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Medicina dove vai?

Questo argomento ha avuto 1 risposte ed è stato letto 1856 volte.

Gennaro

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Provenienza
Napoli
Professione
Medico del Lavoro
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1162
  • Medicina dove vai?
  • (06/02/2008 05:12)

:)Ringrazio nonnogab che tempo addietro mi ha segnalato il corso di formazione in radioprotezione.
Quest'ultimo risulta ben organizzato e molto utile ma quello che mi ha più colpito è quanto segue........
Durante questi due giorni nelle varie relazioni ho conosciuto vari relatori alcuni "giovani" altri di "età più avanzata" con circa 30-40 anni di specializzazione. Ebbene ho notato, anzi ho avuto la conferma che tanto tempo fà la medicina del lavoro era più interessante, a quei tempi il medico "era" e si comportava da "MEDICO!". Oggi per vari motivi la medicina del lavoro come tante altre branche della medicina è diventata più burocratica, più fredda, il medico ascolta poco il "malato-lavoratore" e dedica sempre meno tempo all'anamnesi e all'esame obiettivo.
Naturalmente questo è un pensiero personale, sicuramente ci saranno colleghi anche se pochi, che ancora oggi rendono meno burocratica e più clinica la medicina del lavoro.
Non so perchè ho scritto quanto sopra, srà la nostalgia? .....Bo!

Adesso devo chiudere di corsa, altrimenti perdo il treno per andare a l corso di cui sopra.
Saluti Gennaro :)

Gennaro Bilancio

annuscor

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Provenienza
Bari
Professione
Medico Competente
Messaggi
201
  • Re: Medicina dove vai?
  • (08/02/2008 11:55)

Caro Gennaro, se può consolarti (ma spero che non ti sconsoli ulteriormente), a me questo lavoro non piace più. Mi sono laureato nel 1982 e ho sempre fatto medicina del lavoro, ho fatto la scelta di lavorare nel pubblico per essere meno condizionato (ma i condizionamenti dei politici e dei falsi medici ignoranti e politicizzati sono peggiori di quelli dei "padroni" (con quelli almeno la efficienza e la professionalità paga; per chi gestisce le ASL valgono altri criteri su cui non ho possibilità né tanto meno voglia di competere). Ora tiro le somme: mi mancano tante cose, soprattutto il rapporto con il paziente o lavoratore (il rapporto vero, libero, di fiducia totale che si stabilisce tra medico e paziente per cui, come medico mi sono anche inaridito dal punto di vista emozionale). Tra l'altro come è possibile parlare di fiducia quando non è il lavoratore a scegliere il suo medico! (questo problema della libera scelta è alla base della nostra cultura della medicina e spesso noi MC lo dimentichiamo). Forse è giusto che il lavoratore non si fidi... Probabilmente dobbiamo ancora impegnarci molto per definire il ruolo e la autonomia del MC. Peccato per il Testo Unico...(scusate lo sfogo a ruota libera, ma ogni tanto ci vuole).

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