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Protocollo aggiornato al 24 aprile
- Protocollo aggiornato al 24 aprile
- (24/04/2020 15:51)
L'aggiornameto del 24 aprile del "Protocollo condiviso...." recita, tra l'altro, in merito alla Sorveglianza Sanitaria:
"Per il reintegro progressivo di lavoratori dopo l’infezione da COVID19, il medico competente, previa presentazione di certificazione di avvenuta negativizzazione del tampone secondo le modalità previste e rilasciata dal dipartimento di prevenzione territoriale di competenza, effettua la “visita medica precedente alla ripresa del lavoro, a seguito di assenza per motivi di salute di durata superiore ai sessanta giorni continuativi, al fine di verificare l’idoneità alla mansione”. (D.Lgs 81/08 e s.m.i, art. 41, c. 2 lett. e-ter), anche per valutare profili specifici di rischiosità e comunque indipendentemente dalla durata dell’assenza per malattia."
Premesso che, come sempre, non sono stati consultate le nostre Società e Associazioni" sembra corretto interpretare che:
se il fine è, come riportato, quello di “…verificare l’idoneità alla mansione …” tale disposto si riferisce unicamente ai lavoratori per i quali è prevista tale idoneità, ovvero per i soggetti sottoposti a sorveglianza sanitaria ai sensi del D. Lgs. 81/2008 e s.m.i.
Cosa ne pensa ad esempio La Redazione?
- Re: Protocollo aggiornato al 24 aprile
- (25/04/2020 10:26)
"e comunque indipendentemente dalla durata dell’assenza per malattia." cosa vuol dire.
MEL il 24/04/2020 03:51 ha scritto:
L'aggiornameto del 24 aprile del "Protocollo condiviso...." recita, tra l'altro, in merito alla Sorveglianza Sanitaria:
"Per il reintegro progressivo di lavoratori dopo l’infezione da COVID19, il medico competente, previa presentazione di certificazione di avvenuta negativizzazione del tampone secondo le modalità previste e rilasciata dal dipartimento di prevenzione territoriale di competenza, effettua la “visita medica precedente alla ripresa del lavoro, a seguito di assenza per motivi di salute di durata superiore ai sessanta giorni continuativi, al fine di verificare l’idoneità alla mansione”. (D.Lgs 81/08 e s.m.i, art. 41, c. 2 lett. e-ter), anche per valutare profili specifici di rischiosità e comunque indipendentemente dalla durata dell’assenza per malattia."
Premesso che, come sempre, non sono stati consultate le nostre Società e Associazioni" sembra corretto interpretare che:
se il fine è, come riportato, quello di “…verificare l’idoneità alla mansione …” tale disposto si riferisce unicamente ai lavoratori per i quali è prevista tale idoneità, ovvero per i soggetti sottoposti a sorveglianza sanitaria ai sensi del D. Lgs. 81/2008 e s.m.i.
Cosa ne pensa ad esempio La Redazione?
nu spicci mai te mparare (Nonnuma)
- Re: Protocollo aggiornato al 24 aprile
- (25/04/2020 18:04)
Che prima di rientrare 60 giorni o meno bisogna vederlo. Da quanto sto vedendo come medico ospedaliero è una delle cose che reputo meno "strampalate": sono casi che meritano che un medico li veda considerato che ATS non li vede e se va bene rientrano con 2 tamponi (ma anche solo a fine quarantena). Non sono infrequenti i casi di polmonite che si evidenziano a distanza di 1-2 settimane (quindi in linea con la fine della quarantena) con tamponi negativi. Corretto che ci sia un figura medica, lascio ad altri valutare se sia il medico competente la figura adatta (a istinto direi di si...).
- Re: Protocollo aggiornato al 24 aprile
- (25/04/2020 19:33)
Mi sembra che il protocollo si riferisca ai soli casi positivi accertati, cioè ai lavoratori che hanno concluso la quarantena obbligatoria (si parla di "avvenuta negativizzazione"), non a quelli in isolamento fiduciario, che effettuano (se sintomatici) solo il tampone di controllo. O sbaglio?
Concordo inoltre con MEL: la visita parrebbe riguardare solo i lavoratori soggetti a sorveglianza sanitaria, fermo restando che gli altri possono comunque fare richiesta, attivandola.
- Re: Protocollo aggiornato al 24 aprile
- (26/04/2020 08:07)
Solo io sono disturbato da questo paragrafo?
Il medico competente segnala all’azienda situazioni di particolare fragilità e patologie attuali o pregresse dei dipendenti e l’azienda provvede alla loro tutela nel rispetto della privacy.
Una azienda ha già iniziato a chiedermi nomi e patologie minacciando denunce se non ottempero
- Re: Protocollo aggiornato al 24 aprile
- (26/04/2020 08:37)
nodraw il 26/04/2020 08:07 ha scritto:
Solo io sono disturbato da questo paragrafo?
Il medico competente segnala all’azienda situazioni di particolare fragilità e patologie attuali o pregresse dei dipendenti e l’azienda provvede alla loro tutela nel rispetto della privacy.
Una azienda ha già iniziato a chiedermi nomi e patologie minacciando denunce se non ottempero
Chiedere le patologie? In ogni caso, puoi mandare una comunicazione, da estendere a tutti i lavoratori, perché ti segnalino loro, se il MMG non giustifica l'assenza per prevenzione e tutela, eventuali patologie con documentazione a supporto, dato che alcuni di questi potrebbero essere stati visitati diverso tempo fa (o, magari, non essere soggetti a sorveglianza sanitaria) oppure potresti non avere a disposizione le cartelle sanitarie.
- Re: Protocollo aggiornato al 24 aprile
- (27/04/2020 16:13)
Credo che, fin dall'inizio di questa pandemia, tutti i riferimenti normativi che hanno coinvolto il Medico Competente (compreso quest'ultimo DPCM 26/04/2020) siano stati concepiti immaginando il Medico Competente come dipendente di una sola azienda, che timbra il cartellino al mattino, viene pagato con una quota fissa per le sue 8 ore di lavoro, stimbra a fine giornata e torna a casa felice e contento. In quest'ottica, all'interno di quelle 8 ore, si dedica a fare tutto quello che le contingenze determinano in ordine di priorità: visite mediche (di qualunque tipo, anche per assenze
- Re: Protocollo aggiornato al 24 aprile
- (27/04/2020 16:16)
Scusate, mi ha tagliato mezza risposta....
Credo che, fin dall'inizio di questa pandemia, tutti i riferimenti normativi che hanno coinvolto il Medico Competente (compreso quest'ultimo DPCM 26/04/2020) siano stati concepiti immaginando il Medico Competente come dipendente di una sola azienda, che timbra il cartellino al mattino, viene pagato con una quota fissa per le sue 8 ore di lavoro, stimbra a fine giornata e torna a casa felice e contento. In quest'ottica, all'interno di quelle 8 ore, si dedica a fare tutto quello che le contingenze determinano in ordine di priorità: visite mediche (di qualunque tipo, anche per assenze
- Re: Protocollo aggiornato al 24 aprile
- (27/04/2020 16:20)
Credo che, fin dall'inizio di questa pandemia, tutti i riferimenti normativi che hanno coinvolto il Medico Competente (compreso quest'ultimo DPCM 26/04/2020) siano stati concepiti immaginando il Medico Competente come dipendente di una sola azienda, che timbra il cartellino al mattino, viene pagato con una quota fissa per le sue 8 ore di lavoro, stimbra a fine giornata e torna a casa felice e contento. In quest'ottica, all'interno di quelle 8 ore, si dedica a fare tutto quello che le contingenze determinano in ordine di priorità: visite mediche (di qualunque tipo, anche per assenze
- Re: Protocollo aggiornato al 24 aprile
- (27/04/2020 16:23)
Credo che, fin dall'inizio di questa pandemia, tutti i riferimenti normativi che hanno coinvolto il Medico Competente (compreso quest'ultimo DPCM 26/04/2020) siano stati concepiti immaginando il Medico Competente come dipendente di una sola azienda, che timbra il cartellino al mattino, viene pagato con una quota fissa per le sue 8 ore di lavoro, stimbra a fine giornata e torna a casa felice e contento. In quest'ottica, all'interno di quelle 8 ore, si dedica a fare tutto quello che le contingenze determinano in ordine di priorità: visite mediche (di qualunque tipo, anche per assenze