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Nuova normativa campi elettromagnetici

Questo argomento ha avuto 21 risposte ed è stato letto 5195 volte.

bordini

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  • Nuova normativa campi elettromagnetici
  • (14/01/2008 09:20)

Come riportato sul sito Ambiente e Lavoro ( http://www.amblav.it/news_dettaglio.aspx?IDNews=4845), dal 28/1 entrerà 
in vigore la nuova normativa sui campi elettromagnetici.

"L’oro non è tutto. Ci sono anche i diamanti". (Paperon De’ Paperoni)

docantonio

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  • Re: Nuova normativa campi elettromagnetici
  • (15/01/2008 09:40)

c'è un link da dove poterla stampare senza tutta quella pubblicità? grazie

La Redazione

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  • Re: Nuova normativa campi elettromagnetici
  • (15/01/2008 10:01)

docantonio il 15/01/2008 09:40 ha scritto:
c'è un link da dove poterla stampare senza tutta quella pubblicità? grazie

Come ha già indicato Ramiste nelle News: http://www.gazzettaufficiale.it/g...mgu=9&progpag=1&sw1=0&numprov=257

La redazione di MedicoCompetente.it

gdigiacomo

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  • Re: Nuova normativa campi elettromagnetici
  • (15/01/2008 10:27)

ad una lettura veloce mi sembra ci sia un errore grave:
L'Art. 49-noviesdecies (inserito nell'art.2 del D.Lgs 257/07) prevede che "1. Fatto salvo quanto previsto dall'articolo 16 e dall'articolo 17, e fermo restando il rispetto di quanto stabilito dall'articolo 49-septiesdecies, comma 4, sono sottoposti a sorveglianza sanitaria i lavoratori per i quali e' stata rilevata un'esposizione superiore ai valori limite di cui all'articolo 49-quindecies, comma 1."
Si tratta di un palese errore poiché:
1) all'articolo 49-quindecies, comma 1 sono indicati i limiti di esposizione, oltre i quali nessun lavoratore può essere esposto (come previsto dall'articolo 49-septiesdecies, comma 4)
2) i limiti di esposizione sono espressi in grandezze non direttamente misurabili e quindi non passibili di monitoraggio periodico
verosimilmente si voleva far riferimento ai valori limite di azione (stesso articolo comma 2), perché altrimenti in caso si superamento di un limite comunque vietato si dovrebbe prevedere una sorveglianza medica eccezionale e non una periodica.
E' possibile che i colleghi Ramistella o Cristaudo (anche attraverso la SIMLII) segnalino la cosa a chi di competenza per una correzione o per un chiarimento?
o forse è un modo bizantino per decidere che non è necessario fare sorveglianza sanitaria?

merlino

merlino
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1
  • Quando la sorveglianza sanitaria?
  • (05/02/2008 15:03)

Con riferimento alla segnalazione di errore, che trovo assolutamente pertinente, temo che possa essere il risultato di una cattiva interpretazione della direttiva 2004/40/CE di cui il ns. DLgs è il recepimento, che, all'art. 8 "Sorveglianza sanitaria" recita:
" 1. Ai fini della prevenzione e della diagnosi precoce di qualunque effetto negativo per la salute imputabile all'esposizione a campi elettromagnetici, una adeguata sorveglianza sanitaria è effettuata a norma dell'articolo 14 della direttiva 89/391/CEE.
In ogni caso, ove venisse rilevata un'esposizione superiore ai valori limite, i lavoratori in questione devono potersi sottoporre ad un controllo medico, in conformità del diritto e della prassi nazionali. Qualora venga rilevato un danno alla salute derivante da tale esposizione, il datore di lavoro effettua una rivalutazione dei rischi a norma dell'articolo 4."

A livello europeo, il ricorso alla sorveglianza sanitaria è quindi correttamente ravvisato come uno strumento di prevenzione, mentre nel caso, evidentemente non ordinario, di superamento dei valori limite è previsto un "controllo medico" atto ad accertare se la salute del lavoratore sia stata compromessa in occasione di questo evento. Il dubbio è che il legislatore italiano abbia scambiato il "controllo medico" che il legislatore europeo prevedeva nel caso eccezionale di esposizione superiore ai valori limite, per la normale sorveglianza sanitaria (da attivarsi, evidentemente, ben prima).

[cite]gdigiacomo il 15/01/2008 10:27 ha scritto:
ad una lettura veloce mi sembra ci sia un errore grave:
[...] sono sottoposti a sorveglianza sanitaria i lavoratori per i quali e' stata rilevata un'esposizione superiore ai valori limite di cui all'articolo 49-quindecies, comma 1."
Si tratta di un palese errore poiché:
1) all'articolo 49-quindecies, comma 1 sono indicati i limiti di esposizione, oltre i quali nessun lavoratore può essere esposto (come previsto dall'articolo 49-septiesdecies, comma 4)
[...]

nofertiri9

nofertiri9
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  • Re: Nuova normativa campi elettromagnetici
  • (06/02/2008 15:38)

personalmente, io dico che è un modo come un altro per confondere le idee. In altro forum non medico abbiamo discusso per giorni e giorni di come è stata scritta con i piedi questa norma, o meglio giustappunto tradotta: mi ricorda tanto il rischio chimico moderato...
Comunque, vi chiedo di confortare le asserzioni che ho forse maldestramente fatto nell'altro forum, ossia che AD OGGI non vi sono evidenze particolari di correlazioni univoche tra esposizione a CEM e patologie che possano intendersi come professionali, ossia dovute all'esposizione professionale. E peraltro, che io sappia, siamo davvero in alto mare anche per le non professionali, visti i fattori potenziali di confondimento e gli scarsi ed ancora difficili studi di reale monitoraggio ambientale.
Un amico fisico mi diceva che anche a suo avviso, leggendo la direttiva tal quale, si devono intendere i valori di azione, e però è stato tradotto con i piedi, appunto. Ah, e mi diceva anche che i parametri indicati come valori di azione non sono "misurabili", tecnicamente, per cui occorre rifarsi alle indicazioni dell'ICNIRP al merito.
Insomma, l'ennesimo guazzabuglio in cui i cartari possono impazzare a proprio piacimento.
Per inciso, il monitoraggio dei CEM - a parte strumentazioni non esattamente economiche - richiede anche l'elaborazione tridimensionale dei Campi stessi, ovvero l'acquisizione di un numero di dati puntiformi praticamente enorme, e per di più anche difficilmente ripetitivi, visto cha alla fine bastano minime variazioni di fonte per avere discrete variazioni di effetto. Ne sappiamo ancora troppo poco.
Un altro collega, decisamente esperto in queste cose, mi ha sottolineato come ciò che a suo parere la norma in questione intende esprimere sia che il DdL "valuti" se c'è o meno esposizione di tipo professionale, specifica da una sorgente professionale di CEM. Il che si fa non "misurando", ma a tavolino, sia pur con conti da brivido e esponenziali a raffica che si sprecano. E visti i parametri di sicurezza intrinseca per le attrezzature di lavoro a livello CE, questi valori di azione in linea teorica non possono essere superati.
Quindi, come ipotizzava gdigiacomo, forse è una maniera bizantina di escludere il MC dalla sorveglianza.
Ma dico io, tutti hanno dimenticato che la medicina del lavoro è fondamentalmente epidemiologia? Se non cerco, non troverò mai nulla!

Nofer
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.

billi

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  • Re: Nuova normativa campi elettromagnetici
  • (06/02/2008 21:54)

Intanto io vorrei modestamente sapere una cosa:ma quali malattie provocano i CEM?
vi prego non prendetemi per uno sprovveduto, ma forte delle lezioni avute in passato da illustri docenti ed essendo anche medico autorizzato,non mi spiego quale influsso possano avere sulla salute i campi elettromagnetici e cosa possiamo fare noi medici per prevenire (cosa?) Da quello che mi e' dato sapere dai dati scientifici i CEM sembrano pericolosi solo per i bambini. O mi sfugge qualcosa? Quando lavoravo all'EniChem vi era un reparto (clorosoda) ove vi erano dei campi magnetici intensissimi: nessun lavoratore che lavoro' in quel reparto per anni ( li studiai io direttamente) manifesto' mai problemi di salute ( se non connessi ai prodotti chimici che si producevano - cloro e soda caustica)

Gabriele Campurra

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  • Re: Nuova normativa campi elettromagnetici
  • (07/02/2008 09:52)

Caro Billi, anche io da anni sto cercando di capire, senza successo, cosa accidenti facciano i CEM, ovviamente ai livelli che ci interessano (se ti infili in un microonde, prometto di riuscire a cuocerti!).
Per quanto riguarda l'ipotesi di leucemia infantile, ricordo che si tratta di lavori inglesi (anni '60 mi pare) pieni di fattori di confondimento e pesantemente sconfessati!
Spero che non voglia fare riferimento alle illazioni del Prof. Dott. Grand.Uff. Willer Bordon sui CEM di Radio Vaticana! O ai vari "importanti lavori scientifici" delle più svariate Associazioni di consumatori, partitucoli verdaioli, ecc.

Penso che innanzitutto sarebbe utile consultare le Monografie IARC; l'Agenzia ha per il momento classificato solo le ELF e di queste solo i campi magnetici nel gruppo 2B:

MAGNETIC FIELDS (EXTREMELY LOW-FREQUENCY) (Group 2B)
ELECTRIC FIELDS (EXTREMELY LOW-FREQUENCY) (Group 3)
ELECTRIC FIELDS (STATIC) (Group 3)
MAGNETIC FIELDS (STATIC) (Group 3)

Nello stesso gruppo 2B troviamo anche altri agenti "pericolosissimi"(per esempio):
PICKLED VEGETABLES
(Group 2B)
COFFEE Coffee is possibly carcinogenic to the human urinary bladder (Group 2B)

Ricordiamo quindi le definizioni IARC:

Group 2B: The agent is possibly carcinogenic to humans.

This category is used for agents for which there is limited evidence of carcinogenicity in humans and less than sufficient evidence of carcinogenicity in experimental animals. It may also be used when there is inadequate evidence of carcinogenicity in humans but there is sufficient evidence of carcinogenicity in experimental animals. In some instances, an agent for which there is inadequate evidence of carcinogenicity in humans and less than sufficient evidence of carcinogenicity in experimental animals together with supporting evidence from mechanistic and other relevant data may be placed in this group. An agent may be classified in this category solely on the basis of strong evidence from mechanistic and other relevant data.

Group 3: The agent is not classifiable as to its carcinogenicity to humans.

Nello stesso tempo non dimentichiamo tra le tante "sostanze" di uso comune:

ALCOHOL DRINKING Alcoholic beverages are carcinogenic to humans (Group 1).

A quando introdurre sottaceti e caffè nel 626?
Ciao a tutti, nonnogab

"Studia prima la scienza, e poi seguita la pratica, nata da essa scienza. Quelli che s'innamoran di pratica senza scienza son come 'l nocchier ch'entra in navilio senza timone o bussola, che mai ha certezza dove si vada"
LEONARDO DA VINCI

billi

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  • Re: Nuova normativa campi elettromagnetici
  • (07/02/2008 10:41)

Mi aspettavo, anzi auspicavo, la puntuale e dettagliata risposta di Gabriele. Siamo d'accordo su tutto: infatti quando citavo la leucemia infantile mi riferivo proprio a quei lavori da Te riportati e che avevo conosciuto (i lavori ovviamente!) in un incontro di Radioprotezione. In ogni caso resta senza risposta la mia domanda (anche perche' non c'e' risposta: ma cosa dobbiamo prevenire?

nofertiri9

nofertiri9
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  • Re: Nuova normativa campi elettromagnetici
  • (07/02/2008 23:38)

Che bello, allora non ho detto st...zate!
E perchè io "penso" di tenermi aggiornata, ma sai mai mi ero persa degli articoli seri per un qualche motivo!!!
L'unica cosa che io ricordo, è un lavoro di un esimio prof, nel 1982-83 circa, che aveva riscontrato una diminuita velocità degli spermatozoi in lavoratori all'epoca dell'ASST (azienda di stato per i sevizi telefonici)addetti alla manutenzione delle antenne radio dell'epoca, messe sui tetti delle varie sedi. Ma non mi risultano alti dati in tal senso. Sarà che è un tipo di analisi che non ho mai avuto occasione di fare, e quindi - lo confesso - nemmeno ho idea di come si faccia...
Che poi ancora sto a chiedermi con precisione che tipo di "lavoro" facevano alle antenne, questi, per fargli queste indagini, ma -si sa- l'Univ può.

Nofer
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