Volevo sapere se qualcuno di Voi ha mai "ceduto" una o più aziende ad un collega, con un compenso, e a quale regime fiscale rientra tale tipologia di entrata economica.
Per cessione intendo spendersi con il datore di Lavoro per far nominare un collega, dando al Ddl delle garanzie.
in quale
Esponi meglio il quesito...probabilmente hai sbagliato forum!!!
Sono un medico competente anziano, che lavora totalmente in proprio, che vorrebbe lasciare alcune aziende ad un collega: mi impegnerei a convincere il Ddl a nominare il collega subentrante, anzichè cederle ad una "società di servizi".... Il tutto, ovviamente, dietro compenso.
Chiedo se a qualcuno è già capitato di "cedere" a titolo oneroso, le aziende e quale norma di legge ha utilizzato per giustificare l'introito dovuto alla cessione delle aziende.... Il decreto Bersani-Visco e la sentenza della Cassazione del 2010 stabiliscono che i relativi corrispettivi vengano trattati, ai fini fiscali, come una vera e propria consulenza. I corrispettivi percepiti rientrerebbero tra i redditi professionali e comportano l’emissione di una regolare parcella soggetta ad IVA, ritenuta d’acconto; ciò è chiarissimo per la cessione della clientela di uno studio medico...
L'impegno mio , sarebbe quello di garantire eventuale consulenza al medico subentrante, cedere tutta la mia documentazione inerente l'azienda, garantire al Ddl una soluzione di continuità nello svolgimento dell'attività di sorveglianza sanitaria, degli stessi costi, sino ad arrivare alla eventuale sostituzione del medico subentrante, in caso di palese insoddisfazione del DdL.
Qualcuno è a conoscenza di altre normative fiscali?
Quando facevo la mutua qualche collega "cedeva" studio e pazienti con compenso per paziente. Provavo un disagio e un senso di disprezzo che riprovo immodificato nel leggere questo post. Credo che il moderatore dovrebbe intervenire se non altro per preservare l'immagine del mc se non per la logica aberrante sottostante
Mi sembri solo un IPOCRITA BACCHETTONE. Io stesso ho corrisposto una cifra, tutto sommato equa, per acquisire delle aziende, ad un collega che andava in pensione, anni fa! In cambio di documentazione varia ed una presentazione fattiva del collega dimissionario! Non lascio le mie Aziende ad un collega amico, ma a collega preparato! L'alternativa è "abbandonarle" alle voraci società di Servizio o similari, che poi le appaltano a medici competenti mal pagati.
Non sto cercando un acquirente, tramite il forum!!! Sto solo cercando di capire come pagarci, regolarmente, le tasse ( anziché incassare in nero)!!!!!
Solamente per ricordarti alcuni OBBLIGHI sanzionati con penale del datore di lavoro e non facoltà del medico competente ...nomina il medico competente ....lo nomina sentito il parere del RLS....il medico competente ha l'obbligo di consegnare le cartelle sanitarie e di rischio alla cessazione dell' incarico...e queste solo alcuni articoli del d.l.81/08 che sono obblighi sanzionati penalmente ...del problema principale dovrebbe interessarsene l'ordine dei Medici.
Personalmente ho "abbandonato" diverse aziende per vari motivi. Nei casi di "abbandono" pacifico mi è capitato di segnalare (o anche presentare) colleghi per la sostituzione. A tutti i subentranti (da me presentati o meno) ho sempre fornito (oltre a quanti di legge) le informazioni richieste per quanto a me disponibili e deontologicamente trasmissibili. Non mi è mai passato per la mente di farmi pagare per ciò. Vedo peraltro che, soprattutto per quanto riguarda gli odontoiatri la "clientela" viene venduta insieme allo studio e che talee prassi è legale
Piccola differenza....il cittadino puo' scegliere a quale odontoiatra ( o comunque specialista) rivolgersi ...il lavoratore è OBBLIGATO ad accettare il medico competente scelto dal datore ..ancora di piu' se si rifiuta è sanzionato penalmente
giancarlo il 23/01/2022 11:31 ha scritto:
Piccola differenza....il cittadino puo' scegliere a quale odontoiatra ( o comunque specialista) rivolgersi ...il lavoratore è OBBLIGATO ad accettare il medico competente scelto dal datore ..ancora di piu' se si rifiuta è sanzionato penalmente
Credo però che in questo caso il "cliente" rivenduto sia il DdL. I lavoratori non avrebbero comunque possibilità di nominare un MC che aggradi loro, nè sarebbe possibile che ognuno ne scegliesse uno di suo gusto. Proprio per questo il MMC non è medico di fiducia dei lavoratori, anche se deve ottenere la loro fiducia per svolgeere bene il suo compito
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