“Professionisti dei luoghi di lavoro: competenze professionali trasversali nel supporto al cambiamento degli stili di vita dei lavoratori” (Corso FAD)
Due dubbi:
1 trasversale per trasversale perchè non intervenire anche per cambiare gli stili di vita del Datori di Lavoro?
2 Sul cambiamento degli ambienti di lavoro siamo già largamente a posto e quindi possiamo pensare ad altro?
oculos habent sed non vident (WHP versus TWH)
NIOSH Implement Total Worker Health Strategies
https://www.cdc.gov/niosh/twh/new...l%20Worker%20Health%20in%20Action!%20eNewsletter%20March%202023&deliveryName=USCDC_308-DM99927
[cite]mantello il 10/03/2023 05:13 ha scritto:
“Professionisti dei luoghi di lavoro: competenze professionali trasversali nel supporto al cambiamento degli stili di vita dei lavoratori” (Corso FAD)
Due dubbi:
1 trasversale per trasversale perchè non intervenire anche per cambiare gli stili di vita del Datori di Lavoro?
e perchè non intervenire anche per cambiare gli stili di vita del cosidetti tecnici ("esperti" per autodefinizione ) e consulenti ?
mi è capitato in un caseificio il rspp fa un rapporto sul "rischio biologico " a cui sarebbero esposti i lavoratori citando i batteri eventualmente presenti nel latte dimenticando di citare le fasi della lavorazione che espongono i lavoratori (art.271, comma 5°)
Per fare il formaggio il latte va portato ad adeguata temperatura (e o pastorizzato come nei formaggi freschi/a pasta morbida) e i lavoratori nelle varie fasi non sono esposti in quanto non assumono il latte (via orale!) nè esiste la contaminazione per via inalatoria
si usa il TRUCCO DI USARE LA FRASE " deve riguardare TUTTI I RISCHI per la sicurezza e la salute dei lavoratori " per INVENTARSI RISCHI NON PRESENTI.
(caso di cui sopra viene scritto letteralmente "Tutte le attività lavorative sono soggette a rischio biologico in quanto svolte in un ambiente (la Terra) nel quale sono presenti ovunque agenti patogeni."
CIO' E OVVIAMENTE ASSURDO e CI INDURREBBE A DEFINIRE IL RISCHIO BIOLOGICO NELL'INDUSTRIA METALMECCANICA !!!
carlpam il 10/04/2023 12:29 ha scritto:
[cite]mantello il 10/03/2023 05:13 ha scritto:
“Professionisti dei luoghi di lavoro: competenze professionali trasversali nel supporto al cambiamento degli stili di vita dei lavoratori” (Corso FAD)
Due dubbi:
1 trasversale per trasversale perchè non intervenire anche per cambiare gli stili di vita del Datori di Lavoro?
e perchè non intervenire anche per cambiare gli stili di vita del cosidetti tecnici ("esperti" per autodefinizione ) e consulenti ?
mi è capitato in un caseificio il rspp fa un rapporto sul "rischio biologico " a cui sarebbero esposti i lavoratori citando i batteri eventualmente presenti nel latte dimenticando di citare le fasi della lavorazione che espongono i lavoratori (art.271, comma 5°)
Per fare il formaggio il latte va portato ad adeguata temperatura (e o pastorizzato come nei formaggi freschi/a pasta morbida) e i lavoratori nelle varie fasi non sono esposti in quanto non assumono il latte (via orale!) nè esiste la contaminazione per via inalatoria
si usa il TRUCCO DI USARE LA FRASE " deve riguardare TUTTI I RISCHI per la sicurezza e la salute dei lavoratori " per INVENTARSI RISCHI NON PRESENTI.
(caso di cui sopra viene scritto letteralmente "Tutte le attività lavorative sono soggette a rischio biologico in quanto svolte in un ambiente (la Terra) nel quale sono presenti ovunque agenti patogeni."
CIO' E OVVIAMENTE ASSURDO e CI INDURREBBE A DEFINIRE IL RISCHIO BIOLOGICO NELL'INDUSTRIA METALMECCANICA !!!
Beh, è come trovare nei giudizi SPESAL a seguito di ricorso alcune limitazioni su rischi che in realtà nella mansione specifica non esistono. Si ipotizza la qualunque ormai.
Ci meravigliamo ancora?
A pensar male si fa peccato ma ci s'azzecca!
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