per iniziare dopo la strage di Firenze
cito questo articolo sul fattoquotidiano
https://www.ilfattoquotidiano.it/...-di-fronte-allillegalita/6564980/
Confesso di non aver letto l'articolo perchè non voglio nè pagare l'abbonamento nè farmi profilare.
Ciò premesso quando leggo di questi tragici avvenimenti non posso non ricordare a cosa hanno dedicato le loro risorse (non particolarmente abbondanti, mi pare) molti dei Servizi, in Toscane come altrove.
" Il “nuovo” programma WHP prevede lo sviluppo di buone pratiche (Allegati A e B alla DGRT 1420 del 12/12/2022), da realizzare nell'ambito delle sei aree tematiche di riferimento più un’area di nuova introduzione:
la promozione di una corretta alimentazione
il contrasto al fumo di tabacco
la promozione dell'attività fisica
la promozione della sicurezza stradale e di una mobilità sostenibile
il contrasto al consumo dannoso di alcol e alle altre dipendenze
la promozione del benessere lavorativo e della conciliazione vita-lavoro
Interventi per promuovere l'aderenza ai piani vaccinali, agli screening oncologici e alla tutela dell’ambiente/risorse"
Tutti obiettivi (per carità) sacrosanti e capaci di coinvolgere i DdL. ma avulsi da ogni seria valutazione di priorità
i D.G.ASL e prima i Presidenti dei Comitati di Gestione USL hanno sempre temuto chi faceva controlli seri e utili (dicevano " chi glielo ha detto? si intende dei dipendenti che poi me la vedo col titolare .... ovviamente sottinteso... )
oggi propugnano gli stili di vita sani ( ma va a ciapà i ratt!)
sul disastro di Firenze scrivo un alto messaggio
L'ultimo decennio ha visto crollare il numero di ispettori e controlli che pur dipende dagli organici, ma soprattutto un problema di competenze professionale.
I servizi ispettivi dell'Inps e Inail, che svolgevano funzioni differenti ( costituendosi INL unificando le competenze ma ponendoli in ruoli ad esaurimento non possono più assumere nuovi ispettori. La riforma (gov. Renzi 2015) prevede l'ispettore unico(polivante con funzioni tecniche ( da ingegneri civili meccanico gestionale ) e amministrative ( INPS) e sanitarie ( Medicina del Lavoro ASL) è semplicemente impossibile
Il titolo per l'accesso ai bandi di ispettore tecnico dell’Inl è la laurea triennale“. ( qualsiasi : in filosofia ? In storia bizantina?) Ma è grave che il bando per i profili tecnici accetti una qualunque laurea triennale”,
l’Inail con 470 ispettori che oggi (a meno di 200) .Inps con 1600 ispettori oggi ( 970 – 200 pensionabili) L'Ispettorato nazionale del lavoro (INL, 2016 MinLav )con 6500 oggi (4000 ) pur con la previsione di assumere 1900 nuovi ispettori
La carenza di organico negli uffici territoriali è incredibile con il personale amministrativo ridotto (per cui gli I.T svolgono anche funzioni di amministrazione ) non riusciamo a evadere le richieste del mondo produttivo e anche il è ormai all’osso, così gli ispettori non escono per i controlli perché devono stare in ufficio a seguire la parte amministrativa”
Nel 2015 l'ispettore Inps accertava elusione contributiva per oltre un milione di euro l’anno che valgono dieci volte l’attività ispettiva, con danno grave al bilancio dello Stato. Probabilmente ci si vuole accontentare di una qualità inferiore dei controlli“,
All'italiana si propone all'Inps (per l’autonomia gestionale) di creare una figura professionale alternativa con potere amministrativo per la verifica della contribuzione. Così da poter assumere nuovo personale e mantenere le competenze della vigilanza previdenziale all’interno dell’ente.
Si tratta del decreto legge 146 del 2021, che al super ispettore Inl affida anche gli accertamenti in materia di sicurezza e salute, prima di esclusiva competenza del personale tecnico del SSN che affiancava L'INL nel controllo della attività imprenditoriale con un qualunque laureato senza la benché minima conoscenza, del rischio chimico, fisico, biologico e di tutti i rischi presenti nell’ambiente di lavoro ivi compresi quelli trasversali, organizzativi o psi cosociali”.
Il versante imprenditoriale che disporrebbe di un RSPP ( R. serv. Prevenzione e protezione) è semplicemente insufficiente ( diploma di qualsiasi genere più il corso abilitante di 72 ore)
E il MEDICO COMPETENTE sta tra l'incudine e il martello ( anche di laboratori sanitari privati) in un ruolo precario visitando annualmente gli operai con scarsa capacità di incidere per la salute e la vera prevenzione
Probabilmente la Prevenzione e la Vigilanza non riescono a trovare un punto di incontro efficace. Posso fare una proposta provocatrice? Perché non trasformare la valutazione dei rischi in un sistema di asseverazione sulle misure introdotte per il reale controllo dei rischi? Magari notificato, oltre che al DL, anche all'Organo di Vigilanza. Responsabilità piena dei consulenti (anche MC per i rischi per al salute) condivisa con il DL (almeno per la indicazione delle misure di prevenzione). Molte cose cambierebbero anche per noi mc che, oltre alla sorveglianza sanitaria, dovremmo realmente fare prevenzione. E' una provocazione e un artificio teorico, lo so, ma probabilmente bisognerebbe rivedere l'assetto complessivo del Sistema sicurezza e rivedere il ruolo dei vari soggetti (DL, Consulenti, OdV) che così come è oggi non funziona e non credo che aumentando il numero di ispettori la situazione possa cambiare radicalmente
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