Ho letto sommariamente la bozza del testo unico. L'art. 38 prevede che possono svolgere le funzioni di MC anche chi è in possesso dell'autorizzazione di cui all'art 55 del D.L. 277, ma, insieme a chi ha la specializzazione in igiene o medicina legale, dovrà frequentare appositi percorsi formativi. Io sono un medico in possesso dell'autorizzazione di cui all'art 55 del D.L. 277 (oltre ad essere specializzato in igiene ma questo è secondario). Ora, visto che non è da molto che gli specializzati in igiene o medicina legale possono svolgere la funzione di MC, posso capire ed essere d'accordo sull'obbligo di frequentare questi percorsi formativi. Francamente non capisco la logica nell'includere in tale obbligo anche i "sanati" del 1991, anche perchè (se non sbaglio a ricordare) tale "sanatoria" era una tantum e previa dimostrazione che un medico svolgeva già l'attività di MC. In altre parole, sono ormai quasi 20 anni che ho fatto della medicina del lavoro la mia principale attività lavorativa e ora scopro che dovrò frequentare dei "percorsi formativi" che mi insegnino come fare il lavoro di MC.......va beh...si accetta tutto, ma francamente mi sentirei anche professionalmente piuttosto umiliato......
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