Recentemente mi è capitato di visitare un ragazzo di 25 anni che lavora in una azienda di carpenteria metallica, con la mansione di SALDATORE, il quale è affetto DA MALATTIA DI WILSON.
A qualche collega è capitato mai un caso simile e come vi siete comportati con il giudizio di idoneità;
Premetto che il ragazzo è in terapia da quando aveva 12 anni e in atto non presenta nesuna sintomatologia (neurologica, oculare, Epatica) tali da condizionare la sua attività lavorativa.
Secondo voi la mansione attuale di saldatore puo' compromettere in futuro la sua atività lavorativa?
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