Relativamente alla richiesta di una proroga di 24 mesi formulata da SIML ai ministeri competenti e alla conferenza Stato-regioni, riferita alla nuova disposizione che sancisce che i MC possono continuare a svolgere l’attività di sorveglianza sanitaria per i lavoratori radioesposti classificati in categoria B solamente per 24 mesi a partire dalla data di entrata in vigore dello stesso decreto, come AREA MC CoSiPS assicuriamo il pieno sostegno all'istanza che facciamo senz'altro anche nostra.
Faremo il possibile per consentire l'esito favorevole per l'ottenimento della proroga della scadenza prevista, ormai prossima per l'anno in corso
Siamo incredibili: direttiva del 2013, attuata nel 2020 e chiediamo la proroga. Data di scadenza proposta 2024. 11 anni al netto di eventuali altre proroghe.
Non entro nel merito della bonta' dei contenuti ma nel modo di procedere che mi pare aberrante. Alla fine l'obbiettivo e' spostare il problema (in avanti, di lato, in alto etc...)
Credo che il post precedente sia frutto di un equivoco e probabilmente non del tutto pertinente.
In realà non si chiede la proroga dell'intero decreto legislativo (peraltro in recepimento 'tardivo' della cd. direttiva EURATOM/CE) ma solo di una scadenza che riguarda in modo particolare i medici competenti per un intervallo di tempo che si è dimostrato troppo breve per consentire a chi non è ancora abilitato quale "medico autorizzato" per la radioprotezione a mettersi in regola con il relativo esame presso il Ministero del Lavoro. Tutto qui. Rimando per maggiori dettagli alla notizia riportata sul sito SIML, che è bene leggere con attenzione.
D'altra parte prorogare scadenze normative, per motivi reali e non campati in aria, può risultare utile oltre a essere del tutto legittimo e non sempre "aberrante" e solo "per spostare il problema" ... infatti proprio nella recentissima conversione in legge del DL 17/2021 sul nuovo obbligo vaccinale per lavoratori e ultra-50enni, all'articolo 9 sono state prorogate le misure urgenti in materia di sorveglianza radiometrica previste nell'articolo 72 del DL 101/2020 di cui si parla, senza che nessuno abbia protestato o si sia scandalizzato.
se il problema è l'impossibilità di sostenere esame bastava chiedere aumento sessioni. Se si chiede sic et simpliciter il rinvio evidentemente il fattore limitante non è l'esame. Ma non mi stupisco più di tanto. La categoria è adusa a rinvii e sanatorie.
Caro mantello...ci siamo intesi ;-)
Mi spiace che i colleghi non seguano sempre con continuità l'attività delle nostre associazioni di settore (e qui parlo di TUTTE le associazioni senza fare distinzioni) ma posso assicurare che le richieste necessarie - tra cui anche l'invocato aumento delle sessioni per gli esami - sono state a suo tempo formulate e sostanzialmente rimaste non accolte (probabilmente, in parte, per l'attenzione che le istituzioni ministeriali hanno dovuto rivogere alla situazione epidemiologica attuale).
Senza offesa per nessuno, queste risposte mi ricordano quella vignetta abbastanza nota con le 3 file delle persone per "criticare", per "consigliare" e per "fare", con le rispettive partecipazioni ... comunque non è mio interesse fare polemica, credo che chi abbia da intendere si sia ben reso conto della questione (che per me, per lo meno in questi termini, finisce qui)
Evidentemente abbiamo "sensibilità" diverse. Suggerirei di non voler fare sembrare pero' gli interlocutori al pari di "vignette". Anche perchè il rischio è di "riflettersi" nell'esempio.
Effettivamente si tratta di una richiesta a mio parere ingiustificata. Chi aveva intenzione di abilitarsi avrebbe avuto tutto il tempo necessario per studiare (duramente) e superare l'esame. Analogamente a chi, da anni, non si mette in regola con gli ECM e richiede proroghe su proroghe.
Aldilà della giustezza o meno della proroga, i 24 mesi sono scaduti ad agosto… la proroga è stata concessa o no?
Gipsy il 11/09/2022 11:00 ha scritto:
Aldilà della giustezza o meno della proroga, i 24 mesi sono scaduti ad agosto… la proroga è stata concessa o no?
Non ci risulta......
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