Sono un RSPP da poco in un azienda di raccolta rifiuti porta a porta.
Devo appliccare il metodo ciriello per le azioni di spinta e traino dei cassonetti.
Mi occorrono 2 informazioni:
1) sapete a chi mi posso rivolgere per affitare un dinamometro per la misurazione delle forze^
2) qualcuno MC o RSPP ha già effettuato un avalutazione in un arealtà simile? Più o meno indicativamente quanti kg valgono le forze di spinta e traino dei cassonetti raccolta differenziata
grazie
akko
Sono MC competente presso una ASL; anch'io ho avuto lo stesso problema con carrozzine e barelle. Ci sono in commercio dinamometri con impugnatura che riproducono le "maniglie" degli utensili e valutano le forze in spinta e trazione con un costo intorno a 1500-2000 Euro. Io ho trovato un dinamometro digitale dal costo di circa 100 euro che valuta fino a 50 kg in azione di traino (e ll'ho comprato). Credo che in prima approssimazione potresti adottare una metodo simile (comunque ti fai una idea: ricordiamoci che la valutazione viene effettuata principalmente per prendere decisioni di ordine preventivo e certamente degli elementi utili anche con metodi semplici li puoi ricavare). I problemi "teorici" sono i seguenti: la forza misurata in traino è uguale a quella in spinta? (io penso di si); poiché il dinamometro è applicato in un solo punto, la forza risultante è assimilabile alla forza impegnata dai due arti? (io credo di sì per la legge dei vettori ma, se ci sono colleghi di formazione tecnica, chiederei il loro parere sicuramente più qualificato: grazie); Sarebbe molto utile procurarsi il lavoro originale di Snook e Ciriello e valutare con esattezza come sono stati determinati i valori di riferimento per spinta e trazione e adottare lo stesso metodo.
Se fai la valutazione riporta i risultati sul forum: possono essere utili anche per altri colleghi. Ciao
accornerofabio@libero.it il 10/01/2008 05:16 ha scritto:
Più o meno indicativamente quanti kg valgono le forze di spinta e traino dei cassonetti raccolta differenziata
come nella stragrande maggioranza delle valutazioni di rischi, non esistono "numeri per tutte le stagioni". Le forze in gioco sono molteplici: il peso del cassonetto, difficilmente tandardizzabile ma piuttosto compreso tra un minimo e un massimo: più cautelativo concentrarsi sul massimo. Poi, ancora, il meccanismo delle ruote e la loro corretta "convergenza" - basta pensare ai carrelli della spesa con un ruotino fuori asse, per rendersi conto - nonché le condizioni del fondo stradale su cui spostare il carrello (sull' asfalto ben omogeneo è meno peggio che sul basolato o sui sampietrini)
L'unica, è misurare se non tutte (abnorme ed improba impresa) almeno le condizioni più frequenti e quelle estreme. Da lì, valutare e attutire o risolvere (questa, la vedo più difficile).
Nofer
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