Sul sito del medico competente, sul quale è da più di un mese che si discute attivamente sull 'abuso degli igienisti nei confronti della nostra professione di medici del lavoro, si permette ad una specialista in igiene e medicina preventiva (= igienista) di offrirsi come medico competente (nella rubrica "offro, cerco, lavoro")!!!!!
Ma ci facciamo prendere in giro?
beh, purtroppo e ' cosi ', ci prendono in giro.
Nicola Olivieri
Scusate se è poco, ma il sito come si chiama?
Cerco e offro qualunque cosa?
Non mi sembra; in ogni caso invito la redazione a "filtrare un po ' meglio gli annunci", perchè aggiungere al danno la beffa di essere presi in giro in questo modo, sul sito che si fa autore, fautore e coordinatore di una protesta volta a difendere la nostra disciplina. Ribadisco il termine disciplina.
Questo sito non può e non deve ospitare queste, permettetemi il termine, "oscenità"!
Vorrei anche fare un appunto sul uso della punteggiatura da parte dell 'autrice dell 'annuncio.
Capiamo i motivi che spingono i colleghi a fare queste affermazioni. Del resto il sito si è da subito schierato. On-line e manifestando in piazza con i colleghi. Il nostro è indiscutibilmente un SITO DI MEDICINA DEL LAVORO e lo rimarrà. Detto questo dobbiamo però chiarire che rispettiamo fino in fondo la filosofia che sta alla base del web: qui non si censura nulla. La redazione filtra solo i messaggi offensivi per la dignità del singolo e delle collettività ed i messaggi che possonoi rivestire un qualsiasi reato. Per quanto riguarda l 'accesso di non specialisti al sito il nostro pensiero è il seguente: non è bruciando i libri di medicina del lavoro od oscurando i siti ai non specialisti (ammesso che sia possibile per un sito gratuito e volontaristico) o impedendo loro l 'accesso ai nostri Congressi che si tutela la nostra disciplina. E ' imponendo la nostra professionalità e la medicina del lavoro come scienza e prassi per la tutela della salute nei luoghi di lavoro. Come da Ramazzini in poi qualcuno prima di noi e noi ora cerchiamo di fare. Cercando magari di migliorarci.
La redazione di MedicoCompetente.it
Scusa cara Redazione ma stavolta la Vs. posizione non è proprio condivisibile; è pur vero che sul web non è giusto istituire forme di censura e nemmeno si può impedire la consultazione del sito Medico Competente a nessuno. Ci mancherebbe altro! Vengano pure i contributi e le considerazioni fatte anche dai Medici Legali, Igienisti e quant 'altro.
Ma qui il problema è diverso: se si sostiene, anche da parte della redazione, che l 'allargamento della figura del Medico Competente agli Igienisti provocherà uno scadimento generale della tutela della salute sui luoghi di lavoro (ed altre conseguenze che non è il caso di ripetere per l 'ennesima volta) mi pare perlomeno ipocrita permettere a tali figure di "farsi pubblicità" sul ns. sito. In questo modo si collabora se pur indirettamente a favorire nei fatti quello quello che a parole si critica aspramente.
Un altro dubbio mi assale: voi qualificate il ns. sito come "portale di Medicina del lavoro per Medici Competenti e i Medici del lavoro"; quindi visto che adesso sono Medici Competenti anche gli Igienisti e i Medici Legali questo è quindi anche il loro sito?
Di questi tempi anche la forma ha la sua importanza non solo le parole e le manifestazioni.....
Continua la presa in giro!!! Ora è il turno del medico legale ortopedico competente!!! Continuiamo a farci del male!!!
La soluzione del problema è: CAMBIARE IL NOME AL SITO IN "IL PORTALE DEL MEDICO DEL LAVORO".
Come era prevedibile dopo la legge truffa tutti i medici competenti di questo mondo si sentiranno autorizzati ad invadere ogni campo della Medicina del Lavoro, ormai terra di conquista da colonizzare! Anche questo sito.
In seguito alla sempre maggiore ritirata della rappresentanza sindacale dal mondo del lavoro, per emarginazione e per le trasformazioni in atto soprattutto nel lavoro a dipendenza ,( vedi la scarsa risonanza che ha avuto il nostro problema presso i Sindacati dei Lavoratori, ormai disattenti ai temi della salvaguardia della salute nei luoghi di lavoro), ora tocca invadere il patrimonio morale e professionale della disciplina, la Medicina del Lavoro, che seppure con tutte le contraddizioni storiche che l 'hanno contraddistinta, ha avuto sempre, però, come tema centrale la PREVENZIONE DAI RISCHI E LA TUTELA DELLA SALUTE DEI LAVORATORI.
c,sbordone
La soluzione del problema è: CAMBIARE IL NOME AL SITO IN "IL PORTALE DEL MEDICO DEL LAVORO".
Come era prevedibile dopo la legge truffa tutti i medici competenti di questo mondo si sentiranno autorizzati ad invadere ogni campo della Medicina del Lavoro, ormai terra di conquista da colonizzare! Anche questo sito.
In seguito alla sempre maggiore ritirata della rappresentanza sindacale dal mondo del lavoro, per emarginazione e per le trasformazioni in atto soprattutto nel lavoro a dipendenza ,( vedi la scarsa risonanza che ha avuto il nostro problema presso i Sindacati dei Lavoratori, ormai disattenti ai temi della salvaguardia della salute nei luoghi di lavoro), ora tocca invadere il patrimonio morale e professionale della disciplina, la Medicina del Lavoro, che seppure con tutte le contraddizioni storiche che l 'hanno contraddistinta, ha avuto sempre, però, come tema centrale la PREVENZIONE DAI RISCHI E LA TUTELA DELLA SALUTE DEI LAVORATORI.
c.sbordone
ma perché solo ora ci rendiamo conto della impossibilità di "essere competenti" senza specializzazione in medicina del lavoro? Perché non ci siamo "ribellati" prima, al momento della sanatoria ex art 55 DLgs 277/91? Perché allora non abbiamo chiesto una "seria" determinazione dei criteri di sanatoria ed abbiamo fatto sì che "regione che vai, criteri che trovi"? ...Ora è inutile piangere sul latte versato...
Caro collega alex nel 1991 ero un semplice medico "generico" quindi non ero al corrente di quella sanatoria tu piuttosto dove eri?
Io ti dico comunque che nel 1995 ho cercato di effettuare delle pressioni a livello del parlamento europeo per far recepire una raccomandazione che parlava della medicina del lavoro ma tu dov 'eri?
Comunque un saluto a tutti
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