Sto cercando di sapere da parte dell'ASL se per aprire un STUDIO medico privato per la med. del lavoro ho bisogno di qualche autorizzazione. Mi sono documentato su internet e sembrerebbe di no. L'ASL però mi risponde che in Puglia ci si rifà al Regolamento Regionale del gennaio 2005 e, visto che tale documento parla solo degli AMBULATORI specialistici e non degli studi medici, per loro si devono intendere alla stessa stregua. Secondo l'ASL dunque dovrei rispettare tutto ciò che è prescritto per gli ambulatori (2 bagni, assenza di barriere achitettoniche, ecc.). Ho chiesto loro se esiste un documento scritto ed ufficiale di questa loro interpretazione del Regolamento Regionale ed OVVIAMENTE mi hanno risposto con sufficienza che non ce l'hanno. Come mi devo comportare?
A pensar male si fa peccato ma ci s'azzecca!
faggiano.danilo il 10/01/2008 06:05 ha scritto:
Sto cercando di sapere da parte dell'ASL se per aprire un STUDIO medico privato per la med. del lavoro ho bisogno di qualche autorizzazione. Mi sono documentato su internet e sembrerebbe di no. L'ASL però mi risponde che in Puglia ci si rifà al Regolamento Regionale del gennaio 2005 e, visto che tale documento parla solo degli AMBULATORI specialistici e non degli studi medici, per loro si devono intendere alla stessa stregua. Secondo l'ASL dunque dovrei rispettare tutto ciò che è prescritto per gli ambulatori (2 bagni, assenza di barriere achitettoniche, ecc.). Ho chiesto loro se esiste un documento scritto ed ufficiale di questa loro interpretazione del Regolamento Regionale ed OVVIAMENTE mi hanno risposto con sufficienza che non ce l'hanno. Come mi devo comportare?
risposta breve e a memoria, senza aver controllato,l'ambulatorio personale del medico(anche specialista) è previsto dal T.U.L.L.S.S.(testo unico leggi sanitarie) art 192 (sul numero non sono sicuro) ma non prevede particolari caratteristiche che invece sono richieste per medici che abbiano una convenzione pubblica (sia medicina generale che specialistica ) con eventuali leggi regionali (all'asl fanno un po' di confusione)
faggiano.danilo il 10/01/2008 06:05 ha scritto:
Sto cercando di sapere da parte dell'ASL se per aprire un STUDIO medico privato per la med. del lavoro ho bisogno di qualche autorizzazione. Mi sono documentato su internet e sembrerebbe di no. L'ASL però mi risponde che in Puglia ci si rifà al Regolamento Regionale del gennaio 2005 e, visto che tale documento parla solo degli AMBULATORI specialistici e non degli studi medici, per loro si devono intendere alla stessa stregua. Secondo l'ASL dunque dovrei rispettare tutto ciò che è prescritto per gli ambulatori (2 bagni, assenza di barriere achitettoniche, ecc.). Ho chiesto loro se esiste un documento scritto ed ufficiale di questa loro interpretazione del Regolamento Regionale ed OVVIAMENTE mi hanno risposto con sufficienza che non ce l'hanno. Come mi devo comportare?
nu spicci mai te mparare (Nonnuma)
Ragazzi..io penso che lo studio medico, privato o convenzionato debba avere delle caratteristiche identiche di igiene , salubrità e osservanza legislativa della strutturazione.
Anzi, se privato, ancor più avanzato.
Signori la vogliamo smettere di pensare di essere dei medici liberi professionisti meno importanti, rispettabili ed "onerosi" dei vari ginecologi,cardiologi etc..etc.
ciao
Mario
Mi sto documentando ed ho trovato un articolo in cui si citavano tanto di sentenze della Cassazione (compreso il Decreto Bindi, D.Lgs 502/92) che distinguevano lo studio dall'ambulatorio. Differenza principale è che lo tudio, rispetto all'ambulatorio, NON è aperto al pubblico, cioè non ha degli orari fissati in cui ricevere i pazienti ed in cui si è obbligati a riceverli. Si diceva che nello studio, ancor più perché privato, si riceve per appuntamento e solo chi mi pare (fermo restando l'obbligo del soccorso dovuto in caso di emergenza). Cosa diversa per l'ambulatorio. Mi sa che farò lo studio chiedendo solo l'autorizzazione per la targa al sindaco. Se avete novità fatemelo sapere. Grazie
A pensar male si fa peccato ma ci s'azzecca!
dr.alesiani il 10/01/2008 08:12 ha scritto:
Ragazzi..io penso che lo studio medico, privato o convenzionato debba avere delle caratteristiche identiche di igiene , salubrità e osservanza legislativa della strutturazione.
Anzi, se privato, ancor più avanzato.
Signori la vogliamo smettere di pensare di essere dei medici liberi professionisti meno importanti,rispettabili ed "onerosi" dei vari ginecologi,cardiologi etc..etc.
ciao
Se dr.Alesiani si riferisce alla mia breve risposta, preciso che non intendevo affatto essere riduttivo circa le caratteristiche degli studi medici,affermavo solo che per lo studio privato non esistono previsioni nomative cogenti previste invece per quelli convenzionati ( a Faggiano consiglio la lettura della GUIDA ALLA PROFESSIONE A CURA DELLA FNOOMM)
carlpam il 11/01/2008 08:01 ha scritto:
Se dr.Alesiani si riferisce alla mia breve risposta, preciso che non intendevo affatto essere riduttivo circa le caratteristiche degli studi medici,affermavo solo che per lo studio privato non esistono previsioni nomative cogenti previste invece per quelli convenzionati ( a Faggiano consiglio la lettura della GUIDA ALLA PROFESSIONE A CURA DELLA FNOOMM)
Lo studio medico è un luogo ove si esercita attività sanitaria in senso stretto e lato e deve rispondere a normative precise sia che apra o no al pubblico.
Cosa ci fai nel tuo studio di medicina del lavoro?
Solo la parte burocratica del nostro lavoro? (che è troppa!)
Allora non aprire uno studio medico ma un ufficio qualsiasi ( ed anche li ci sono regole da rispettare..)
Vedi un poco se questo che segue ti può essere utile
ciao
nato/a a _______________________________________ prov. di _______ il ________________
titolare/legale rappresentante della Società/Ente/Azienda __________________________________
ai sensi dell'art. 5 c. 3 lett. e) del D.P.G.P. 27 novembre 2000 n. 30-48/Leg.
D I C H I A R A
che la struttura sanitaria e/o socio-sanitaria denominata ___________________________________
________________________________________________________________________________
composta di n. ______ edifici siti in
Comune / Località
Indirizzo
C.C.
pp.ff. / pp.ed.
p.m.
è in possesso dei requisiti minimi come di seguito specificati previsti per il rilascio di autorizzazione all'esercizio delle attività sanitarie e/o socio-sanitarie relative alle funzioni indicate in domanda.
- 1 -
1.2
REQUISITO DA SODDISFARE :
Per studio medico e di altre professioni sanitarie, soggetto ad autorizzazione, si intende la struttura o luogo fisico extraospedaliero attrezzato per erogare prestazioni di chirurgia ambulatoriale, ovvero procedure diagnostiche e terapeutiche di particolare complessità o comunque attività che comportino un rischio per la sicurezza del paziente.
Criteri per la verifica del possesso del requisito
Situazione attuale
1.2
Esiste la documentazione che esplicita l'organizzazione interna dello studio professionale con particolare riferimento a:
- modalità di funzionamento (orari di apertura, modalità di accesso, collaborazione con altre strutture, ecc.);
- generalità, qualifica, eventuali requisiti di formazione professionale richiesti dalla normativa vigente, compiti e responsabilità del/dei professionista/i e dell'eventuale altro personale che opera nello studio;
- descrizione quali-quantitativa dell'attività svolta.
SI
NO
1.2.1 REQUISITI MINIMI STRUTTURALI ED IMPIANTISTICI
1.2.1 - 1
REQUISITO DA SODDISFARE :
Lo studio medico e di altre professioni sanitarie deve possedere i requisiti previsti dalle normative vigenti, in particolare per quanto attiene a:
- protezione antisismica;
- protezione antincendio;
- protezione acustica;
- sicurezza elettrica e continuità elettrica;
- sicurezza anti-infortunistica e igiene dei luoghi di lavoro;
- protezione delle radiazioni ionizzanti;
- eliminazione delle barriere architettoniche;
- smaltimento dei rifiuti;
- condizioni microclimatiche;
- impianti di distribuzione dei gas e materiali esplodenti.
Criteri per la verifica del possesso del requisito
Situazione attuale
Esiste la documentazione attestante il rispetto dei requisiti previsti dalla normativa vigente, per quanto applicabile, relativamente a:
1.2.1 - 1a
- protezione antisismica;
SI
NO
1.2.1 - 1b
- protezione antincendio;
SI
NO
1.2.1 - 1c
- protezione acustica;
SI
NO
1.2.1 - 1d
- sicurezza elettrica e continuità elettrica;
SI
NO
1.2.1 - 1e
- sicurezza anti-infortunistica e igiene dei luoghi di lavoro;
SI
NO
1.2.1 - 1f
- protezione delle radiazioni ionizzanti;
SI
NO
1.2.1 - 1g
- eliminazione delle barriere architettoniche;
SI
NO
1.2.1 - 1h
- smaltimento dei rifiuti;
SI
NO
1.2.1 - 1i
- condizioni microclimatiche;
SI
NO
1.2.1 - 1l
- impianti di distribuzione dei gas e materiali esplodenti.
SI
NO
- 2 -
1.2.1 - 2
REQUISITO DA SODDISFARE :
I locali e gli spazi devono essere correlati alla tipologia e al volume delle prestazioni erogate.
La dotazione minima degli ambienti è la seguente:
- uno o più locali/spazi per l'attesa, l'accettazione e le attività amministrative;
- un servizio igienico;
- un locale/spazio spogliatoio per il personale;
- un locale/spazio per la preparazione del personale alla prestazione sanitaria;
- un locale per l'esecuzione delle prestazioni sanitarie, che garantisca il rispetto della privacy dell'utente;
- un locale/spazio per il deposito del materiale sporco;
- uno o più locali/spazi per il lavaggio, la disinfezione, il confezionamento e la sterilizzazione dello strumentario chirurgico e degli altri presidi utilizzati;
- un locale/spazio per il deposito del materiale pulito.
In tutti i locali dello studio professionale devono essere assicurate efficaci condizioni di illuminazione e di ventilazione.
Nei locali ove si svolgono attività sanitarie i pavimenti e le pareti, fino ad una altezza di due metri, devono essere lavabili e disinfettabili.
Criteri per la verifica del possesso del requisito
Situazione attuale
1.2.1 - 2a
Le dimensioni dei locali e degli spazi sono correlate alla tipologia e al volume delle attività svolte.
SI
NO
Ogni studio professionale dispone almeno di:
1.2.1 - 2b
- uno o più locali/spazi per l'attesa, l'accettazione e le attività amministrative con un numero di posti a sedere adeguato al numero di pazienti che mediamente li frequentano;
SI
NO
1.2.1 - 2c
- un locale per l'esecuzione delle prestazioni sanitarie, strutturato in modo da consentire l'agevole movimento del personale di assistenza ed il rispetto della privacy degli utenti;
SI
NO
1.2.1 - 2d
- un servizio igienico dedicato allo studio ed utilizzabile dagli utenti e dal personale;
SI
NO
1.2.1 - 2e
- un'area opportunamente delimitata adibita a spogliatoio per il personale;
SI
NO
1.2.1 - 2f
- un'area per la preparazione del personale alla prestazione chirurgica o invasiva, dotata di un lavello a comando non manuale, dispenser di sapone e asciugamani monouso, opportunamente delimitata all'interno del locale per le prestazioni sanitarie o direttamente comunicante con questo;
SI
NO
1.2.1 - 2g
- un deposito per il materiale sporco, opportunamente confinato;
1.2.1 -2h
- aree adeguatamente delimitate per il lavaggio, la disinfezione, il confezionamento e la sterilizzazione dello strumentario chirurgico e degli altri presidi utilizzati;
SI
NO
1.2.1 - 2i
- armadi per il deposito del materiale pulito, del materiale sterile e dello strumentario chirurgico.
SI
NO
1.2.1 - 2l
In tutti i locali dello studio sono assicurate di regola l'illuminazione e la ventilazione naturali. Ove ciò non sia possibile, per ragioni di carattere strutturale o in relazione alle particolari attività svolte, vengono garantiti idonei livelli di illuminazione e aerazione artificiale.
SI
NO
1.2.1 - 2m
I locali destinati ad attività sanitarie consentono il lavaggio e la disinfezione dei pavimenti e delle pareti fino a due metri.
SI
NO
- 3 -
1.2.2 REQUISITI MINIMI TECNOLOGICI
1.2.2
REQUISITO DA SODDISFARE :
Lo studio medico e di altre professioni sanitarie deve disporre di attrezzature, presidi medico-chirurgici e arredi in relazione alle specifiche attività svolte. Deve inoltre disporre di un kit per la gestione delle emergenze.
Criteri per la verifica del possesso del requisito
Situazione attuale
Ogni studio professionale dispone almeno di:
1.2.2 - a
- un lettino tecnico, una poltrona o un tavolo operatori, adeguati alle prestazioni erogate;
SI
NO
1.2.2 - b
- una lampada scialitica o un altro sistema di illuminazione del campo operatorio, adeguati alle prestazioni erogate;
SI
NO
1.2.2 - c
- attrezzature, presidi medico chirurgici e arredi necessari per lo svolgimento delle prestazioni previste;
SI
NO
1.2.2 - d
- apparecchiature per il lavaggio, il confezionamento, la disinfezione e la sterilizzazione efficaci e compatibili con le caratteristiche e gli impieghi dello strumentario e degli altri presidi utilizzati, oppure di contratto per l'appalto all'esterno di tali attività;
SI
NO
1.2.2 - e
- armadi ed eventuale frigorifero per la corretta conservazione dei farmaci;
SI
NO
1.2.2 - f
- uno schedario e/o altri sistemi (cartacei o informatizzati) che consentono la registrazione delle prestazioni e la conservazione della documentazione clinica nel rispetto delle norme sulla privacy;
SI
NO
1.2.2 - g
- i farmaci e l'attrezzatura essenziale per il pronto soccorso e la rianimazione cardiopolmonare di base, per la gestione delle emergenze connesse con le specifiche attività svolte.
SI
NO
1.2.3 REQUISITI MINIMI ORGANIZZATIVI
1.2.3 -1
REQUISITO DA SODDISFARE :
Lo studio medico e di altre professioni sanitarie predispone materiale informativo a disposizione dell'utenza che specifichi la tipologia delle prestazioni erogate, i professionisti responsabili, gli orari di apertura e le modalità di accesso.
Criteri per la verifica del possesso del requisito
Situazione attuale
1.2.3 - 1
Il suddetto materiale informativo è liberamente accessibile all'utenza nel locale destinato all'attesa.
SI
NO
1.2.3 - 2
REQUISITO DA SODDISFARE :
Presso lo studio medico e di altre professioni sanitarie è formalizzato e applicato un piano per la manutenzione ordinaria e straordinaria di ciascuna apparecchiatura biomedica utilizzata.
Criteri per la verifica del possesso del requisito
Situazione attuale
1.2.3 - 2a
Esiste un inventario aggiornato delle apparecchiature biomediche utilizzate nello studio.
SI
NO
1.2.3 - 2b
Esiste e viene applicato un piano documentato per la manutenzione ordinaria e straordinaria di ciascuna apparecchiatura biomedica utilizzata nello studio.
SI
NO
1.2.3 - 2c
Tale piano è reso noto, per quanto di competenza, a tutto il personale che opera nello studio.
SI
NO
- 4 -
1.2.3 - 3
REQUISITO DA SODDISFARE :
Presso lo studio medico e di altre professioni sanitarie sono formalizzate e applicate le seguenti procedure riguardanti:
- il consenso informato;
- l'esecuzione delle procedure maggiormente invasive o rischiose;
- la gestione delle emergenze;
- la registrazione delle prestazioni effettuate;
- la gestione dei farmaci e degli altri presidi soggetti a scadenza;
- il lavaggio, il confezionamento, la disinfezione e la sterilizzazione dello strumentario e degli altri presidi utilizzati e per il controllo di tali processi;
- la prevenzione del rischio infettivo per i pazienti e il personale.
Non è prescritta la nomina del Direttore sanitario.
Criteri per la verifica del possesso del requisito
Situazione attuale
In ogni studio sono documentate e vengono applicate procedure per:
1.2.3 - 3a
- informare il paziente sulla diagnosi, sulle motivazioni a sostegno della prestazione chirurgica o invasiva proposta, sui benefici attesi, sugli effetti collaterali e sui rischi ragionevolmente prevedibili, sulle eventuali alternative possibili e, successivamente, per acquisire il consenso del paziente stesso all'esecuzione della prestazione;
SI
NO
1.2.3 - 3b
- eseguire secondo le norme di buona pratica le prestazioni maggiormente invasive o rischiose, definendo:
- le attrezzature e i presidi necessari,
- le attività assistenziali da svolgere nella fase di preparazione del paziente, nell'esecuzione della prestazione e nel periodo di sorveglianza immediatamente successivo la prestazione stessa.
SI
NO
1.2.3 - 3c
- gestire le emergenze cliniche, incluse le modalità di trasferimento del paziente in una struttura di ricovero in caso di necessità;
SI
NO
1.2.3 - 3d
- registrare le informazioni cliniche relative alle prestazioni eseguite;
SI
NO
1.2.3 - 3e
- conservare la documentazione clinica secondo le modalità e i tempi sanciti dalla normativa vigente;
SI
NO
1.2.3 - 3f
- evitare che vengano utilizzati farmaci e altri materiali oltre la data di scadenza;
SI
NO
1.2.3 - 3g
- eseguire, secondo le norme di buona pratica, il lavaggio, il confezionamento, la disinfezione e la sterilizzazione dello strumentario e degli altri presidi utilizzati, ed i controlli sistematici per la verifica di efficacia dei processi di sterilizzazione;
SI
NO
1.2.3 - 3h
- prevenire il rischio infettivo per i pazienti e per il personale.
SI
NO
- 5 -
D I C H I A R A
di rinviare al programma di adeguamento per i seguenti criteri non soddisfatti
Nr.
criterio
Rif. pag.
progr.
adeg.
Nr.
criterio
Rif. pag.
progr.
adeg.
Nr.
criterio
Rif. pag.
progr.
adeg.
Nr.
criterio
Rif. pag.
progr.
adeg.
Nr.
criterio
Rif. pag.
progr.
adeg.
Nr.
criterio
Rif. pag.
progr.
adeg.
D I C H I A R A
altresì l'inapplicabilità alla struttura dei seguenti criteri non soddisfatti
Nr. criterio
Motivo inapplicabilità
Luogo e data ____________________________ ________________________________________
(firma del dichiarante)
- 6 -
Mario
dr.alesiani il 11/01/2008 07:29 ha scritto:
Lo studio medico è un luogo ove si esercita attività sanitaria in senso stretto e lato e deve rispondere a normative precise sia che apra o no al pubblico.
Cosa ci fai nel tuo studio di medicina del lavoro?
Solo la parte burocratica del nostro lavoro? (che è troppa!)
Allora non aprire uno studio medico ma un ufficio qualsiasi ( ed anche li ci sono regole da rispettare..)
Vedi un poco se questo che segue ti può essere utile
ciao
nato/a a _______________________________________ prov. di _______ il ________________
titolare/legale rappresentante della Società/Ente/Azienda __________________________________
ai sensi dell'art. 5 c. 3 lett. e) del D.P.G.P. 27 novembre 2000 n. 30-48/Leg.
D I C H I A R A
che la struttura sanitaria e/o socio-sanitaria denominata ___________________________________
________________________________________________________________________________
composta di n. ______ edifici siti in
Comune / Località
Indirizzo
C.C.
pp.ff. / pp.ed.
p.m.
è in possesso dei requisiti minimi come di seguito specificati previsti per il rilascio di autorizzazione all'esercizio delle attività sanitarie e/o socio-sanitarie relative alle funzioni indicate in domanda.
- 1 -
1.2
REQUISITO DA SODDISFARE :
Per studio medico e di altre professioni sanitarie, soggetto ad autorizzazione, si intende la struttura o luogo fisico extraospedaliero attrezzato per erogare prestazioni di chirurgia ambulatoriale, ovvero procedure diagnostiche e terapeutiche di particolare complessità o comunque attività che comportino un rischio per la sicurezza del paziente.
Criteri per la verifica del possesso del requisito
Situazione attuale
1.2
Esiste la documentazione che esplicita l'organizzazione interna dello studio professionale con particolare riferimento a:
- modalità di funzionamento (orari di apertura, modalità di accesso, collaborazione con altre strutture, ecc.);
- generalità, qualifica, eventuali requisiti di formazione professionale richiesti dalla normativa vigente, compiti e responsabilità del/dei professionista/i e dell'eventuale altro personale che opera nello studio;
- descrizione quali-quantitativa dell'attività svolta.
SI
NO
1.2.1 REQUISITI MINIMI STRUTTURALI ED IMPIANTISTICI
1.2.1 - 1
REQUISITO DA SODDISFARE :
Lo studio medico e di altre professioni sanitarie deve possedere i requisiti previsti dalle normative vigenti, in particolare per quanto attiene a:
- protezione antisismica;
- protezione antincendio;
- protezione acustica;
- sicurezza elettrica e continuità elettrica;
- sicurezza anti-infortunistica e igiene dei luoghi di lavoro;
- protezione delle radiazioni ionizzanti;
- eliminazione delle barriere architettoniche;
- smaltimento dei rifiuti;
- condizioni microclimatiche;
- impianti di distribuzione dei gas e materiali esplodenti.
Criteri per la verifica del possesso del requisito
Situazione attuale
Esiste la documentazione attestante il rispetto dei requisiti previsti dalla normativa vigente, per quanto applicabile, relativamente a:
1.2.1 - 1a
- protezione antisismica;
SI
NO
1.2.1 - 1b
- protezione antincendio;
SI
NO
1.2.1 - 1c
- protezione acustica;
SI
NO
1.2.1 - 1d
- sicurezza elettrica e continuità elettrica;
SI
NO
1.2.1 - 1e
- sicurezza anti-infortunistica e igiene dei luoghi di lavoro;
SI
NO
1.2.1 - 1f
- protezione delle radiazioni ionizzanti;
SI
NO
1.2.1 - 1g
- eliminazione delle barriere architettoniche;
SI
NO
1.2.1 - 1h
- smaltimento dei rifiuti;
SI
NO
1.2.1 - 1i
- condizioni microclimatiche;
SI
NO
1.2.1 - 1l
- impianti di distribuzione dei gas e materiali esplodenti.
SI
NO
- 2 -
1.2.1 - 2
REQUISITO DA SODDISFARE :
I locali e gli spazi devono essere correlati alla tipologia e al volume delle prestazioni erogate.
La dotazione minima degli ambienti è la seguente:
- uno o più locali/spazi per l'attesa, l'accettazione e le attività amministrative;
- un servizio igienico;
- un locale/spazio spogliatoio per il personale;
- un locale/spazio per la preparazione del personale alla prestazione sanitaria;
- un locale per l'esecuzione delle prestazioni sanitarie, che garantisca il rispetto della privacy dell'utente;
- un locale/spazio per il deposito del materiale sporco;
- uno o più locali/spazi per il lavaggio, la disinfezione, il confezionamento e la sterilizzazione dello strumentario chirurgico e degli altri presidi utilizzati;
- un locale/spazio per il deposito del materiale pulito.
In tutti i locali dello studio professionale devono essere assicurate efficaci condizioni di illuminazione e di ventilazione.
Nei locali ove si svolgono attività sanitarie i pavimenti e le pareti, fino ad una altezza di due metri, devono essere lavabili e disinfettabili.
Criteri per la verifica del possesso del requisito
Situazione attuale
1.2.1 - 2a
Le dimensioni dei locali e degli spazi sono correlate alla tipologia e al volume delle attività svolte.
SI
NO
Ogni studio professionale dispone almeno di:
1.2.1 - 2b
- uno o più locali/spazi per l'attesa, l'accettazione e le attività amministrative con un numero di posti a sedere adeguato al numero di pazienti che mediamente li frequentano;
SI
NO
1.2.1 - 2c
- un locale per l'esecuzione delle prestazioni sanitarie, strutturato in modo da consentire l'agevole movimento del personale di assistenza ed il rispetto della privacy degli utenti;
SI
NO
1.2.1 - 2d
- un servizio igienico dedicato allo studio ed utilizzabile dagli utenti e dal personale;
SI
NO
1.2.1 - 2e
- un'area opportunamente delimitata adibita a spogliatoio per il personale;
SI
NO
1.2.1 - 2f
- un'area per la preparazione del personale alla prestazione chirurgica o invasiva, dotata di un lavello a comando non manuale, dispenser di sapone e asciugamani monouso, opportunamente delimitata all'interno del locale per le prestazioni sanitarie o direttamente comunicante con questo;
SI
NO
1.2.1 - 2g
- un deposito per il materiale sporco, opportunamente confinato;
1.2.1 -2h
- aree adeguatamente delimitate per il lavaggio, la disinfezione, il confezionamento e la sterilizzazione dello strumentario chirurgico e degli altri presidi utilizzati;
SI
NO
1.2.1 - 2i
- armadi per il deposito del materiale pulito, del materiale sterile e dello strumentario chirurgico.
SI
NO
1.2.1 - 2l
In tutti i locali dello studio sono assicurate di regola l'illuminazione e la ventilazione naturali. Ove ciò non sia possibile, per ragioni di carattere strutturale o in relazione alle particolari attività svolte, vengono garantiti idonei livelli di illuminazione e aerazione artificiale.
SI
NO
1.2.1 - 2m
I locali destinati ad attività sanitarie consentono il lavaggio e la disinfezione dei pavimenti e delle pareti fino a due metri.
SI
NO
- 3 -
1.2.2 REQUISITI MINIMI TECNOLOGICI
1.2.2
REQUISITO DA SODDISFARE :
Lo studio medico e di altre professioni sanitarie deve disporre di attrezzature, presidi medico-chirurgici e arredi in relazione alle specifiche attività svolte. Deve inoltre disporre di un kit per la gestione delle emergenze.
Criteri per la verifica del possesso del requisito
Situazione attuale
Ogni studio professionale dispone almeno di:
1.2.2 - a
- un lettino tecnico, una poltrona o un tavolo operatori, adeguati alle prestazioni erogate;
SI
NO
1.2.2 - b
- una lampada scialitica o un altro sistema di illuminazione del campo operatorio, adeguati alle prestazioni erogate;
SI
NO
1.2.2 - c
- attrezzature, presidi medico chirurgici e arredi necessari per lo svolgimento delle prestazioni previste;
SI
NO
1.2.2 - d
- apparecchiature per il lavaggio, il confezionamento, la disinfezione e la sterilizzazione efficaci e compatibili con le caratteristiche e gli impieghi dello strumentario e degli altri presidi utilizzati, oppure di contratto per l'appalto all'esterno di tali attività;
SI
NO
1.2.2 - e
- armadi ed eventuale frigorifero per la corretta conservazione dei farmaci;
SI
NO
1.2.2 - f
- uno schedario e/o altri sistemi (cartacei o informatizzati) che consentono la registrazione delle prestazioni e la conservazione della documentazione clinica nel rispetto delle norme sulla privacy;
SI
NO
1.2.2 - g
- i farmaci e l'attrezzatura essenziale per il pronto soccorso e la rianimazione cardiopolmonare di base, per la gestione delle emergenze connesse con le specifiche attività svolte.
SI
NO
1.2.3 REQUISITI MINIMI ORGANIZZATIVI
1.2.3 -1
REQUISITO DA SODDISFARE :
Lo studio medico e di altre professioni sanitarie predispone materiale informativo a disposizione dell'utenza che specifichi la tipologia delle prestazioni erogate, i professionisti responsabili, gli orari di apertura e le modalità di accesso.
Criteri per la verifica del possesso del requisito
Situazione attuale
1.2.3 - 1
Il suddetto materiale informativo è liberamente accessibile all'utenza nel locale destinato all'attesa.
SI
NO
1.2.3 - 2
REQUISITO DA SODDISFARE :
Presso lo studio medico e di altre professioni sanitarie è formalizzato e applicato un piano per la manutenzione ordinaria e straordinaria di ciascuna apparecchiatura biomedica utilizzata.
Criteri per la verifica del possesso del requisito
Situazione attuale
1.2.3 - 2a
Esiste un inventario aggiornato delle apparecchiature biomediche utilizzate nello studio.
SI
NO
1.2.3 - 2b
Esiste e viene applicato un piano documentato per la manutenzione ordinaria e straordinaria di ciascuna apparecchiatura biomedica utilizzata nello studio.
SI
NO
1.2.3 - 2c
Tale piano è reso noto, per quanto di competenza, a tutto il personale che opera nello studio.
SI
NO
- 4 -
1.2.3 - 3
REQUISITO DA SODDISFARE :
Presso lo studio medico e di altre professioni sanitarie sono formalizzate e applicate le seguenti procedure riguardanti:
- il consenso informato;
- l'esecuzione delle procedure maggiormente invasive o rischiose;
- la gestione delle emergenze;
- la registrazione delle prestazioni effettuate;
- la gestione dei farmaci e degli altri presidi soggetti a scadenza;
- il lavaggio, il confezionamento, la disinfezione e la sterilizzazione dello strumentario e degli altri presidi utilizzati e per il controllo di tali processi;
- la prevenzione del rischio infettivo per i pazienti e il personale.
Non è prescritta la nomina del Direttore sanitario.
Criteri per la verifica del possesso del requisito
Situazione attuale
In ogni studio sono documentate e vengono applicate procedure per:
1.2.3 - 3a
- informare il paziente sulla diagnosi, sulle motivazioni a sostegno della prestazione chirurgica o invasiva proposta, sui benefici attesi, sugli effetti collaterali e sui rischi ragionevolmente prevedibili, sulle eventuali alternative possibili e, successivamente, per acquisire il consenso del paziente stesso all'esecuzione della prestazione;
SI
NO
1.2.3 - 3b
- eseguire secondo le norme di buona pratica le prestazioni maggiormente invasive o rischiose, definendo:
- le attrezzature e i presidi necessari,
- le attività assistenziali da svolgere nella fase di preparazione del paziente, nell'esecuzione della prestazione e nel periodo di sorveglianza immediatamente successivo la prestazione stessa.
SI
NO
1.2.3 - 3c
- gestire le emergenze cliniche, incluse le modalità di trasferimento del paziente in una struttura di ricovero in caso di necessità;
SI
NO
1.2.3 - 3d
- registrare le informazioni cliniche relative alle prestazioni eseguite;
SI
NO
1.2.3 - 3e
- conservare la documentazione clinica secondo le modalità e i tempi sanciti dalla normativa vigente;
SI
NO
1.2.3 - 3f
- evitare che vengano utilizzati farmaci e altri materiali oltre la data di scadenza;
SI
NO
1.2.3 - 3g
- eseguire, secondo le norme di buona pratica, il lavaggio, il confezionamento, la disinfezione e la sterilizzazione dello strumentario e degli altri presidi utilizzati, ed i controlli sistematici per la verifica di efficacia dei processi di sterilizzazione;
SI
NO
1.2.3 - 3h
- prevenire il rischio infettivo per i pazienti e per il personale.
SI
NO
- 5 -
D I C H I A R A
di rinviare al programma di adeguamento per i seguenti criteri non soddisfatti
Nr.
criterio
Rif. pag.
progr.
adeg.
Nr.
criterio
Rif. pag.
progr.
adeg.
Nr.
criterio
Rif. pag.
progr.
adeg.
Nr.
criterio
Rif. pag.
progr.
adeg.
Nr.
criterio
Rif. pag.
progr.
adeg.
Nr.
criterio
Rif. pag.
progr.
adeg.
D I C H I A R A
altresì l'inapplicabilità alla struttura dei seguenti criteri non soddisfatti
Nr. criterio
Motivo inapplicabilità
Luogo e data ____________________________ ________________________________________
(firma del dichiarante)
- 6 -
Salve,
per favore mi potrebbe dire dove ha trovato questo modello?
stiamo cercando di aprire uno studio medico a Milano (chirurgia plastica ed altre specializzazioni a rotazione)privato non convenzionato ma all'asl ogni volte ci dicono informazioni differenti a seconda del funzionario.
Non sappiamo più dove sbattere la testa!
La ringrazio molto
Il risultato varia da regione a regione, e - almeno da noi - non dipende dal funzionario che risponde (che nel caso specifico sono io, e sono un "dirigente", per quel che vale)..
La normativa toscana distingue tra studi professionali (riconducibili al singolo professionista o a professionisti associati) e strutture (società che esercitano un'attività sanitaria), e parla di ambulatori solo per la medicina dello sport.
In estrema sintesi, in ragione della invasività delle procedure da eseguire, gli studi si distinguono in: soggetti ad autorizzazione del Sindaco; soggetti a denuncia di inizio attività (D.I.A.), sempre al Sindaco; non soggetti ad obblighi particolari (ad es. se svolgono sola attività di visita).
Per la medicina del lavoro in genere ci si dovrebbe collocare nella terza tipologia.
Qui si trova tutta la normativa (toscana, perché il federalismo è già tra noi, e di cosa accada in altre regioni non ho la benchà minima idea):
http://www.sanita.toscana.it/parl...tamento/studi-professionali.shtml
Ho avuto un'ispezione della ASL nel mio studio privato da parte dell'ufficio d'Igiene.
Le contestazioni sono roba da matti
Esempio:1)non è ammissibile il linoleum per pavimento
(prescrizione :togliere il linoleum )
" No mettere a salvaguardia dei muri pannelli di materiale plastico ,può portare umidità)
( Prescrizioni: togliere i pannelli e lasciare le pareti a vista)
La tinteggiatura bianca o gialla delle pareti Vetusta
Prescrizioni: tinteggiare periodicamente)
e tante altre stupidate.
Vogliamo chiudere la maggior parte degli ospedali ?
Comunque esiste tutta una normativa per l'apertura di studi medici(non ambulatori)
che va rispettata. Un collega giustamente ha consigliato di seguire
qiuello che è stato prodotto dalla Guida All'eswercizio Professionale degli OOMM
"vi sono due obiettivi nella vita:
primo- ottenere ciò che vuoi e poi godertelo.
SOLO I PIU' SAGGI RIESCONO A PERSEGUIRE IL SECONDO." ---Logan Smith
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