Buonasera vi ringrazio se vorrete rispondere alla seguente domanda.
Una persona affetta da psoriasi al cuio capelluto corre maggiori rischi nello svolgere un lavoro dove si è esposti alle radiazioni ionizzanti, giusto?
Sì, la cute è uno degli organi maggiormente sensibili all'effetto delle radiazioni ionizzanti. Se il problema riguarda solo il cuoio capelluto può essere risolto utilizzando un cappellino radioprotettivo (ne producono diversi con spessori piombati differenti, i più leggeri hanno un peso di circa 250 grammi).
Tu pensa io avrei osato un deciso "no". Sarei comunque curioso di sapere di quale attività si tratta e con che tipo di classificazione.
salve, il 23 luglio 2024, è stato pubblicato una modifica al Decreto interministeriale sui titoli necessari per sostenere l'esame per l'iscrizione nell'elenco dei medici autorizzati, con la previsione che possono sostenere l'esame chi ha “c) il conseguimento di un corso di formazione post-universitaria, corrispondente almeno al corso di perfezionamento universitario, con verifica di apprendimento, in materia di prevenzione dagli effetti dell’esposizione alle radiazioni ionizzanti, della durata minima di 40 ore di didattica frontale e con la previsione di una parte pratica di 30 giorni lavorativi, erogato da Università, dagli Albi professionali dei medici o dalle associazioni di categoria dei medici o da associazioni scientifico-professionali di categoria nell’ambito radioprotezionistico, ovvero il conseguimento di un corso di studio di specializzazione in medicina del lavoro”.
é possibile avere informazioni se il per specializzazione in medicina del lavoro si intende anche per specializzazioni equipollenti? (Medicina preventiva dei lavoratori e psicotecnica)
Grazie
lamacchia il 03/09/2024 11:42 ha scritto:
salve, il 23 luglio 2024, è stato pubblicato una modifica al Decreto interministeriale sui titoli necessari per sostenere l'esame per l'iscrizione nell'elenco dei medici autorizzati, con la previsione che possono sostenere l'esame chi ha “c) il conseguimento di un corso di formazione post-universitaria, corrispondente almeno al corso di perfezionamento universitario, con verifica di apprendimento, in materia di prevenzione dagli effetti dell’esposizione alle radiazioni ionizzanti, della durata minima di 40 ore di didattica frontale e con la previsione di una parte pratica di 30 giorni lavorativi, erogato da Università, dagli Albi professionali dei medici o dalle associazioni di categoria dei medici o da associazioni scientifico-professionali di categoria nell’ambito radioprotezionistico, ovvero il conseguimento di un corso di studio di specializzazione in medicina del lavoro”.
é possibile avere informazioni se il per specializzazione in medicina del lavoro si intende anche per specializzazioni equipollenti? (Medicina preventiva dei lavoratori e psicotecnica)
Grazie
Credo (giustamente) di no, solo Specializzazione in Medicina del Lavoro.
MedicoCompetente.it - Copyright 2001-2024 Tutti i diritti riservati - Partita IVA IT01138680507
Privacy | Contatti