Buongiorno,
un lavoratore sottoposto nel giro di un anno a ben 3 limitazioni può sentirsi rispondere da un medico legale "che le limitazioni vengono date solo ed esclusivamente per agevolare il lavoratore nelle sue mansioni e anche se non applicate le stesse non hanno nessun nesso di causa con un eventuale aggravamento della patologia "
La prima parte dell'affermazione del Medico Legale si avvicina molto alla realtà (le limitazioni vengono formulate per tutelare la salute del lavoratore). La seconda parte è totalmente falsa (infatti il Datore di Lavoro ha l'obbligo di verificare che le limitazioni vengano rispettate ed è nel suo stesso interesse tenere tracciabilità di questo processo di verificare). Il problema di fondo è sempre lo stesso: noi Medici Competenti ci mettiamo un timbro e una firma su quello che facciamo (il giudizio di idoneità), il Medico Legale in questione fa certe affermazioni verbalmente e non le mette per iscritto.
Grazie per la risposta,altra domanda: la prima restrizione,la riconferma della prima e un'ulteriore seconda restrizione a distanza di 6 mesi e la terza a distanza di tre mesi sempre per la stessa patologia non indicano un aggravamento e/o peggioramento della patologia del lavoratore ?
E' difficile esprimersi non conoscendo né la patologia né la mansione specifica. Certo, un progressivo inasprimento delle limitazioni nell'arco di 6 mesi sembrerebbe indicare una necessità di tutelare sempre di più la salute del lavoratore, e questo potrebbe essere determinato da un aggravamento della patologia e/o da un mancato rispetto delle precedenti limitazioni.
Grazie mille per l'ulteriore chiarimento, preciso mansione addetto magazzino e consegne a per conto di un azienda operante nel settore forniture prodotti alimentari per ristorazione,patologia AOCP Rutherford categoria 3
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