo fare il registro degli esposti per i lavoratori notturni?


L'orologio biologico ha bisogno di luce
Il rapporto dell'Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro
Buio e insonnia provocano un incremento della malattia del 60 per cento

Lavorare di notte non solo sarebbe stancante, ma aumenterebbe anche il rischio di tumori secondo l'ultimo rapporto della Iarc - International Agency for Research on Cancer (Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro)

La Iarc ha sede a Lione e il rapporto è stato stilato analizzando i dati raccolti da oltre quaranta scienziati provenienti da dieci Paesi diversi. Questi hanno studiato le principali ricerche condotte finora sul rapporto tra ritmo circadiano - il ciclo di ventiquattro ore dei processi fisiologici degli esseri viventi - e incidenza del tumore, sia rispetto all'uomo che agli animali. Le conclusioni sono state pubblicate sul numero di dicembre della rivista Lancet Oncology.

Per quanto riguarda gli studi sull'uomo, il più interessante risale al 2001. L'istituto per la ricerca sul cancro "Fred Hutchinson" di Seattle aveva già riscontrato che le lavoratrici che svolgevano turni di notte presentavano un rischio di tumore al seno del sessanta per cento più elevato rispetto alle loro colleghe che lavoravano di giorno.

Altre ricerche avevano anche riscontrato negli uomini che lavoravano di notte un rischio di cancro alla prostata superiore alla media dei colleghi con orario di lavoro "normale".

Con riferimento agli animali, gli studi presi in esame hanno dimostrato come quelli esposti a regimi di luce-buio invertiti sviluppassero più facilmente tumori e morissero prima.

L'effetto cancerogeno, o comunque negativo, delle mansioni lavorative notturne potrebbe, quindi, avere a che fare con la risposta dell'organismo alla luce. E la chiave di tutto starebbe nella ghiandola pineale del cervello. E' questa che, grazie all'alternanza ritmata dell'esposizione luce-buio, produce l'ormone melatonina, fondamentale antiossidante dell'organismo e protettore del Dna dal sorgere di tumori. Chi lavora di notte, alterando il bioritmo luce-buio, impedirebbe dunque al cervello di produrre questo ormone nel modo giusto e dunque si ammalerebbe più facilmente.

Un altro fattore determinante sembrerebbe inoltre essere la mancanza di sonno. Dormire poco e male, addormentarsi quando il sole sorge e svegliarsi quando tramonta indebolirebbe le difese immunitarie e renderebbe il fisico più vulnerabile rispetto a fenomeni cancerogeni.

"Non comprendiamo ancora del tutto - spiega Conegliano - cosa esattamente del lavoro notturno causi il cancro, ma sarebbe opportuno che la sanità pubblica delle diverse nazioni prendesse in esame il problema e pensasse ad opportune soluzioni".

dellarossa

Nessun avatar per questo utente
Provenienza
Udine
Professione
Medico del Lavoro
Messaggi
92
  • Re: Lavorare di notte favorisce il tumore
  • (06/12/2007 07:52)

La notizia è senz'altro impressionante e meritevole di approfondimento, ma la frase: "Buio e insonnia provocano un incremento della malattia del 60 per cento" sconvolge. Credo che quel 60% sia riferito al rischio relativo. Resta comunque un dato notevole. Sarà duro da spiegare agli interessati.

Gabriele Campurra

Gabriele Campurra
Provenienza
Roma
Professione
Medico del Lavoro Competente
Messaggi
507
  • Re: Lavorare di notte favorisce il tumore
  • (07/12/2007 05:43)

Notizia interessantissima e ... preoccupante.
Sarebbe utile che qualche volenteoso (io ci proverò) facesse un po' di ricerche in merito e poi ci ritroviamo qui.
Confesso comunque che ho sempre un po' di paura per questi lavori allarmistici. Ricordate quei vecchi lavori inglesi che sostenevano un incremento di leucemie infantili da campi ELF. Bene in seguito alcuni si sono dimostrati FALSI ed altri (i primi) pieni di "fattori di confondimento" non considerati.
Però, nonostante IARC (solo i campi magnetici da ELF in classe 2B, come il caffè e i sottaceti), ICNIRP, OMS, grazie a quei lavori ora assistiamo a diatribe antiscentifiche dei vari verdaioli che veramente creano disagi e patologie.
Ciao, Nonnogab

PS: se vi va, ogni tanto andate a leggere qualche articolo su http://www.galileo2001.it/

"Studia prima la scienza, e poi seguita la pratica, nata da essa scienza. Quelli che s'innamoran di pratica senza scienza son come 'l nocchier ch'entra in navilio senza timone o bussola, che mai ha certezza dove si vada"
LEONARDO DA VINCI

billi

Nessun avatar per questo utente
Provenienza
Ragusa
Professione
Medico del Lavoro
Messaggi
645
  • Re: Lavorare di notte favorisce il tumore
  • (07/12/2007 08:32)

Certo, viene da pensare: dando per scontata la correttezza dei dati, se responsabile dell'aumento dei tumori e' l'assenza di luce, cio' dovrebbe essere valido anche per alcune categorie diurne di lavoratori che vedono poco o niente la luce solare (es.: minatori).

lobuonofp

lobuonofp
Provenienza
Bari
Professione
Medico del Lavoro
Messaggi
57
  • Re: Lavorare di notte favorisce il tumore
  • (07/12/2007 12:32)

billi il 07/12/2007 08:32 ha scritto:
Certo, viene da pensare: dando per scontata la correttezza dei dati, se responsabile dell'aumento dei tumori e' l'assenza di luce, cio' dovrebbe essere valido anche per alcune categorie diurne di lavoratori che vedono poco o niente la luce solare (es.: minatori).

Ciao Billi, se ho capito bene lo studio fa riferimento non all'assenza di luce ma alla persistenza della luce come fattore influente sulla secrezione melatoninica, e quindi sull'aumento del rischio relativo di contrarre una patologia tumorale. Sembra ormai ben consolidato il dato della presenza di un fascio (o quantomeno di una connessione) retino-ipotalamica o retino-pineale che influenzerebbe la secrezione melatoninica. DIfatti la luce (da qualsiasi fonte provenga) inibisce la secrezione melatoninica tramite questa connessione. La funzione antiossidante della melatonina rappresenta solo una delle centinaia di proprietà di questa sostanza.

lobuonofp

lobuonofp
Provenienza
Bari
Professione
Medico del Lavoro
Messaggi
57
  • Re: Lavorare di notte favorisce il tumore
  • (07/12/2007 13:02)

Gabriele Campurra il 07/12/2007 05:43 ha scritto:
Notizia interessantissima e ... preoccupante.
Sarebbe utile che qualche volenteoso (io ci proverò) facesse un po' di ricerche in merito e poi ci ritroviamo qui.
Confesso comunque che ho sempre un po' di paura per questi lavori allarmistici. Ricordate quei vecchi lavori inglesi che sostenevano un incremento di leucemie infantili da campi ELF. Bene in seguito alcuni si sono dimostrati FALSI ed altri (i primi) pieni di "fattori di confondimento" non considerati.
Però, nonostante IARC (solo i campi magnetici da ELF in classe 2B, come il caffè e i sottaceti), ICNIRP, OMS, grazie a quei lavori ora assistiamo a diatribe antiscentifiche dei vari verdaioli che veramente creano disagi e patologie.
Ciao, Nonnogab
caro Nonnogab,
scusa se te lo dico... ma lo sai che con quellla barba sembri assolutamente identico all'immagine della sindone?... :-)
PS: se vi va, ogni tanto andate a leggere qualche articolo su http://www.galileo2001.it/

Gabriele Campurra

Gabriele Campurra
Provenienza
Roma
Professione
Medico del Lavoro Competente
Messaggi
507
  • Re: Lavorare di notte favorisce il tumore
  • (07/12/2007 13:40)

Daccordissimo sulla secrezione di melatonina, sarebbe interessante avere dati epidemiologici consistenti e valutare la correttezza statistica, non limitata a semplici case report o series.
Certo che se troviamo delle conferme, il problema diventa notevolmente ampio. E in effetti la IARC secondo me è degna di fede, ma va interpretata; ricordo sempre la Classe 2B.

Cavolo Lobuono, hai ragione per la sindone! No avevo fatto caso.
OK, per i miracoli aspettate ancora un pochino ....
Ciao a tutti, Nonnogab

"Studia prima la scienza, e poi seguita la pratica, nata da essa scienza. Quelli che s'innamoran di pratica senza scienza son come 'l nocchier ch'entra in navilio senza timone o bussola, che mai ha certezza dove si vada"
LEONARDO DA VINCI

lobuonofp

lobuonofp
Provenienza
Bari
Professione
Medico del Lavoro
Messaggi
57
  • Re: Lavorare di notte favorisce il tumore
  • (07/12/2007 19:26)

billi il 06/12/2007 06:33 ha scritto:
Un articolo interessante: dovremo fare il registro degli esposti per i lavoratori notturni?


L'orologio biologico ha bisogno di luce
Il rapporto dell'Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro
Buio e insonnia provocano un incremento della malattia del 60 per cento

Lavorare di notte non solo sarebbe stancante, ma aumenterebbe anche il rischio di tumori secondo l'ultimo rapporto della Iarc - International Agency for Research on Cancer (Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro)

La Iarc ha sede a Lione e il rapporto è stato stilato analizzando i dati raccolti da oltre quaranta scienziati provenienti da dieci Paesi diversi. Questi hanno studiato le principali ricerche condotte finora sul rapporto tra ritmo circadiano - il ciclo di ventiquattro ore dei processi fisiologici degli esseri viventi - e incidenza del tumore, sia rispetto all'uomo che agli animali. Le conclusioni sono state pubblicate sul numero di dicembre della rivista Lancet Oncology.

Per quanto riguarda gli studi sull'uomo, il più interessante risale al 2001. L'istituto per la ricerca sul cancro "Fred Hutchinson" di Seattle aveva già riscontrato che le lavoratrici che svolgevano turni di notte presentavano un rischio di tumore al seno del sessanta per cento più elevato rispetto alle loro colleghe che lavoravano di giorno.

Altre ricerche avevano anche riscontrato negli uomini che lavoravano di notte un rischio di cancro alla prostata superiore alla media dei colleghi con orario di lavoro "normale".

Con riferimento agli animali, gli studi presi in esame hanno dimostrato come quelli esposti a regimi di luce-buio invertiti sviluppassero più facilmente tumori e morissero prima.

L'effetto cancerogeno, o comunque negativo, delle mansioni lavorative notturne potrebbe, quindi, avere a che fare con la risposta dell'organismo alla luce. E la chiave di tutto starebbe nella ghiandola pineale del cervello. E' questa che, grazie all'alternanza ritmata dell'esposizione luce-buio, produce l'ormone melatonina, fondamentale antiossidante dell'organismo e protettore del Dna dal sorgere di tumori. Chi lavora di notte, alterando il bioritmo luce-buio, impedirebbe dunque al cervello di produrre questo ormone nel modo giusto e dunque si ammalerebbe più facilmente.

Un altro fattore determinante sembrerebbe inoltre essere la mancanza di sonno. Dormire poco e male, addormentarsi quando il sole sorge e svegliarsi quando tramonta indebolirebbe le difese immunitarie e renderebbe il fisico più vulnerabile rispetto a fenomeni cancerogeni.

"Non comprendiamo ancora del tutto - spiega Conegliano - cosa esattamente del lavoro notturno causi il cancro, ma sarebbe opportuno che la sanità pubblica delle diverse nazioni prendesse in esame il problema e pensasse ad opportune soluzioni".

Peraltro esistono diversi studi che hanno rivelato la presenza di recettori specifici per la melatonina un pò dappertutto nel corpo (cervelletto, isole di Langherans, etc). In particolare per le isole di langherans è stata avanzata la teoria (suffragata da alcuni studi olandesi) sulla positiva influenza della melatonina sulla secrezione insulinica. Infatti sembra che la somministrazione di melatonina a dosaggi di circa 3 mg/die favorisca la riduzione della somministrazione notturna di insulina esogena in soggetti con diabete I.D. Tale azione sarebbe soprattutto dovuta ad un miglior effetto ipoglicemizzaante dell'insulina a livello delle cellule muscolare con ingresso più facilitato del glucosio al loro interno. Ciò contribuirebbe ad una minore richiesta di insulina postprandiale. Peraltro gli alti picchi di iperinsulinemia (a seguito di pasti ricchi in carboidrati) stimolano la produzione di di diversi ormoni tra cui IGF (molto implicata nella crescita tumorale), testosterone, e diminuzione di altri ormoni quali soprattutto la vitamina A.

robyroby7

robyroby7
Provenienza
Roma
Professione
Altro (Non presente in elenco)
Messaggi
9
  • Re: Lavorare di notte favorisce il tumore
  • (28/03/2012 12:24)

billi il 06/12/2007 06:33 ha scritto:
Un articolo interessante: dovremo fare il registro degli esposti per i lavoratori notturni?


L'orologio biologico ha bisogno di luce
Il rapporto dell'Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro
Buio e insonnia provocano un incremento della malattia del 60 per cento

Lavorare di notte non solo sarebbe stancante, ma aumenterebbe anche il rischio di tumori secondo l'ultimo rapporto della Iarc - International Agency for Research on Cancer (Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro)

La Iarc ha sede a Lione e il rapporto è stato stilato analizzando i dati raccolti da oltre quaranta scienziati provenienti da dieci Paesi diversi. Questi hanno studiato le principali ricerche condotte finora sul rapporto tra ritmo circadiano - il ciclo di ventiquattro ore dei processi fisiologici degli esseri viventi - e incidenza del tumore, sia rispetto all'uomo che agli animali. Le conclusioni sono state pubblicate sul numero di dicembre della rivista Lancet Oncology.

Per quanto riguarda gli studi sull'uomo, il più interessante risale al 2001. L'istituto per la ricerca sul cancro "Fred Hutchinson" di Seattle aveva già riscontrato che le lavoratrici che svolgevano turni di notte presentavano un rischio di tumore al seno del sessanta per cento più elevato rispetto alle loro colleghe che lavoravano di giorno.

Altre ricerche avevano anche riscontrato negli uomini che lavoravano di notte un rischio di cancro alla prostata superiore alla media dei colleghi con orario di lavoro "normale".

Con riferimento agli animali, gli studi presi in esame hanno dimostrato come quelli esposti a regimi di luce-buio invertiti sviluppassero più facilmente tumori e morissero prima.

L'effetto cancerogeno, o comunque negativo, delle mansioni lavorative notturne potrebbe, quindi, avere a che fare con la risposta dell'organismo alla luce. E la chiave di tutto starebbe nella ghiandola pineale del cervello. E' questa che, grazie all'alternanza ritmata dell'esposizione luce-buio, produce l'ormone melatonina, fondamentale antiossidante dell'organismo e protettore del Dna dal sorgere di tumori. Chi lavora di notte, alterando il bioritmo luce-buio, impedirebbe dunque al cervello di produrre questo ormone nel modo giusto e dunque si ammalerebbe più facilmente.

Un altro fattore determinante sembrerebbe inoltre essere la mancanza di sonno. Dormire poco e male, addormentarsi quando il sole sorge e svegliarsi quando tramonta indebolirebbe le difese immunitarie e renderebbe il fisico più vulnerabile rispetto a fenomeni cancerogeni.

"Non comprendiamo ancora del tutto - spiega Conegliano - cosa esattamente del lavoro notturno causi il cancro, ma sarebbe opportuno che la sanità pubblica delle diverse nazioni prendesse in esame il problema e pensasse ad opportune soluzioni".

Quindi si potrebbe chiedere l'esenzione dai turni notturni per chi ha avuto la madre morta per tumore alla mammella?
Grazie

nofertiri9

nofertiri9
Provenienza
Napoli
Professione
Laureato non medico
Messaggi
1256
  • Re: Lavorare di notte favorisce il tumore
  • (28/03/2012 22:49)

robyroby7 il 28/03/2012 12:24 ha scritto:
Quindi si potrebbe chiedere l'esenzione dai turni notturni per chi ha avuto la madre morta per tumore alla mammella?
Grazie

Io ho avuto mia zia morta di tumore delle ovaie metastatizzato ovunque: avendo nella mia anamnesi remota una cistoma ovarico, quindi soggetto dichiaratamente a rischio eredo-familiare, e mia madre morta per cardiopatia ed a mia volta sono portatrice di SPM (sindrome di prolasso della mitrale) potrei essere esentata dal lavoro tout court, avendo anche 40 anni di lavoro sul groppone? :-)

Nofer
--------------------------------------------------------------------
Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.

MedicoCompetente.it - Copyright 2001-2024 Tutti i diritti riservati - Partita IVA IT01138680507

Privacy | Contatti