Salve,volevo chiedere il parere di chi ne sa più di me in materia.
Riassumo:
Vengo convocata da una Azienda pubblica per un incarico di lavoro;
Accetto l'incarico e dichiaro sin da subito perché mi ritengo una persona onestà,di trovarmi nel primo trimestre di gravidanza;
Vengo convocata per la visita preassuntiva con il MC che senza alcun motivo,vista tutta la mia certificazione in regola mi dichiara Inidonea temporaneamente a tutela della legge 151.
Provo a chiedere spiegazioni e mi invita a fare eventuale ricorso.
Cosa ne pensate di tutto ciò??mi sento assolutamente discriminata proprio secondo la legge 151/2001
Colgo l'occasione per porvi i miei saluti.
manca, nel racconto, un dettaglio non irrilevante; a quale mansione avrebbe dovuto/voluto essere dichiarata idonea la Signora cui si riferisce il post?
Salve,ha perfettamente ragione..la mia mansione é quella di CPS Infermiere.
Grazie
A tutela della gravidanza è vietato adibire la lavoratrice(per periodi diversi durante e dopo la gravidanza) a mansioni che comportino: turnazioni notturne, stazione eretta per più della metà del turno di lavoro, movimentazione manuale carichi, alcuni agenti biologici, lavoro nei reparti di malattie infettive e nei reparti psichiatrici, esposizione a radiazioni ionizzati, esposizione ad agenti chimici o cancerogeni(ex anestetici volatili o farmaci antiblastici)... e dimentico certo qualcosa. Per cui il giudizio di temporanea non idoneità non è di per sè immotivato. E' possibile che nella Azienda in cui viene assunta non sia possibile, attribuire ad una Infermiera compiti che non comportino una o più delle esposizioni sopra elencate. La temporanea non idoneità per gravidanza non dovrebbe però precludere l'assunzione ma solo l'inizio del servizio
Grazie Dottore per la sua celere risposta.
Sono d'accordo con lei,ma come lei ben dice alla fine,la non idoneità temporanea non dovrebbe precludere l'assunzione,cosa che nel mio caso si sta verificando in quanto dopo il giudizio del MC io non ho più avuto notizie da parte dell'azienda.
Ad ogni modo spero di risolvere presto la questione.
Cordiali Saluti
Un ultima cosa,magari dico questo perché sono di parte,ma non sarebbe più giusto dare l'idoneità a tutela della legge 151/2001 e lasciare scegliere l'azienda Sanitaria dove collocare la lavoratrice?
Sicuramente le Aziende Sanitarie del nostro territorio,ne hanno posti da adibire ad una donna in gravidanza.
Ad ogni modo la ringrazio perché la sua spiegazione é stata molto accurata e mi ha fatto comprendere egli la situazione.
Grazie ancora..
Il Decreto Legislativo 26 marzo 2001, n. 151 "Testo unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità...." nel Capo II - "Tutela della salute della lavoratrice" vieta al datore di lavoro di adibire la lavoratrice gravida a mansioni che possano compromettere la salute della lavoratrice stessa e del nascituro. Non credo quindi abbia senso chiedere un giudizio di totale idoneità in ossequio al D.Lgs 151. In generale il giudizio di idoneità alle lavoratrici gravide viene formulato dal Medico Competente dopo aver verificato, con il Datore di Lavoro, la possibilità di assegnare mansioni non vietate dalla legge. E' possibile che in Azienda non esistano, per lo specifico profilo professionale, mansioni compatibili con la gravidanza; oppure che tali mansioni esistano ma vengano già svolte da altre gravide già dipendenti; oppure che l' Azienda ritenga troppo oneroso/complicato organizzativamente creare ex novo posti di lavoro e mansioni appositamente pensati per le gravide e quindi preferisca non tenere in servizio le lavoratrici gravide. Sul tema si può dissentire eticamente ma per fare ricorso con esito positivo è necessario dimostrare che la norma non viene rispettata.
Salve,Carissimo Dottore.
Volevo informarla di aver vinto il ricorso ottenend l'idoneità alla mansione slpecifica con limitazioni previste dalla legge 151.
La risposta dell'azienda a tale giudizio é stata che non verrá conferito alcun incarico perché non ho ottenuto l'idoneità piena alla mansione,quindi posso dedurre che l'azienda abbia paragonato la gravidanza alla malattia.
Trovo tutto paradossale.
Se lei ha qualche consiglio a riguardo,sarebbe molto gradito.
Cordiali Saluti
Ciao,
Sto vivendo la stessa medesima situazione da parte di un ospedale milanese.
Possiamo per caso confrontarci in privato?
La situazione è paradossale.
Anche se formalmente diversi (e, credo, diversi anche come correttezza) il giudizio del MC e quello dell' OdV dicono la stessa cosa (e non potrebbero non dirla a norma di legge): la lavoratrice gravida non può essere esposta a una determinata serie di fattori di rischio. La posizione dell' Azienda andrebbe valutata in concreto. E' possibile che esistano postazioni di lavoro come Infermiere compatibili con la gravidanza. E' però anche possibile che una Azienda voglia conferire un incarico per sostituire un' Infermiera già in servizio ma giudicata temporaneamente non idonea perchè gravida. Avrebbe senso conferire l'incarico ad altra gravida?
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