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• Lavoratore mai sottoposto a visite mediche periodiche
• (07/08/2022 20:51)

Salve,
sono un sistemista informatico, ero assunto fino a pochi giorni fa con CCNL metalmeccanici industria, a tempo indeterminato.
Il mio lavoro, ero assunto da gennaio 2018, è consistito nel monitoraggio dei servizi di una grossa infrastruttura informatica pubblica.
Per fare questo dovevo stare seduto dinnanzi a dei monitor per le intere 8 ore. Pause praticamente inesistenti e spessissimo, ora di pranzo seduto alla scrivania.
Nel 2016, a seguito di frequenti sintomi dolorosi alla schiena, mi venne diagnosticata, radiologicamente e da un ortopedico, una discopatia L5-S1. Negli anni a seguire e fino al 2021 la sintomatologia è rimasta simile e fino a fine 2019 ho anche fatto leggera attività in palestra e camminata. Da Agosto 2021 le problematiche sono aumentate, al punto da richiedere, durante l'orario di lavoro numerose interruzioni per poter "raddrizzare" la schiena e rilassare la muscolatura. Nell'arco di un mese la situazione è peggiorata notevolmente al punto da richiedere giornate di malattia e terapie antinfiammatorie e miorilassanti. A seguito di nuovi accertamenti diagnostici, visite fisiatriche, ortopediche e RMN mi è stato riscontrato quanto segue:
spondiloartrosi, osteocondrosi e artrosi interapofisaria L5-S1, ernia paramediana sinistra a comprimere la radice nervosa di L5, in L5-S1 riduzione spazio intersomatico e protrusione disco degenerato (sto cercando di sintetizzare, violentandolo, il referto).
MI hanno detto in pratica di avere un importante ernia e una situazione non certo "felice" e il dolore lo dimostra. Dopo mesi di malattia, oltre a questo problema si è aggiunto quello della spalla sinistra (quando cerchi trovi) con i due tendini sovra e sotto spinato staccati dalla sede. Per la schiena sono stato sottoposto a trattamenti fisioterapici mentre per la spalla ho subìto un intervento che non è stato neppure risolutivo. Dopo i 60 giorni di malattia, poco prima del mio rientro in azienda mi ha comunicato che avrei dovuto sottopormi a visita di controllo presso il medico competente. Fissata la data della visita, mi è stata disdetta poiché mi è stato "consigliato" di mettermi in ferie (mi ci hanno messo forzatamente). A quel punto ho richiesto la visita del medico competente per verificare la mia situazione ma mi è stata rifiutata. La morale è che il sottoscritto non è mai stato inviato a visita presso il medico competente per tutta la durata del rapporto di lavoro. Quando ho capito che qualcosa non andava e ho fatto le mie rimostranze sono stato licenziato per mancanza di necessità della mia figura professionale. A chiunque di voi legga questo post chiedo: a chi mi debbo rivolgere, oltre ad un avvocato, per tutelare questa situazione? Di fatto io ho lavorato, da gennaio 2018 fino a pochi giorni fa (27/07/2022), senza aver mai avuto un fascicolo sanitario presso il medico competente. La patologia alla schiena, peggiorata proprio durante l'intercorrere del rapporto lavorativo può essere considerato come malattia professionale? Stessa cosa valga per la vista che ha subìto, specialmente in tema di affaticamento, un peggioramento non indifferente.
Ringrazio chiunque possa fornirmi dei ragguagli su come possa muovermi al riguardo.
Saluti.

Marco Tonarelli