Vedo che è molto diffusa (almeno tra chi scrive qui) l'idea che gli esami strumentali e di laboratorio siano inutili. Confesso di essere sorpreso: nell'attuale contesto sanitario l'esecuzione di accertamenti strumentali e di laboratorio costituisce parte spesso essenziale di ogni percorso diagnostico. Può il medico competente basarsi solo su sfigmomanometro e questionario? Se poi rileva qualche alterazione (dio non voglia) è certamente di competenza del Curante. In realtà la sorveglianza sanitaria dovrebbe accertare lo stato di salute e l'idoneità dovrebbe essere data non solo sulla base delle attuali condizioni ma in funzione della tutela della salute nel tempo. Obiettivi concretamente difficili ma, credo, ineludibili. Sono fervente sostenitore del MC come attore della Valutazione dei Rischi, ma non credo debba essere ridotta a burocrazia la sorveglianza sanitaria. Certo se si eseguono spirometrie con strumenti "minimali", mai tarati, dotati di filtri che aumentano le resistenze in maniera incontrollata e le si valuta solo in funzione del range di normalità di ogni singolo esame allora la spirometria è inutile. Mi viene spontanea la domanda provocatoria : è inutile la spirometria o chi la fa?
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