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klaus75

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• Richiesta riconoscimento malattia professionale.
• (02/01/2008 13:59)

Buongiorno.
Sono un RLS neoeletto di un'azienda con 150 dipendenti nel settore della carta.
Ho un problema che mi colpisce direttamente: il mal di schiena.
Da anno soffro di contrattura muscolare in zona lombo sacrale anche se la dolorazione alla palpazione si riscontra anche più in alto all'altezza dell'ultima costola e alla zona cervicale.
A seguito di questa patologia pregressa, mi sono sottoposto a visita fisiatrica, RX lombo sacrale (dalla quale si evincono spazi interdiscali non alterati e rettificazione della colonna). A seguito mi son sottoposto a TC rachide e speco vertebrale dalla quale si evince:
"Si studiano gli spazi intersomatici compresi tra L2 S3 ed L5 S1 nulla da rilevare a livello L2 L3 ed L3 L4.
A livello L4 ed L5 tendenza alla rettilineizzazione del profilo discale.
A livello L5 S1 modesta protrusione discale mediana con piccola focolaità erniaria, sempre mediana, scivolata un po' in basso.
A tutti i livelli regolare ampiezza forami coniugazione."

Premetto di essere impegnato come carrellista, turnista a ciclo continuo e che il mio compito viene svolto su pavimentazione in molti tratti irregolare in assenza di ammortizzazione del mezzo d'opera.
Altresì svolgo per alcune centinaia di volte a turno un movimento di trazione (come per accendere un rasaerba, per intenderci) che devo svolgere facendo sforzo con la schiena e non con le gambe, in quanto va effettuato con trazione in orizzontale.

Svolgo tale mansione da sette anni circa e non ho mai avuto problemi alla schiena prima di alcuni anni or sono.

Ci sono i presupposti per richiedere il riconoscimento della malattia professionale all'INAIL?
Corro il rischio di venir giudicato non idoneo alla mansione e perdere il posto di lavoro?

La patologia, i cui esiti sono sopra riportati, può essere riconducibile alla mia mansione?

Saluti.

klaus75

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• Re: Richiesta riconoscimento malattia professionale.
• (04/01/2008 07:29)

Innanzitutto ringrazio sentitamente per la risposta.
Purtroppo al tempo le valutazioni da parte dell'allora RSPP in termini di sollecitazioni all'operatore erano state eseguite in modo molto "approsimativo" chiedendo al collega di procedere a passo d'uomo su un tragitto lungo non più di dieci metri.
All'atto pratico ci troviamo ad operare su un terreno lungo alcune centinaia di metri che percorriamo in lungo e in largo a ritmi molto più sostenuti del "passo d'uomo" indubbiamente contravvenendo alle più basilari regole di sicurezza che gioco forza vengono regolarmente ifrante per poter tenere i ritmi produttivi necessari.
Pertanto reputo i parametri rilevati poco indicativi rispetto alla reale condizione di lavoro dei carrellisti e nutro seri dubbi in merito al riconoscimento di malattia professionale.
Ovviamente non confido nemmeno sulla collaborazione e comprensione da parte dell'azienda per la quale credo di essere un "elemento scomodo" in quanto RLS, in quanto coordinatore del collegio sindacale.

Se la vicenda avrà esito in tempi brevi, non mancherò di postare nuovamente.

Ringrazio ancora.

klaus75

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• Re: Richiesta riconoscimento malattia professionale.
• (07/01/2008 01:03)

Sono il segretario delle RSU, per intenderci...


Ciao!