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Medice cura te ipsum: lo strano caso del Medico Competente sottoposto a mobbing strategico.

Questo argomento ha avuto 9 risposte ed è stato letto 2842 volte.

annuscor

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  • Medice cura te ipsum: lo strano caso del Medico Competente sottoposto a mobbing strategico.
  • (04/01/2008 18:21)

Anche il MC, quando dipendente dal datore di lavoro (nel caso specifico ASL), può essere oggetto di comportamenti mobizzanti da parte della Direzione aziendale ed esposto al rischio di ammalarsi delle stesse patologie che da MC si trova a diagnosticare ad altri lavoratori. Non parlo di caso ipotetico ma di esperienza vissuta con il relativo carico di sofferenza e credo che esperienze simili siano abbastanza frequenti. Provo ad illustrare alcuni dei meccanismi:
- Isolamento rispetto alle strategie aziendali di sicurezza (ammesso che si tratti di vera sicurezza e non di atti meramente formali): es. estromissione forzata dal processo di valutazione dei rischi. Nel caso specifico si arriva a produrre un documento di valutazione firmato dal datore di lavoro, RLS, RSPP e MC “coordinatore” senza che il MC “mobizzato” ne conosca il contenuto o tanto meno venga invitato a firmare;
- Svalorizzazione dell’operato: es scrivere ai dirigenti e al datore di Lavoro che le attività di valutazione dei rischi per la salute operate dal MC è da ritenere “nulla” perché non controfirmata dal RSPP. Nel caso specifico valutazione dell’indice MAPO in un ospedale e inviato al RSPP e Datore di Lavoro come proprio contributo al processo di valutazione del rischio;
- Esclusione da incontri con i RRLLSS;
- Divieto di “effettuare sopralluoghi o incontri” autonomamente;
- Imposizione di rapporto gerarchico da parte di soggetti di pari grado in pianta organica (es. RSPP di pari collocazione in pianta organica o coordinatore MC scelto come consulente esterno senza alcun concorso o avviso pubblico);
- Esclusione dagli atti propri del ruolo esercitato: es. imposizione di linee guida interne sulla condotta medica negli infortuni biologici. Nel caso specifico si tratta anche di Linee guida in opposizione a indicazioni autorevoli (SIMLII) elaborate senza la partecipazione del MC mobizzato;
- Dimezzamento del proprio carico di lavoratori da monitorare (ridotti a circa 400) e trasferimento part-time presso altro servizio, creato per la circostanza, senza ulteriori risorse e con scarsa utilizzazione (circa una visita per turno di lavoro !!);
- Sistematico non riscontro di lettere, comunicazioni, richieste;
- Diffusione in azienda e fuori dell’azienda di critiche sull’operato “tecnico” pretestuose e parziali e tendenti alla diffamazione;
- Pressioni per non effettuare le denuncie di MP presenti in azienda: si arriva a negare il rischio di MMC per operatori sanitari affetti da ernia del disco e operanti in reparti privi di qualsiasi ausilio e in ambienti con caratteristiche ergonomiche molto precarie;
- Per completare, il MC mobizzato, aveva esercitato in passato anche il ruolo di RSPP ed era stato sostituito senza alcuna giustificazione apparente.
Mi fermo per non tediare ulteriormente: il problema vero è quello vecchio come la professione che esercitiamo: il MC, come qualsiasi medico, ha il dovere deontologico della autonomia culturale e risponde solo alla propria coscienza professionale e morale. Tale constatazione pone dei grossi conflitti poiché l’operato del MC (quando è trasparente) spesso pone il datore di lavoro davanti a gravi responsabilità anche penali. E’ molto più semplice scegliersi consulenti “fiduciali”. Quando l’azienda è pubblica e il ruolo di MC è in organico le cose sono certamente più complicate. E non ditemi, per favore, che il datore di lavoro deve poter scegliere il consulente che vuole. Non mi sembra questa la logica del servizio pubblico che, tra l’altro, è anche organo di vigilanza e dovrebbe dare il buon esempio (bisognerebbe vergognarsi di fare vigilanza e contestare inadempienza sistematicamente violate nella propria azienda).
Scusate la prolissità, ma mi piacerebbe aprire un dibattito sulle problematiche.

nofertiri9

nofertiri9
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  • Re: Medice cura te ipsum: lo strano caso del Medico Competente sottoposto a mobbing strategico.
  • (04/01/2008 19:57)

UH, e tu m'inviti a nozze!!!
E perchè non parlare del RSPP, che in aziende oltre i 200 dipendenti DEVONO essere dipendenti del DdL, e che tanto si gira e tanto si scarta sino a che non trovi quello che, finalmente, scrive che -come universalmente noto- tutto va ben, madama la marchesa?
Oppure, possiamo anche discutere sul fatto che gli RLS, di solito, più che scelti dai lavoratori sono imposti tacitamente dai DdL, nelle ASL come nelle Grandi Aziende, perchè di fatto sono i DdL a dare visibilità a Tizio piuttosto che a Caio, facendo "apparire" le capacità sindacali del primo e opponendosi strenuamente alle richieste del secondo.

Comprendo l'avvilimento,e non posso che esprimere tutta la mia solidarietà. Ho lasciato il pubblico impiego, e ciò ben 18 anni fa, per meno; sempre ché sentirsi chiedere di cambiare in un certo modo un dato analitico sia meno, s'intende.

La domanda che mi pongo, in relazione a quanto con tristezza ho letto nella sua descrizione, è: ma chi visita il visitatore? può esistere l'autodiagnosi di MP da parte di un MC???

Santissima polenta, e poi diciamo della thyssen... almeno, quelli sono dichiaratamente "Padroni".

Visto che ci siamo, vorrei a mia volta porre un quesito, anche per me si tratta di esperienze vissute in prima persona.
Se io, come DdL, asfissio l'anima a un dipendente dicendogli "fai questo, e fai quello, e ma come l'hai fatto male, e io da te pretendo così e colì,etc.", quello mi si ammala e mi fa una bella causa per mobbing, ok?
Bene, e se è il dipendente, o dei dipendenti, che invece danno a me l'angoscia, io come difendo la mia salute???

Gli infidi, i pericolosi e, perchè no?, i gran bastardi sono distribuiti nell'umanità indipendentemente dal proprio ruolo sociale ed economico, secondo me.

Nofer
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.

Gennaro

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  • Re: Medice cura te ipsum: lo strano caso del Medico Competente sottoposto a mobbing strategico.
  • (04/01/2008 21:48)

Caro Annuscor come ti capisco.
Anche io conosco casi come quelli che tu hai descritto, penso che essere medico competente della Struttura pubblica sia l'incarico più pericoloso che un Medico del Lavoro possa avere. Vari sono i motivi ed è inutile ricordarli.
Non mi vergogno a scrivere che dopo 6 mesi dopo la nomina di mc di un Ospedale Pubblico ho rinunciato all'incarico e sono tornato al mio vecchio Ufficio.
Tu dici " Non mi sembra questa la logica del servizio pubblico che, tra l’altro, è anche organo di vigilanza e dovrebbe dare il buon esempio (bisognerebbe vergognarsi di fare vigilanza e contestare inadempienza sistematicamente violate nella propria azienda)".
Hai perfettamente ragione
Gennaro

Gennaro Bilancio

GANDALF IL GRIGIO

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  • Re: Medice cura te ipsum: lo strano caso del Medico Competente sottoposto a mobbing strategico.
  • (05/01/2008 00:28)

Hai la mia più totale solidarietà e tutta la mia comprensione. Personalmente ho avuto esperienze nel passato in due grandi aziende pubbliche: nel primo caso dopo due anni mi hanno estromesso, nel secondo mi sono estromesso io perchè ne avevo le bip bip piene. E comunque da allora non lavoro più con aziende pubbliche, e si che ne avrei potute prendere anche di grosse, ma mi sono detto: "Sergio (non ero ancora Gandalf il Grigio), quanti anni potrai ancora sopportare senza mettere le mani in faccia qualcuno?".... e così ora mi incazzo solo con i privati.. che scialo!

Sergio Truppe
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"Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave sanza nocchiero in gran tempesta, non donna di provincia, ma bordello"

nofertiri9

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  • Re: Medice cura te ipsum: lo strano caso del Medico Competente sottoposto a mobbing strategico.
  • (05/01/2008 09:50)

...sono in uff, anche se è sabato, perchè tra poco viene un collega e dobbiamo portare a termine una complicatissima perizia tenica, guarda caso proprio su usi ed abusi delle Strutture Pubbliche di presunta vigilanza (no ASL, no MDL in questo caso).
E rileggendo gli interventi di gennaro e di gandalf, mi sono come bloccata...

Accidenti, ma vi rendete conto che questo thread è letteralmente esplosivo???

Stamo dicendo, annuscor mestamente e noi invece quasi con il malcelato orgoglio del "guarda come ne sono uscito io!", che è così, è sempre stato così e così sempre sarà, fortunati noi che ce ne siamo tirati fuori...
E' immondo, vi prego pensateci e rendetevene conto!

Non possiamo, nella MDL ma anche nelle altre cose, continuare a guardare solo il microcosmo in cui ci siamo rifugiati, che uomini siamo? (e guai a voi se dite che io sono una donna, sapete bene che è la stessissima cosa!)
Non possiamo proseguire lungo la viuzza -che ci siamo scelti con cura ed attenzione- con i paraocchi, perchè attorno a noi c'è, che ci piaccia o meno, il MONDO INTERO.
A 15 anni, che li avevo giustappunto nel 1968, già pensavo e credevo che non potessero essere le barricate a risolvere i problemi (di "barriquato", mi piace solo la grappa ancora oggi).
E però, oggi come oggi mi sembra che la resistenza passiva di tipo gandiano che pensiamo di opporre e che parte di noi di fatto oppone a questo andazzo non sia premiante, e tanto meno efficiente.
Aumentano le ns. insoddisfazioni, aumenta il ns, disagio, aumenta l'ironia e lo sberleffo che ci fanno i "firmi chi può", aumentano di conseguenza i guai che per vocazione e/o mestiere e/o professione vorremmo/dovremmo evitare/limitare.

davvero. stamattina questo thread mi sta avvilendo.

Nofer
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.

billi

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  • Re: Medice cura te ipsum: lo strano caso del Medico Competente sottoposto a mobbing strategico.
  • (05/01/2008 10:09)

Ma e' quello che urlo da tempo su questo forum e non solo scrivendo: questo non e' uno Stato di diritto, e', lo Stato del diritto e del rovescio. Dici bene Nofer: non posso alzarmi la mattina e pensare come quel datore di lavoro che ha richiesto una segretaria personale alla direzione del lavoro. "Speriamo che me la mandi buona".
Scherzi a parte: talvolta sono talmente avvilito che penso seriamente di cambiare attivita'. Questa non fa per gli onesti e per le persone sensibili. Altrimenti non mi spiegherei perche' i controlli scattano solo per le ditte che seguo io, perche' faccio, quando vi sono gli estremi, le denunce di MP, mentre viene lasciato in pace chi non si sogna neppure lontanamente di farlo. E continua la perdita incessante di ditte che si rivolgono a chi lavora "nell'altro modo".

Gennaro

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  • Re: Medice cura te ipsum: lo strano caso del Medico Competente sottoposto a mobbing strategico.
  • (05/01/2008 10:16)

nofertiri9 il 05/01/2008 09:50 ha scritto:
...sono in uff, anche se è sabato, perchè tra poco viene un collega e dobbiamo portare a termine una complicatissima perizia tenica, guarda caso proprio su usi ed abusi delle Strutture Pubbliche di presunta vigilanza (no ASL, no MDL in questo caso).
E rileggendo gli interventi di gennaro e di gandalf, mi sono come bloccata...

Accidenti, ma vi rendete conto che questo thread è letteralmente esplosivo???

Stamo dicendo, annuscor mestamente e noi invece quasi con il malcelato orgoglio del "guarda come ne sono uscito io!", che è così, è sempre stato così e così sempre sarà, fortunati noi che ce ne siamo tirati fuori...
E' immondo, vi prego pensateci e rendetevene conto!

Non possiamo, nella MDL ma anche nelle altre cose, continuare a guardare solo il microcosmo in cui ci siamo rifugiati, che uomini siamo? (e guai a voi se dite che io sono una donna, sapete bene che è la stessissima cosa!)
Non possiamo proseguire lungo la viuzza -che ci siamo scelti con cura ed attenzione- con i paraocchi, perchè attorno a noi c'è, che ci piaccia o meno, il MONDO INTERO.
A 15 anni, che li avevo giustappunto nel 1968, già pensavo e credevo che non potessero essere le barricate a risolvere i problemi (di "barriquato", mi piace solo la grappa ancora oggi).
E però, oggi come oggi mi sembra che la resistenza passiva di tipo gandiano che pensiamo di opporre e che parte di noi di fatto oppone a questo andazzo non sia premiante, e tanto meno efficiente.
Aumentano le ns. insoddisfazioni, aumenta il ns, disagio, aumenta l'ironia e lo sberleffo che ci fanno i "firmi chi può", aumentano di conseguenza i guai che per vocazione e/o mestiere e/o professione vorremmo/dovremmo evitare/limitare.

davvero. stamattina questo thread mi sta avvilendo.

No.. Nofer, non intendevo dire, che me ne sono uscito e.......
Ci sono guerre che puoi fare ed altre che bisogna evitare non per paura, ma perchè è inutile.
Bisogna conoscere bene le storie prima di giudicare.

Gennaro Bilancio

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  • Re: Medice cura te ipsum: lo strano caso del Medico Competente sottoposto a mobbing strategico.
  • (05/01/2008 10:43)

Cara nofer, il tuo avvilimento lo capisco, ma come dice Gennaro, non sempre si possono combattere delle guerre inutili, dove le vittime sono solo gli innocenti.... Hai presente un muro di gomma? Ecco, questa è l'immagine che mi viene in mente per prima pensando a quelle esperienze....ed onestamente di vivere e subire stupide gerarchie pseudoscientifiche e parapolitiche in un ambiente di lavoro ne ho piene le scatole. Preferisco litigare con un ddl e perdere una azienda per una mp denunciata, che stare a fare il medico competente "coordinato"...e poi non ti illudere, se un giorno si decidesse di fare veramente una "guerra" quelli che combatteranno veramente per difensere la nostra dignità professionale saremmo veramenre poche decine....
Con profonda amarezza...
Sergio Truppe

Sergio Truppe
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  • Re: Medice cura te ipsum: lo strano caso del Medico Competente sottoposto a mobbing strategico.
  • (05/01/2008 14:37)

sono convinta che la jattura peggiore è fare il MC in un ambito sanitario.....questo perchè chiunque si sente in grado di fare il tuo lavoro meglio di te e non chiedetemi perchè!!! secondo me è un dato di fatto!!! in qualche thread precedente si parlava della solitudine del MC, solitudine che secondo me è alla base di tutti i problemi di questo mestiere: nessun medico capisce una mazza di leggi (anche questo è un dato di fatto), tranne il MC che si deve imparare per forza almeno quella quotaparte di leggi che, se ignorate, lo mandano in galera un pezzo.... per cui l'isolamento del MC è dovuto proprio al fatto che neppure i suoi colleghi capiscono fino in fondo quello che fa!!!
Caro Annuscor, cosa dirti? il mobbing a cui ti riferisci secondo me tutti i MC della sanità in qualche modo lo subiscono... o meglio, solo quelli preparati, perchè invece gli ignoranti yesmen che circondano il Direttore Generale votati a "carriera o morte" nessuno li mobizza e nessuno ne intralcia la carriera.....
....certo, se un giono un PM preparato e scassapalle si scetasse per rompere un pò a detto Direttore Generale e ai suoi accoliti yesmen, allora le cose cambierebbero!!!! (e te lo dico per esperienza personale)
ma nel frattempo tu fatti spora per sopravvivere a queste condizioni avverse: infondo un Direttore Generale dura solo cinque anni se non meno, sottoposto com'è a tutti i venti artici della politica.....noi no, siamo dipendenti del SSN e fino alla pensione (che non arriverà mai....per cui più precisamente fino alla morte) resteremo al nostro posto.....
per cui, come si dice dalle mie parti, FUTTATENN, continua a fare il tuo dovere, siediti sulla riva del fiume e aspetta...
io l'ho fatto....e ho visto passare tutti i cadaveri dei miei nemici....

docorru

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  • Re: Medice cura te ipsum: lo strano caso del Medico Competente sottoposto a mobbing strategico.
  • (07/01/2008 09:40)

Su un thread come questo non posso tacere. In altri post del sito ci si è scagliati contro i liberi professionisti, i centri e, comunque, tutti coloro i quali lavorano “privatamente”, come uno dei cancri della medicina del lavoro.
Fermo rimanendo il mio atavico giudizio sui centri (peraltro confermato da un altro post) e sulla classe docente (idem), mi viene da pensare che, forse, la tanto decantata indipendenza del servizio pubblico non è poi tale.
Infatti, se è vero, com’è vero, che il libero professionista “deve fare mercato”, è anche vero che il medico che lavora nel servizio pubblico ha altri possibili (e reali) condizionamenti.
E cito, ad esempio, la mancanza di mezzi e personale, il vento politico della direzione, la diffidenza del personale nei confronti dell’operato del medico competente, u.s.w.
Per quanto possa piacermi, però, non si può fare di tutta l’erba un fascio. Né si può localizzare il malcostume geograficamente.
Dalle Alpi alle Piramidi e dal Manzanarre al Reno esistono, a mio avviso, colleghi che svolgono dignitosamente il loro lavoro, indipendentemente da formazione (talora scarsa), norme (il più delle volte cervellotiche) e condizionamenti esterni.
Si è sempre proclamata la necessità di elevare il livello qualitativo della nostra professione, io credo, indipendentemente dall’ambito in cui si operi.
Ma dovremo essere tutti, insieme, a farlo. Altrimenti, io temo, nell’accezione comune resteremo
“imedicipagatidalpadronechetantoscrivonoquellochevuoleechetantofannotuttiidonei”.

Buon 2008.

Peppe

".. la posta in giuoco è suprema e richiede che ognuno si assuma le proprie responsabilità attraverso il vaglio della propria coscienza". B.M. 2 aprile 1925

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