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Instabilità dello scafo-lunato

Questo argomento ha avuto 23 risposte ed è stato letto 4088 volte.

geordie

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  • Instabilità dello scafo-lunato
  • (09/02/2008 09:51)

Chiedo numi ai più esperti...

Il caso: dipendente di grossa azienda manufatturiera di 35 anni di età, assunto nel 2000. Nello stesso anno si procura trauma distorsivo a mano-polso dx senza apparenti esiti. Nel 2003 lamenta ricomparsa di dolore durante attività lavorativa (assembalggio di piccoli pezzi con utilizzo di utensili). un EMG di quel periodo evidenzia segni di modesta compressione del ramo sensitivo del n. mediano.l'allora medico competente lo rende pertanto idoneo con limitaz. per movimenti ripetitivi arto dx.il dipendente viene quindi spostato all'imballo di pezzi del peso variabile da 1 a 3 kg (ciclo completo circa 2 min.). ciascun pezzo viene avvolto in foglio di nylon con alcuni movimenti di flesso-est. del polso e poi inserito in scatola precedentemente preformata dallo stesso dipendente (tale azione richiede movimenti delle dita in pinch). prima della chiusura della scatola con sctotch vengono inserite le istruzioni.
dal 2003 ad oggi non ha mai lamentato problemi se non lieve algie ma comunque mai tali da interferire con l'attività lavorativa o richiedre riposo/terapie fisiche o farmacologiche.A giugno 2007 ritorna all' "attacco" richiedendo vista del medico competente (la sottoscritta), lamentando dolore al polso durante attività lavorativa. all'esame obiettivo non rilevo nulla di patologico, nè all'ispezione, nè tanto meno nelle principali manovre semeiologiche. mi sono limitata a emettere una idoneità con limitazione per attività comportanti un sovraccarico biomeccanico del distretto mano-polso dx, e MMC (anche su espressa richiesta dell'interessato). ciò ha comportato ovviamente problemi per l'azienda che ha visto ridursi il ritmo di lavoro del dipendente e mi riferisce che tale situazione non risulta per loro sosteniblie a lungo, negando altresì la possibilità di trovare mansioni alternative (i principali rischi per tale aziende sono proprio MMC e Movimenti ripetitivi, di cui ad oggi manca ancora una valutaz. del rischio).
il signore in questione ha effettuato il mese scorso una visita special. ortopedica in cui viene segnalata "instabilità dinamica dello scafo-lunato clinicamente asintomatica perchè sotto compenso funzionale per l'azione dei muscoli periarticolari del polso".....l'esimio collega aggiunge altresì che "tuttavia in seguito a sollecitazioni da strumenti vibranti o movimenti ripetitivi si manifesta un quadro invalidante di sovraccarico muscolare....????????

or bene, al di là di effettuare una valutazione del rischio da movimenti ripetitivi (checklist OCRA per il momento), come devo comportarmi?

Grazie per il consiglio.

Gennaro

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  • Re: Instabilità dello scafo-lunato
  • (09/02/2008 17:15)

:o Anche se non sono esperto mi permetto di scrivere il mio punto di vista, sperando poi che ti possa essere d'aiuto.
Se ho capito bene hai più di un problema, che comunque puoi risolvere.

1. Hai effettuato attività di sorveglianza sanitaria con emissione di giudizi di idoneità in assenza di valutazione dei rischi.
2 Hai un lavoratore ipersuscettibile (tra l'altro rompi....) non idoneo a qualsiasi mansione presente nell'azienda.
Per quanto riguarda il primo problema hai già trovato la soluzione, cioè far effettuare al datore di lavoro il più presto possibile, direi in emergenza la valutazione dei rischi.
Per il secondo problema lo risolverei in questo modo.
Una volta che la benedetta valutazione dei rischi sia stata effettuata, fare in modo che il lavoratore ti richieda (bada bene deve essere lui a chiederlo) in base all'articolo 17 comma i una visita medica periodica straordinaria.
In questo modo dopo aver approfondito il caso anche con esami strumentali (ecografia, elettromiografico) potrai esprimere tranquillamente il tuo eventuale giudizio di non idoneità.

In questo modo saresti meno attaccabile da UPG medici delle ASL, o in caso di licenziamento del lavoratore da un magistrato durante una causa.
Potrebbe esserti d'aiuto per giustificare anche se solo parzialmente l'informativa che hai dato al datore di lavoro dopo il sopralluogo, cioè che i lavoratori essendo esposti a rischi da sovraccarico biomeccanico degli arti superiori e MMC, risulta necessario quantificare il rischio. In questo modo forzatamente potremmo dire che il datore di lavoro ha chiesto a un medico del lavoro (che saresti tu) di verificare la presenza di rischi specifici che richiedono l'obbligo di nomina del medico competente come effettivamente avvenuto. Non so se ho reso bene l'idea.
Resta il fatto, ammesso che abbia interpretato bene qaunto da te scritto che hai un punto debole: hai svolto attività di sorveglianza sanitaria senza una valutazione dei rischi.
Questo naturalmente è come farei io (naturalmente dall'esperienza vissuta non accetterei più di fare visite mediche senza una valutazione dei rischi)
Saluti Gennaro :)

Gennaro Bilancio

geordie

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  • Re: Instabilità dello scafo-lunato
  • (11/02/2008 19:13)

Ti ringrazio per i consigli.

Gennaro

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  • Re: Instabilità dello scafo-lunato
  • (12/02/2008 04:56)

:) spero che ti sia utile!

Gennaro Bilancio

lombait

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  • Re: Instabilità dello scafo-lunato
  • (12/02/2008 06:07)

forse sto per fare un commento stupido ma ho bisogno di togliermi questo dubbio. In riferimento a quanto scritto da Gennaro a proposito della necessità (ex art. 17 comma i) che sia il lavoratore a chiedere la visita straordinaria: se io ho dato un'idoneità con limitazioni, non sono giustificato a richiamare il lavoratore su mia iniziativa (o su iniziativa del datore di lavoro) per verificare, alla luce della valutazione dei rischi, l'adeguatezza del mio giudizio? Grazie

geordie

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  • Re: Instabilità dello scafo-lunato
  • (12/02/2008 07:01)

La 626 prevede che la richiesta della visita venga effettuata dal dipendente. non dal medico, tanto meno dal DDL. certo poi nella pratica succede di tutto!se la limitazione va bene al dipendente egli non si farà di certo più vivo fino a prox controllo, se invece dovesse non corrispondere alle sue capacità/aspettative, credo non tarderebbe a richiedere utleriore valutazione.
Per quanto invece concerne il discorso di non fare sorv. San. in mancanza di Un DVR, sono parzialmente d'accordo. al di là che l'azienda ha avuto visite ispettive e nessuno ha mai contestato il protocollo di sorv. san. c'è altresì da dire che nelle postazioni ove è stata attivata effettivamente ci sono casi di patologie agli arti superiori. e questo di per sè dovrebbe giustificare la visita periodica. in più dopo varie insistenze sono riuscita a convincere rspp etc della necessità di effettuare un'analisi ocra...quindi staremo a vedere.

ciò che più mi interessa, però, è capire se esiste un modo o meno per dimostrare oggettivamente, quindi con qualche esame strumentale, l'esistenza di questa bendetta insatbilità!!
le parole del dipendente faccio a metterle in dubbio??
Grazie.

Gennaro

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  • Re: Instabilità dello scafo-lunato
  • (12/02/2008 09:08)

Da quanto ha scritto geordie evinco che nonostante l'ispezione da parte degli ispettori dell'ASL, il datore di lavoro non ha effettuato la valutazione dei rischi per il sovrraccarico biomeccanico e per la MMC! Ma ho capito bene?
Così come non ho capito, perchè il lavoratore non essendo idoneo a mansioni con rischio da sovraccarico e MMC, il datore di lavoro lo ha destinato ad un'attività con i rischi su elencati. Quindi c'è qualcosa che mi sfugge........, il datore di lavoro non tiene conto del giudizio di idoneità del MC?, manca il colloquio tra RSPP, Datore di Lavoro e MC?.
Intanto il lavoratore ipersuscettibile al rischio specifico ha continuato ad esserne esposto e magari un domani farà una causa per malattia professionale pur in assenza di valutazione del rischio.
Secondo un pensiero personale fare la sorveglianza sanitaria in assenza del documento di valutazione dei rischi è molto pericoloso......il MC nei casi in cui visiti un lavoratore con problemi di salute sicuramente avrà problemi a formulare i giudizi di idoneità, in caso di contenzioso il datore di lavoro potrà sempre dire che ciò che ha scritto il MC non è vero, inoltre come farà a giustificare una malattia professionale non essendo presente una stima del rischio?
:) Saluti Gennaro

Gennaro Bilancio

Gennaro

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  • Re: Instabilità dello scafo-lunato
  • (12/02/2008 09:11)

Come al solito dimentico di scrivere qualcosa:
Quello che ho scritto non è una critica negativa ma un confronto di idee che spero portino a qualcosa di concreto.

Gennaro Bilancio

maxmd

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  • Re: Instabilità dello scafo-lunato
  • (12/02/2008 12:54)

Gennaro il 12/02/2008 09:08 ha scritto:
Da quanto ha scritto geordie evinco che nonostante l'ispezione da parte degli ispettori dell'ASL, il datore di lavoro non ha effettuato la valutazione dei rischi per il sovrraccarico biomeccanico e per la MMC! Ma ho capito bene?
Così come non ho capito, perchè il lavoratore non essendo idoneo a mansioni con rischio da sovraccarico e MMC, il datore di lavoro lo ha destinato ad un'attività con i rischi su elencati. Quindi c'è qualcosa che mi sfugge........, il datore di lavoro non tiene conto del giudizio di idoneità del MC?, manca il colloquio tra RSPP, Datore di Lavoro e MC?.
Intanto il lavoratore ipersuscettibile al rischio specifico ha continuato ad esserne esposto e magari un domani farà una causa per malattia professionale pur in assenza di valutazione del rischio.
Secondo un pensiero personale fare la sorveglianza sanitaria in assenza del documento di valutazione dei rischi è molto pericoloso......il MC nei casi in cui visiti un lavoratore con problemi di salute sicuramente avrà problemi a formulare i giudizi di idoneità, in caso di contenzioso il datore di lavoro potrà sempre dire che ciò che ha scritto il MC non è vero, inoltre come farà a giustificare una malattia professionale non essendo presente una stima del rischio?
:) Saluti Gennaro

...in effetti caro gennaro la situazione lì nel profondo nord è abbastanza borderline....
...dire che la sorveglianza sanitaria possa avvenire SENZA una valutazione del rischio non solo è concettualmente una cosa errata, ma soprattutto vuol dire riproporre quei modelli di "presunzione del rischio" che la 626 ha (nella fattispecie, avrebbe dovuto) fatto superare.
...che il sevizio PSAL competente non abbia rilevato incongruenze nel protocollo sanitario della Collega è un dato di fatto abbastanza marginale, in quanto nessun protocollo sanitario dovrebbe, per definizione, dare adito a critiche (sennò dove sta la Competenza??); che, invece, non abbia disposto al ddl la stesura di un DVR preciso e attento è una grave e inspiegabile mancanza.
Inoltre la Collega dice che "la necessità delle visite periodiche è presumibile dalla presenza di patologie a carico dell'arto superiore in alcune postazioni di lavoro".
...ma scherziamo??? stiamo parlando di visite di medicina del lavoro, quindi con una spiccata connotazione di prevenzione della patologia, e non di medicina legale...
praticamente si configura una situazione di ASSENZA di DVR, PRESENZA di PATOLOGIE (verosimilmente job-related) in LAVORATORI che VENGONO ESPOSTI A RISCHI evidentemente NON VALUTATI, una sorveglianza sanitaria (con il protocollo coretto, vivaddio..) basata sul nulla (perchè tale è una SS che non nasce dai rischi professionali valutati) con le quali si emettono giudizi di idoneità con limitazioni "anche su richiesta del lavoratore"...
ognuno può trarre le conclusioni che ritiene opportune...
Il consiglio alla Collega, spassionato, è di seguire un po' più da vicino questa realtà aziendale, che mi sembra un po' disastrata, e di leggere, leggere, leggere...(ad esempio la circolare 102 del 7 agosto 1995)
Il consiglio al datore di lavoro è di confrontarsi un po' più spesso con il MC e con l'RSPP e di leggere, leggere, leggere...(ad esempio la circolare 102 del 7 agosto 1995)
Il consiglio al lavoratore è, con questi chiari di luna, di rivolgersi alla sua buona stella e di guarire presto...
cordialità

PS: per lombait: il MC determina la periodicità delle visite e ha la facoltà, quando lo ritiene opportuno, di ravvicinarla. Quindi in caso di giudizio con prescrizioni/limitazioni o comunque di idoneità complessa è utile assegnare una periodicità differente (3-6 mesi) in modo da poter controllare l'evolversi della situazione e l'effettiva congruità dell'idoneità espressa. In ogni caso MAI un ddl può "mandare a visita" dal MC unproprio dipendente (Legge 300/70, art 5)

p.nacci

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  • Re: Instabilità dello scafo-lunato
  • (12/02/2008 17:50)

io non sarei cosi severo come maxmd con la collega di Belluno.

sono completamente daccordo con rilievi su DVR, valutaz. rischi per mansione specifica e poi sorveglianza sanitaria !!

ma vi chiedo, penso non solo al nostro profondo nord, quante società hanno redatto DVR con calcoli seri di indici rischio OCRA per movimenti ripetuti ?? vi prego di rispondermi onestamente.

è più facile per noi medici (è il nostro mestiere per fortuna) avere dati epidemologici dalle visite mediche che non avere un RSPP che si metta a lavorare seriamente con l'azienda !

a volte il medico, già nominato per MMC, rumore, ecc si trova nel sopralluogo e in riunione periodica a richiedere ulteriori aggiornamenti del DVR (vedi OCRA, esposizione rumore con nuovi limiti, monitoraggi anbientali, agggiornamenti normativi ecc...).

purtroppo, da mia recente esperienza di ispezione ASL in provincia milano, l'OCRA da me richiesto in una azienda, da almeno due anni, è stato fatto solo in 30 giorni !! miracolo degli ispettori !!

per la collega di Belluno, il caso è difficile per richiesta sia del lavoratore che del datore di lavoro...io mettereri subito in atto la richiesta di accertamenti di 2 livello presso UOOML o Clinica Univ. di medicina del lavoro in modo che possano dare parere in merito al quadro clinico ed alle condizioni di lavoro rilevate in azienda (occhio che manca il dato OCRA da cercare al più presto)....letta un pò di fretta la refertazione specialistica...mi sembra rilasciata troppo su richiesta dell'assistito (paga la visita e l'accottento !!!).

noi medici competenti poi abbiamo i casini.......vi lascio con coxartrosi monolaterale di grado moderato a TAC e certificato ortopedico privato con indicazione a non eseguire attività lavorativa con postura eretta prolungata, seduta continuata e non deambulazione protratta in lavoratore addetto a guida di carrelli elevatori !!!

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