Sarei dell'avviso di sospendere fino a superamento dell'attuale situazione la effettuazione della spirometria in corso di visita per ss. Ovviamente parlo per le regioni nelle quali non si sono verificati casi accertati. Voi come vi state comportando ? Ovviamente i MC dovrebbero, regione per regione, in base alla situazione locale, collaborare anche alla valutazione del rischio e alla definizione di procedure di sicurezza non solo in ambienti sanitari ma in tutti i luoghi di lavoro. Sbaglio o siamo piuttosto silenziosi o assenti ?
buongiorno
è una procedura che ho già adottato e mi sembra ceh nesuno la possa considerae illogica
Anch'io da oggi in Puglia ove, almeno fino ad oggi non ci sono casi. Ma considerando la situazione generale e il periodo di incubazione, mi sembra razionale. Anche i colleghi pneumologi stanno adottando questa linea insieme a procedure di accesso alle strutture
annuscor il 22/02/2020 07:12 ha scritto:
Sarei dell'avviso di sospendere fino a superamento dell'attuale situazione la effettuazione della spirometria in corso di visita per ss. Ovviamente parlo per le regioni nelle quali non si sono verificati casi accertati. Voi come vi state comportando ? Ovviamente i MC dovrebbero, regione per regione, in base alla situazione locale, collaborare anche alla valutazione del rischio e alla definizione di procedure di sicurezza non solo in ambienti sanitari ma in tutti i luoghi di lavoro. Sbaglio o siamo piuttosto silenziosi o assenti ?
Concordo sulla sospensione della spirometria, non tanto sul fatto di essere "silenziosi o assenti": personalmente ho trascorso il fine settimana e la mattinata odierna tra telefono e mail, fornendo indicazioni quasi caso per caso. Presumo che a Bari la situazione sia meno tesa che a Milano, però.
Concordo con Lanfraz. Ritengo il Coronavirus un problema di Sanità Pubblica e non di Medicina del Lavoro... eviterei quindi l'iperattivismo da parte nostra e lascerei la gestione della situazione in mano ai nostri "colleghi" igienisti, così ci dimostreranno una volta di più quello che non sanno fare.
Come vi state orientando per quanto concerne la ripresa dell'attività lavorativa in azienda da parte di lavoratori che abbiano soggiornato all'estero o in aree in cui siano stati accertati casi di infezione da Covid-19, anche non comprese in quelle indicate dall'art. 1 del DPCM 23 febbraio 2020.
Es. caso di dipendente che rientra da paese asiatico ovvero da città italiana con casi certi Covid-19.
Nel caso in cui il DL, secondo il principio della massima precauzione possibile, voglia limitare l'accesso in azienda ai lavoratori di cui sopra, come dovrebbe gestire il caso (soprattutto nel caso in cui la misura precauzionale non fosse condivisa con il dipendente)?
Buongiorno. Se può esservi utile, scaricate liberamente all'indirizzo http://studiotecnicofolcando.it/documenti/ La brochure informativa per i datori di lavoro, lavoratori e medici è intitolata "Brochure Coronavirus". Mi faccia sapere cosa ne pensa.
Faccio umilmente presente le Associazioni Datoriali, come ASSIDAL o UNIMPRESA hanno già ricordato a livello nazionale che la Responsabilità Primaria di Valutazione del Rischio biologico spetta ai Datori di Lavoro che si avvalgono della collaborazione del MC. Aspetti specifici possono riguardare i trasfertisti, le donne in gravidanza, ecc.
Sonnambulo il 24/02/2020 02:58 ha scritto:
Concordo con Lanfraz. Ritengo il Coronavirus un problema di Sanità Pubblica e non di Medicina del Lavoro... eviterei quindi l'iperattivismo da parte nostra e lascerei la gestione della situazione in mano ai nostri "colleghi" igienisti, così ci dimostreranno una volta di più quello che non sanno fare.
Errato mio caro collega ( non per nulla auto definitosi "sonnanbulo " e mi perdonerai l'amichevole ironia)
GLi Igienisti sono stati spiazzati dal fatto che andando i primi casi in Ospedale che al solito non capiscono nulla di epidemiologia ( a Lodi come a Schiavonia ) sono stati ampi diffusori del contagio ( mentre ricordo un focolaio endemico in Romagna ( v.SNOP) da zanzara fu circoscritto dai Colleghi Igienisti tanto che non se ne ha neppure il ricordo )
Pronto Soccorso
carlo.folcando il 25/02/2020 12:12 ha scritto:
Buongiorno. Se può esservi utile, scaricate liberamente all'indirizzo http://studiotecnicofolcando.it/documenti/ La brochure informativa per i datori di lavoro, lavoratori e medici è intitolata "Brochure Coronavirus". Mi faccia sapere cosa ne pensa.
Faccio umilmente presente le Associazioni Datoriali, come ASSIDAL o UNIMPRESA hanno già ricordato a livello nazionale che la Responsabilità Primaria di Valutazione del Rischio biologico spetta ai Datori di Lavoro che si avvalgono della collaborazione del MC. Aspetti specifici possono riguardare i trasfertisti, le donne in gravidanza, ecc.
Un altro epidemiologo.................!
carlo.folcando il 25/02/2020 12:12 ha scritto:
Buongiorno. Se può esservi utile, scaricate liberamente all'indirizzo http://studiotecnicofolcando.it/documenti/ La brochure informativa per i datori di lavoro, lavoratori e medici è intitolata "Brochure Coronavirus". Mi faccia sapere cosa ne pensa.
Faccio umilmente presente le Associazioni Datoriali, come ASSIDAL o UNIMPRESA hanno già ricordato a livello nazionale che la Responsabilità Primaria di Valutazione del Rischio biologico spetta ai Datori di Lavoro che si avvalgono della collaborazione del MC. Aspetti specifici possono riguardare i trasfertisti, le donne in gravidanza, ecc.
Un altro epidemiologo.................!
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