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Tutela della libertà dell'operato del Medico Competente
- Tutela della libertà dell'operato del Medico Competente
- (27/03/2008 20:36)
Può un azienda,arbitrariamente,recedere unilateralmente dalle prestazioni del Medico Competente?In sostanza può un azienda sbarazzarsi di un medico solo perchè "scomodo" ed eccessivamente portato alla difesa della salute dei lavoratori?
- Re: Tutela della libertà dell'operato del Medico Competente
- (27/03/2008 20:52)
beh Collega direi di sì
O meglio, dipende da quello che era scritto all'atto della nomina.
Ma sta' pur tranquillo che se i motivi sono quelli che dici tu è tutto di guadagnato.
cordialità
- Re: Tutela della libertà dell'operato del Medico Competente
- (27/03/2008 21:25)
maxmd il 27/03/2008 08:52 ha scritto:
beh Collega direi di sì
O meglio, dipende da quello che era scritto all'atto della nomina.
Ma sta' pur tranquillo che se i motivi sono quelli che dici tu è tutto di guadagnato.
cordialità
- Re: Tutela della libertà dell'operato del Medico Competente
- (27/03/2008 21:29)
Quindi,se vogliamo mantenere il nostro posto di lavoro,dobbiamo adeguarci.C'è impunità per comportamenti dell'azienda eticamente discutibili,comportamenti che ledono la dignità del medico.Indipendentemente dal "contratto"
- Re: Tutela della libertà dell'operato del Medico Competente
- (27/03/2008 23:50)
Caro Collega, certi "clienti" è meglio perderli che trovarli, non importa quanto ci rimetti economicamente, se la ditta non ti segue i danni che possono venire fuori sono ben maggiori della semplice gratificazione economica...certo, rimane l'amarezza per la scarsa considerazione che molti (ma non tutti per fortuna) hanno del nostro lavoro, ed anche la scarsa considerazione per la salute dei lavoratori. Personalmente non mi sono mai adeguato, e non sono mai morto di fame, proprio oggi ho preparato una lettera per una ditta di circa 700 dipendenti, dicendo loro che se non vogliono lavorare in un certo modo possono pure trovarsi un altro medico.... cosa credi che risponderanno?
Sergio Truppe
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"Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave sanza nocchiero in gran tempesta, non donna di provincia, ma bordello"
- Re: Tutela della libertà dell'operato del Medico Competente
- (28/03/2008 07:56)
pirondini il 27/03/2008 08:36 ha scritto:
Può un azienda,arbitrariamente,recedere unilateralmente dalle prestazioni del Medico Competente?In sostanza può un azienda sbarazzarsi di un medico solo perchè "scomodo" ed eccessivamente portato alla difesa della salute dei lavoratori?
Domenico, non è che sei arrivato domani ! Ci conosciamo da troppi anni (circa 30 ??). Non ci credo che tu scopri solo ora che non siamo tutelati per niente nel senso che dici tu.
Io recentemente ho perso un contratto ventennale per avere dato prescrizioni (più che legittime e non particolarmente pesanti)ad un tipo "raccomandato" dall'A.D. della ditta: funziona così!
Ciao.
Se i Giusti non si oppongono sono già colpevoli ("Gracchus" Babeuf)
- Re: Tutela della libertà dell'operato del Medico Competente
- (28/03/2008 14:20)
Ciao Roberto!Un conto è decidere di lasciare un azienda perchè non ci sono presupposti per una leale professionalità e un altro conto è essere cacciati dall'oggi al domani per motivi "organizzativi".Pensa che mentre ricevevo la "raccomandata" un altro medico firmava l'assunzione dell'incarico. E' evidente che faccio causa, è evidente che difenderò la mia dignità professionale chiedendo l'appoggio dell'Ordine dei Medici. Non fosse altro per chiarire ai dipendenti dell'azienda, che peraltro mi stimano, come stanno le cose.Tanto è vero che ho coinvolto la parte sindacale dell'azienda.
- Re: Tutela della libertà dell'operato del Medico Competente
- (28/03/2008 15:49)
Ma come farai a lavorare dove non ti vogliono? Come potranno reintegrarti e non farti terra bruciata?
Lascia perdere, i rischi del lavoro sono tali e tanti che se non c'è feeling con la dirigenza c'è solo da rimetterci penalmente. Forse hanno trovato uno che metterà, prima o poi, la testa sotto la ghigliottina al tuo posto. Sta su!
- Re: Tutela della libertà dell'operato del Medico Competente
- (28/03/2008 16:21)
Ciao Marcello,volevo solo chiarire questo:non voglio rientrare in questa azienda,non sono nelle conizioni di elemosinare un posto di lavoro. Fortunatamente ho altre aziende e anche di prestigio per cui tutto il can can che sto facendo non ha nulla a che vedere con uno stato di necessità contingente.
Il tema che ho aperto riguarda, a titolo accademico, la difesa della nostra dignità e libertà professionale. Non deve accadere che noi si lavori con la spada di Damocle del licenziamento in tronco se all'azienda vengono delle paturnie gratuite.Ad una azienda che ci affida la tutela della salute dei lavoratori noi dobbiamo chiedere un comportamento etico non solo verso i suoi dipendenti ma anche nei nostri confronti.
La causa che intento non chiede al giudice il mio reintegro nell'attività, ma la censura di un comportamento verso un professionista medico che è lui stesso "un lavoratore".
- Re: Tutela della libertà dell'operato del Medico Competente
- (28/03/2008 19:14)
Si fa tanto parlare di "precari" in Italia.
Allora facciamo chiarezza su un punto: NOI siamo PRECARI DI LUSSO, perchè non guadagnamo certo come gli sfigati costretti dalla necessità a lavorare nei call-center, ma al pari di loro siamo soggetti ad una pedata nel sedere se ... (e qui mettici i motivi che preferisci).
Chiaro che l'aver svolto il nostro lavoro onorevolmente ci mette un po' al riparo, ma siccome (e questo è spesso il motivo !) molti Ddl non sanno nemmeno cosa fa, sopratutto in una azienda medio-grande, quel tizio che spara fatture a ripetizione e che pagano per creargli problemi, se trovano un motivo qualsiasi che ritengono valido ti spediscono e tanti saluti.
Credo, conoscendoti, che tu abbia acquisito una immagine positiva nelle realtà ove lavori, ma non serve a niente, per noi non ci sono tutele.
Per cui, se posso permettermi, ti consiglierei, sbollito il legittimo incazzo, di lasciar perdere; ti resterà la soddisfazione, ogni volta che incontrerai qualche lavoratore che ti ha apprezzato professionalmente, di vedere un sorriso, e magari di vederti offrire un caffè.
Credi, non è poco (con quello che costa ormai un caffè) 
.
PS: i Colleghi sono pregati di risparmiarsi le battute sui genovesi e i soldi
Se i Giusti non si oppongono sono già colpevoli ("Gracchus" Babeuf)