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Sindrome di Brugada

Questo argomento ha avuto 8 risposte ed è stato letto 18317 volte.

fracchiolla

fracchiolla
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103
  • Sindrome di Brugada
  • (08/02/2008 22:05)

Cari colleghi,
vi porto a conoscenza di un caso clinico che mi è capitato, che forse potrà essere utile e stimolare una discussione.
L'altro giorno è venuta in studio una signora che svolge attività di "uditrice" (che sarà mai?)ad un corso per "Assistente Socio-Assistenziale (in pratica: ausiliario nei reparti di degenza). La signora deve svolgere anche un tirocinio pratico, per cui, non essendo dipendente della struttura dove deve svolgere il tirocinio, le hanno "consigliato" (leggi: la hanno obbligata) a farsi fare un "certificato" a proprie spese da un medico del lavoro che attesti l'idoneità a seguire il corso. Le hanno pure indicato gli accertamenti da farsi fare dal medico del lavoro!
Uno pensa di aver visto tutto nella vita, ma regolarmente si sbaglia, perchè si trova davanti situazioni sempre nuove e curiose!
Comunque, non è finita qui: la signora è affetta, oltre che da discopatia lombare, anche dalla sindrome di Brugada. Confesso che sinora avevo solo sentito parlare di tale sindrome e che, a bruciapelo, non ricordavo precisamente di cosa si trattasse. In pratica, è una anomalia elettrica del cuore che può condurre a morte improvvisa (se fate una ricerca su internet, troverete gran copia di informazioni, anche qualche lavoro sull'idoneità lavorativa).
Pensate che la signora, invalida civile al 67% per discopatia lombare e sindrome di Brugada, si è vista rifiutare l'assunzione in diverse aziende, anche con mansione di impiegata, perchè "... se le succede qualcosa, poi siamo noi i responsabili" (!). Evidentemente queste aziende non avevano un medico competente.
Io l'ho dichiarata idonea con limitazione alla movimentazione di carichi (per la discopatia, non per la sindrome di Brugada).
Con questa storia volevo fornire alcuni spunti di riflessione:
poichè la sindrome di Brugada è un'anomalia solo ecgrafica, ma che può controindicare mansioni come la guida professionale di automezzi, non credete che l'ecg, almeno preventivo, possa servire in questi casi? (Riciccia la discussione ecg si - ecg no!). Se non ricordo male, credo di aver letto da qualche parte che la sindrome di Brugada rappresenta un impedimento a concessione di patente di guida oltre la B. Non vorrei certo trovarmi nei panni di un collega che debba dare l'idoneità ad un autista con tale sindrome!
Inoltre: mandereste su un traliccio o su una impalcatura un soggetto con tale sindrome?
A voi i commenti

donatacorti

donatacorti
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78
  • Re: Sindrome di Brugada
  • (12/02/2008 11:48)

E' un bel problema!|Anch'io ho avuto un caso per cui mi son dovuta esprimere in corso di visita preventiva.Si trattava di un uomo di 35 anni, sopravvissuto (nel senso di rianimato efficacemente) a una crisi aritmica e al quale è stato impiantato defibrillatore e pace maker a permanenza. Quando l'ho visto io, aveva già in anamnesi un episodio di fibrillazione ventricolare efficacemente risolta dai presidi suddetti.Il problema è che quando accadono queste crisi la "botta"del defibrillatore è tale che, seppur risolutiva, può causare caduta a terra, con rischio di traumi.Pertanto il problema dell'idoneità a determinate mansioni si pone eccome.Ancora più problematico è il caso di soggetti non protetti da impianto di defibrillatore per i quali il rischio di aritmia letale è sempre in agguato. Purtroppo comunque l'ecg basale non sempre presenta la morfologia che consente la diagnosi, che va confermata mediante test di provocazione farmacologica.
Qualcun altro ha esperienze sull'argomento? Saluti

"Tutto ciò che è necessario per il trionfo del male è che gli uomini buoni non facciano niente"
Edmund Burke (1729-97)

bmartini

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  • Re: Sindrome di Brugada
  • (12/02/2008 16:20)

fracchiolla il 08/02/2008 10:05 ha scritto:
Cari colleghi,
vi porto a conoscenza di un caso clinico che mi è capitato, che forse potrà essere utile e stimolare una discussione.
L'altro giorno è venuta in studio una signora che svolge attività di "uditrice" (che sarà mai?)ad un corso per "Assistente Socio-Assistenziale (in pratica: ausiliario nei reparti di degenza). La signora deve svolgere anche un tirocinio pratico, per cui, non essendo dipendente della struttura dove deve svolgere il tirocinio, le hanno "consigliato" (leggi: la hanno obbligata) a farsi fare un "certificato" a proprie spese da un medico del lavoro che attesti l'idoneità a seguire il corso. Le hanno pure indicato gli accertamenti da farsi fare dal medico del lavoro!
Uno pensa di aver visto tutto nella vita, ma regolarmente si sbaglia, perchè si trova davanti situazioni sempre nuove e curiose!
Comunque, non è finita qui: la signora è affetta, oltre che da discopatia lombare, anche dalla sindrome di Brugada. Confesso che sinora avevo solo sentito parlare di tale sindrome e che, a bruciapelo, non ricordavo precisamente di cosa si trattasse. In pratica, è una anomalia elettrica del cuore che può condurre a morte improvvisa (se fate una ricerca su internet, troverete gran copia di informazioni, anche qualche lavoro sull'idoneità lavorativa).
Pensate che la signora, invalida civile al 67% per discopatia lombare e sindrome di Brugada, si è vista rifiutare l'assunzione in diverse aziende, anche con mansione di impiegata, perchè "... se le succede qualcosa, poi siamo noi i responsabili" (!). Evidentemente queste aziende non avevano un medico competente.
Io l'ho dichiarata idonea con limitazione alla movimentazione di carichi (per la discopatia, non per la sindrome di Brugada).
Con questa storia volevo fornire alcuni spunti di riflessione:
poichè la sindrome di Brugada è un'anomalia solo ecgrafica, ma che può controindicare mansioni come la guida professionale di automezzi, non credete che l'ecg, almeno preventivo, possa servire in questi casi? (Riciccia la discussione ecg si - ecg no!). Se non ricordo male, credo di aver letto da qualche parte che la sindrome di Brugada rappresenta un impedimento a concessione di patente di guida oltre la B. Non vorrei certo trovarmi nei panni di un collega che debba dare l'idoneità ad un autista con tale sindrome!
Inoltre: mandereste su un traliccio o su una impalcatura un soggetto con tale sindrome?
A voi i commenti

bmartini

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  • Re: Sindrome di Brugada
  • (12/02/2008 16:30)

Ho molte perplessità nel credere che una signora ultrasessantenne abbia la sindrome detta di Brugada che è caratterizzata da un ecg e da sintomi molto gravi quali quelli presenti nel giovane del caso successivo.
Continuano ad esserci abusi nel diagnosticare come sindrome un semplice ecg in soggetti sani che da tale diagnosi sono poi rovinati.
Forse è il caso di studiare meglio l'argomento sentendo anche altre opinioni:

http://digilander.libero.it/martini_syndrome/


http://www.ncbi.nlm.nih.gov/entrez/dispomim.cgi?id=601144

piro

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  • Re: Sindrome di Brugada
  • (13/02/2008 10:04)

Non ho capito bene! E' stato rilasciato un giudizio di idoneità alla signora "uditrice" (cioè che non avrà a fine corso i crediti ECM ma soltanto un attestato di partecipazione) del corso di Assistente Socio-Assistenziale da un medico che non è il medico del lavoro della "Ditta"(il "certificato" è stato pagato dalla signora!??)? Per rilasciare una idoneità a seguire il corso stesso? E quali sono fattori di rischio legati all'espletamento del corso e per i quali è stata modulata la sorveglianza sanitaria? Ed ancora: sono stati anche eseguiti gli accertamenti indicati da non ho capito chi? E poi, a prescindere dall'esattezza della diagosi, la signora va a fare un lavoro pericoloso per gli altri e/o in altezza?

fracchiolla

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103
  • Re: Sindrome di Brugada
  • (13/02/2008 22:26)

la signora è nata nel 1969 ed ha una diagnosi formulata da tempo, per cui le è stata riconosciuta una invalidità civile del 65%. Non è un corso ECM ma un corso di qualificazione professionale. Non ho capito cosa significhi "uditrice": forse partecipa al corso, ma non ha dirtitto all'attestato finale di qualifica. La signora non ha saputo spiegarsi meglio. La cosa più grave è che qualche imbecille le ha chiesto una idoneità a proprie spese per rischi non meglio specificati. Ho cercato di farle comprendere l'assurdità della situazione, ma ha insistito per farsi rilasciare un certificato di idoneità preventivo.

GANDALF IL GRIGIO

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416
  • Re: Sindrome di Brugada
  • (14/02/2008 02:11)

No, non ci credo, non può essere vero....non arrivo a credere che ci sia qualche imbecille che abbia detto a questa signora che si doveva far visitare per fare un corso?!?!?! C'è da mettersi a piangere! Poi devo capire perchè non è stata assunta in altre ditte come impiegata... ma se anche ha la Sindrome di Brugada qual'è il problema? mica fa il camionista o l'edile.... continuo a non capire.
Stai a vedere che ho sbagliato lavoro e fino ad adesso non ci ho capito niente....

Sergio Truppe
................................................................

"Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave sanza nocchiero in gran tempesta, non donna di provincia, ma bordello"

silgen

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71
  • Re: Sindrome di Brugada
  • (14/02/2008 14:49)

Mi pare di capire che il certificato di idoneità sia richiesto non tanto per la frequenza al corso (non se ne vede la ncessità), bensì per l'effettuazione del tirocinio, presumibilmente presso una RSA o un struttura sanitaria.
I tirocinanti sono assimilati ai lavoratori subordinati. Il certificato richiesto al momento del loro inserimento nel tirocinio corrisponde al certificato di idoneità alla mansione specifica dopo accertamenti preventivi effettuati dal Medico Competente.
Ora, nei confronti dei tirocinanti la figura del datore di lavoro è costituita dal rappresentante legale dell’Ente di Formazione: sarà costui, in presenza di rischi lavorativi per il tirocinante che impongono la sorveglianza sanitaria, a provvedere alla nomina di un Medico Competente che effettuerà gli accertamenti previsti dal D. L.gs 626/94. E' possibile anche che la scuola stipuli una convenzione con la/e struttura/e dove inserisce i propri allievi per il tirocinio, per usufruire delle prestazioni del medico competente di questa/e ultima/e.
In Lombardia una circolare ha chiarito questa questione: Direzione Generale Sanità della Regione Lombardia (prot. H1.2007.0006717 del 12/02/2007), che a sua volta richiama una propria precedente Circolare “Applicazione del D. L.gs 626/94 nelle strutture di formazione e situazioni di tirocinio” (prot. H1.2004.0043793).
Per esperienza personale purtroppo la maggioranza di queste scuole che offrono corsi per ASA e OSS non hanno la più pallida idea di come comportarsi, e invitano l'allievo ad... arrangiarsi.

nofertiri9

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1256
  • Re: Sindrome di Brugada
  • (15/02/2008 18:39)

Sono d'accordo con silgen, dev'essere per il tirocinio. E però, in effetti la SS, se dovuta e pertanto se lecita, dovrebbe essere a carico del formatore, che è un DdL "facente funzione".
Boh.
ricordo che alcuni anni fa un grosso ente con tantissime ambulanze dove la gente lavorava "a contratto trimestrale con fattura" anzichè eseguire le visite con il proprio MC, che c'era, decise di farsi portare dei certificati di idoneità fisica, però rilasciati da medici curanti..., anche al sollevamento di pesi ed alla conduzione di ambulanze...
ri-boh.
vero, che non si finisce mai di imparare...

Nofer
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.

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