ho un problema con un dipendente che sicuramente abusa nell'assunzione dell'alcool , prima di arrivare al lavoro e spesso arriva in condizioni disastrose tanto da non essere assolutamente affidabile ne' gestibile
tempo fa , dopo colloquio con me, fu spostato dalla posizione lavorativa che oltre al turno notturno prevedeva il controllo e operazioni su un impianto chimico con evidente pericolosità e rischi derivanti dalle operazioni a cui era adibito
In accordo con il Ddl è stato adibito a mansioni di altro tipo sempre assistito da un altro collega con lavoro in orario diurno, con la speranza che nel frattempo potesse ristabilirsi anche con l'aiuto del medico di base : pareva che le cose andassero per il verso giusto fino a circa 15 giorni anche se con alti e bassi !
Ora la situazione sembra essere precipitata tanto da venirmi richiesto un nuovo intervento sul soggetto ( sposato con figli ): ora l'azienda chiede un intervento che risolva la questione in modo definitivo.
Interpellato il medico di famiglia pare non concordare con la situazione di alccol dipendenza e non vede la situazione nello stesso modo da me a lui presentata riguardo all'attività lavorativa e problemi derivanti da questo riscontro di abuso , quindi mi trovo nella difficile situazione di dovere agire senza poter contare sulla collaborazione del medico di famiglia per cercare di salvare il posto di lavoro a questo disgraziato.
la prossima settimana l'ho convocato a colloquio e lo invitero' a sottoporsi ad esami di laboratorio , già previsti nel protocollo sanitario con periodicità annuale onde rivalutare la situazione e poi decidere come proseguire
vi chiedo consiglio
grazie
Ti dico cosa farei io. Punto in cui sei: lavoratore con una situazione acclarata di alcol dipendenza, mansione attualmente svolta (da quanto ho capito) che non rientra nelle attività indicate nell'Allegato I dell'Intesa Sato Regione (PROVVEDIMENTO 16 marzo 2006 ).
Sicuramnte non hai alcun potere in questa situazione: la legge (anche la legge 125 del 2001) non ti consente di fare alcun acertamento sanitario per evidenziare alcol dipendenza.
Indicherei al Datore di Lavoro di inviare il Lavoratore all'ASL competente in base all'art. 5 Legge 300.
Altro motivo che mi induce a scegliere l'art.5 è il tipo di idoneità che, in realtà , si chiede: mi sembra che rientri nella fattispecie della idoneità generica al lavoro.
Tale posizione è anche quella del "Gruppo di Lavoro Medici del Lavoro Competenti di Milano" in una relazione del 23 maggio del 2006.
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