Visite preventive stagionali agricoli

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Asped2000

Questo argomento ha avuto 2 risposte ed è stato letto 618 volte.

maestro

Provenienza: Gorizia

Professione: Altro (Non presente in elenco)

Messaggi: 8

Buonasera, premetto che il mio lavoro non ha mai richiesto sorveglianza sanitaria. Ora, dovrei essere assunta per la vendemmia e mi hanno prospettato una visita medica preventiva che sinceramente mi lascia perplessa. Vogliono che su un foglio bianco scriva i riferimenti del mio medico di base, che io sappia non è obbligatorio ma insistono perché vogliono chiedergli qualcosa (e mi pare discutibile) ed insistono a più non posso anche sulla presentazione dei referti medici dell'ultimo anno che, ripeto, non esistono, non mi credono e continuano ad insistere. Volevo quindi chiedere, in che cosa consisterebbe questa visita e se mi può costare seccature il non produrre alcuna documentazione. Grazie mille!

mantello

Provenienza: Milano

Professione: Medico del Lavoro

Messaggi: 544

In primo luogo è ovvio che la visita medica deve essere effettuata da un medico (e specificamente dal medico competente dell' azienda che assume) e che tutta la documentazione sanitaria può essere richiesta e deve essere eventualmente consegnata solo al medico. L'Azienda può eventualmente chiedere documentazione di valenza amministrativa: ad es un certificato di invalidità. La visita prima dell'assunzione ha lo scopo di valutare la eventuale presenza di conflitti tra lo stato di salute del lavoratore e i rischi connessi alla mansione da svolgere. La visita è obbligatoria per il lavoratore se viene prevista dal piano di sorveglianza sanitaria redatto del medico competente aziendale alla luce della valutazione dei rischi connessi alla mansione. Il lavoratore è ovviamente libero di riferire i dati relativi al suo stato di salute, ma deve firmare una dichiarazione in cui attesta veridicità e completezza delle informazioni fornite. Al di là di eventuali conseguenze legali di dichiarazione false o reticenti, se lo scopo è la tutela della salute è nell'interesse di tutti un rapporto franco e collaborativo.