Ciao,
la Lombardia richiede - come sapete - che i test siano effettuati esclusivamente in laboratorio (che fattura) mentre a noi resta l'onere della responsabilità dell'organizzazione e della successiva gestione dei casi.
Come vi comportate?
Ho aziende che ovviamente vogliono fare i test e insistono nel chiedermi, personalmente ritengo che sarebbero andati benissimo i "pungidito" con eventuale invio al laboratorio (come facciamo per le droghe) in caso di positività.
Nella speranza che ci sia la possibilità di gestire la cosa nel rispetto della legge senza dover avvisare l'ATS preventivamente, inviare a terzi, prendersi solo oneri e nient'altro.... ditemi la vostra e vi prego... ditemi che c'è un modo legale per fare i nostri test così come facciamo le droghe e poi ragionare sui risultati.
A.
... era on site ovviamente
apemeticolosa il 19/05/2020 03:41 ha scritto:
Ciao,
la Lombardia richiede - come sapete - che i test siano effettuati esclusivamente in laboratorio (che fattura) mentre a noi resta l'onere della responsabilità dell'organizzazione e della successiva gestione dei casi.
Come vi comportate?
Ho aziende che ovviamente vogliono fare i test e insistono nel chiedermi, personalmente ritengo che sarebbero andati benissimo i "pungidito" con eventuale invio al laboratorio (come facciamo per le droghe) in caso di positività.
Nella speranza che ci sia la possibilità di gestire la cosa nel rispetto della legge senza dover avvisare l'ATS preventivamente, inviare a terzi, prendersi solo oneri e nient'altro.... ditemi la vostra e vi prego... ditemi che c'è un modo legale per fare i nostri test così come facciamo le droghe e poi ragionare sui risultati.
A.
Perché vuoi prenderti responsabilità che non sono previste? I test sierologici possono essere effettuati con le modalità previste dalla Delibera, soprattutto perché il laboratorio deve garantire di poter provvedere al tampone in tempi brevi, dato che il lavoratore intanto sta a casa (probabilmente nemmeno in malattia). Se li vogliono fare in altro modo, non mi farei coinvolgere. Se li effettuano correttamente e il medico competente è il responsabile, deve essere pagato.
lanfraz il 20/05/2020 07:02 ha scritto:
scusate se provo ad..arrabbiarmi: ma dove c'è scritto che io debba essere responsabile di un atto (pungi-dito, prelievo venoso,) per i test sierologici non previsti nell'ambito della SS e poi debba decidere le sorti del lavoratore?
test positivo....poi? tampone? nel frattempo cosa fai? idoneo non idoneo?....forse ho fatto troppe domande!!!
Perché vuoi prenderti responsabilità che non sono previste? I test sierologici possono essere effettuati con le modalità previste dalla Delibera, soprattutto perché il laboratorio deve garantire di poter provvedere al tampone in tempi brevi, dato che il lavoratore intanto sta a casa (probabilmente nemmeno in malattia). Se li vogliono fare in altro modo, non mi farei coinvolgere. Se li effettuano correttamente e il medico competente è il responsabile, deve essere pagato.
nu spicci mai te mparare (Nonnuma)
angpalm il 20/05/2020 06:38 ha scritto:
"Responsabile" è la dicitura della Delibera e si riferisce alla verifica della documentazione necessaria (informazione, consenso, garanzie del laboratorio) e alla segnalazione dei positivi ad ATS. Per il resto l'iter è abbastanza chiaro: a sierologico positivo seguono isolamento domiciliare e tampone. È il lavoratore che decide le proprie sorti scegliendo di aderire, ovviamente adeguatamente informato. Non c'è nessun giudizio di idoneità da emettere: al limite, se il sierologico viene effettuato contestualmente alla SS, lascerai il giudizio in sospeso fino all'esito del tampone (tanto il lavoratore nel frattempo è a casa).
Personalmente non sono un affezionato dei test sierologici, ma almeno ora ci sono regole precise che possono evitare situazioni da far west.
Rimangono i dubbi segnalati anche dal Ministero sul sierologico: gli anticorpi compaiono dopo la 2' settimana di malattia (cioè il paziente è infettivo con sierologico negativo) e anche dopo la negativizzazione del tampone il sierologico può rimane negativo. Considerato anche i dubbi sul significato protettivo delle IgG è evidente che il sierologico non ha alcun valore diagnostico nel singolo. Personalmente non li consiglio e quando mi trovo sulla scrivania il test positivo effettuato per iniziativa personale mi arrabbio ma comunque perso un sacco di tempo per la gestione. Secondo me andrebbero bloccati al di fuori di studi documentati di popolazione
annuscor il 21/05/2020 01:40 ha scritto:
Rimangono i dubbi segnalati anche dal Ministero sul sierologico: gli anticorpi compaiono dopo la 2' settimana di malattia (cioè il paziente è infettivo con sierologico negativo) e anche dopo la negativizzazione del tampone il sierologico può rimane negativo. Considerato anche i dubbi sul significato protettivo delle IgG è evidente che il sierologico non ha alcun valore diagnostico nel singolo. Personalmente non li consiglio e quando mi trovo sulla scrivania il test positivo effettuato per iniziativa personale mi arrabbio ma comunque perso un sacco di tempo per la gestione. Secondo me andrebbero bloccati al di fuori di studi documentati di popolazione
concordo in pieno
Buonasera,
io propongo servizio prelievi presso aziende con invio in laboratorio, tampone garantito entro 72h dalla refertazione del sierologico.
Se di sua necessità prenotazioni.mymedit@gmail.com
Cordialmente
apemeticolosa il 19/05/2020 03:41 ha scritto:
Ciao,
la Lombardia richiede - come sapete - che i test siano effettuati esclusivamente in laboratorio (che fattura) mentre a noi resta l'onere della responsabilità dell'organizzazione e della successiva gestione dei casi.
Come vi comportate?
Ho aziende che ovviamente vogliono fare i test e insistono nel chiedermi, personalmente ritengo che sarebbero andati benissimo i "pungidito" con eventuale invio al laboratorio (come facciamo per le droghe) in caso di positività.
Nella speranza che ci sia la possibilità di gestire la cosa nel rispetto della legge senza dover avvisare l'ATS preventivamente, inviare a terzi, prendersi solo oneri e nient'altro.... ditemi la vostra e vi prego... ditemi che c'è un modo legale per fare i nostri test così come facciamo le droghe e poi ragionare sui risultati.
A.
Propongo l'apertura di una "cassetta" in cui postare la pubblicità
In effetti in Regione Lombardia alcuni laboratori di analisi, relativamente all’esecuzione dei test anticorpali (Deliberazione 3131/2020) pretendono che il MC, senza alcuna contrattualizzazione in merito (e men che meno remunerazione), ricopra la figura di ”medico responsabile per gli aspetti sanitari” con la responsabilità della “verifica della correttezza dei percorsi” ed in particolare proprio di quelli messi in atto dagli stessi laboratori di analisi (come ad esempio: “l’evidenza della disponibilità di test per la ricerca del genoma virale” ovvero dei tamponi).
Ritengo sia una responsabilità da respingere o eventualmente da contrattualizzare (con il laboratorio) e remunerare solo avendo recepito tutta la documentazione (del laboratorio) prevista dalla norma.
MedicoCompetente.it - Copyright 2001-2024 Tutti i diritti riservati - Partita IVA IT01138680507
Privacy | Contatti