Buongiorno,
Il diabete insulino dipendente comporta motivo di esclusione da una mansione di controllo di sicurezza?
Non si può fare niente per rettificare il giudizio? (Es. Installazione di microinfusore, etc)
Grazie
Difficile dare giudizi in astratto:
Qual'è il grado di controllo glicemico sinora ottenuto?.
Vi sono stati episodi di ipo o iperglicemia che hanno compromesso l'efficienza psicofisica?
Cosa comporta esattamente la mansione?
Son o previste turnazioni H24 o comunque turnazioni.
Il problema, a mio parere, non è se il microinfusore cambia qualcosa ma se il controllo della patologia è adeguato in relazione alle richieste della mansione
Non sono previste turnazioni.
La glicata ha un valore intorno a 6.0, direi ottimo. Buon controllo glicemico certificato dal medico curante.
Si può ricevere non idoneità per i motivi di cui sopra?
Chi meglio di un diabetico che ci convive giornalmente è in grado di gestirsi la malattia?
mantello il 07/11/2019 01:42 ha scritto:
Difficile dare giudizi in astratto:
Qual'è il grado di controllo glicemico sinora ottenuto?.
Vi sono stati episodi di ipo o iperglicemia che hanno compromesso l'efficienza psicofisica?
Cosa comporta esattamente la mansione?
Son o previste turnazioni H24 o comunque turnazioni.
Il problema, a mio parere, non è se il microinfusore cambia qualcosa ma se il controllo della patologia è adeguato in relazione alle richieste della mansione
Buongiorno Dott.,
Non sono previste turnazioni.
La glicata ha un valore intorno a 6.0, direi ottimo. Buon controllo glicemico certificato dal medico curante.
Si può ricevere non idoneità per i motivi di cui sopra?
Chi meglio di un diabetico che ci convive giornalmente è in grado di gestirsi la malattia?
Credo debba essere messa in discussione (prima di tutto) l'affermazione finale. Poichè se ognuno fosse misura e giudice di se stesso chi potrebbe meglio di me sapere se posso guidare un aereo di linea?
In secondo luogo bisognerebbe tenere conto del fatto che se per una mansione viene previsto un giudizio di idoneità dovrebbe essere pacifico che le prestazioni richieste eccedono quelle della normale vita sociale. Pertanto una vita sociale "normale" non è incompatibile con un giudizio che limita l'idoneità a determinate mansioni.
Quanto sopra non per affermare "a priori" che il giudizio di non idoneità è corretto, ma per suggerire che su un tema potenzialmente controverso possono esistere punti di vista diversi che danno luogo a conclusioni ovviamente diverse. La legge prevede la possibilità di ricorrere contro un giudizio di idoneità che non si condivide. In tale sede il problema viene analizzato nella concretezza della specifica situazione e, soprattutto, le conclusioni sono immediatamente operative, e non solo teoriche. Consiglio pertanto caldamente di intraprendere questa via laddove un giudizio di idoneità fosse ritenuto dal lavoratore non condivisibile
mantello il 13/11/2019 02:10 ha scritto:
Credo debba essere messa in discussione (prima di tutto) l'affermazione finale. Poichè se ognuno fosse misura e giudice di se stesso chi potrebbe meglio di me sapere se posso guidare un aereo di linea?
In secondo luogo bisognerebbe tenere conto del fatto che se per una mansione viene previsto un giudizio di idoneità dovrebbe essere pacifico che le prestazioni richieste eccedono quelle della normale vita sociale. Pertanto una vita sociale "normale" non è incompatibile con un giudizio che limita l'idoneità a determinate mansioni.
Quanto sopra non per affermare "a priori" che il giudizio di non idoneità è corretto, ma per suggerire che su un tema potenzialmente controverso possono esistere punti di vista diversi che danno luogo a conclusioni ovviamente diverse. La legge prevede la possibilità di ricorrere contro un giudizio di idoneità che non si condivide. In tale sede il problema viene analizzato nella concretezza della specifica situazione e, soprattutto, le conclusioni sono immediatamente operative, e non solo teoriche. Consiglio pertanto caldamente di intraprendere questa via laddove un giudizio di idoneità fosse ritenuto dal lavoratore non condivisibile
Da ciò che mi pare di comprendere, il fatto di gestire con ottima compliance una malattia che è un fardello di cui si farebbe volentieri a meno pare essere totalmente ininfluente ai fini di una valutazione la cui ultima parola spetta al MC (di parte).
Dura lex sed lex, per carità, ma è curioso che la stessa Legge non riconosca alcuna forma di % di disabilitá agli affetti da tale patologia.
Mi pare di avere chiaramente precisato che al MC non spetta l'ultima parola: esiste possibilità di ricorso ad un Organo pubblico (e quindi non di parte), senza particolari formalità. Dopodichè se la legge prevede che vi sia una valutazione dei rischi e una sorveglianza sanitaria con emissione di giudizio di idoneità ci sarà pure una ragione. La legislazione vigente in Italia (ma direi anche in Europa) non consente al lavoratore di fare tutto ciò per cui si sente idoneo e di non voler fare tutto ciò per cui si sente non idoneo. Ho anche specificato che quanto ho scritto non implica una condivisione/approvazione di un eventuale giudizio di non idoneità.
will29 il 13/11/2019 12:10 ha scritto:
La glicata ha un valore intorno a 6.0, direi ottimo. Buon controllo glicemico certificato dal medico curante.
Si può ricevere non idoneità per i motivi di cui sopra?
Chi meglio di un diabetico che ci convive giornalmente è in grado di gestirsi la malattia?
Il compenso concordo è "ottimo". Non vedo quindi problemi ad affrontare la visita con il Medico Competente. Che non è di parte ma risponde come un cardiologo o un oculista del suo operato.
La "leggenda metropolitana" che sia "servo del padrone" -per favore- lasciamola perdere.
Sull'autogestione concordo con Mantello, esistono piani "B" ma che non possono basarsi sul concetto di "autodeterminazione".
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