Ho qualche dubbio (in verità molti, ma cominciamo da quelli più grossi).
Da quello che capisco, la cartella sanitaria (art 41, comma 5) può essere predisposta su formato cartaceo o informatizzato. Di fatto non ho possibilità di scelta perchè poi nei casi previsti dovrò inviare all'ISPESL la cartella esclusivamente per via telematica e quindi dovrò per forza avere un formato informatizzato. Allora domando: potrò tenere la cartella solo in formato informatizzato evitando così un sacco di carta in giro? Se si, come farò a rispettare quanto previsto nel modello di cartella predisposto nell'allegato 3a? Nella prima pagina è prevista la firma del ddl, poi sono previste 2 firme del lavoratore....di fatto dovrò stampare la cartella e allora dovrò avere una cartella informatizzata e una cartacea, come sto facendo adesso....non vedo soluzioni....o esiste? Alla fine mi sembra che la cosa sia più complicata dell'attuale..... qualcuno ha idee più chiare?
raspanti il 02/04/2008 10:59 ha scritto:
Ho qualche dubbio (in verità molti, ma cominciamo da quelli più grossi).
Da quello che capisco, la cartella sanitaria (art 41, comma 5) può essere predisposta su formato cartaceo o informatizzato. Di fatto non ho possibilità di scelta perchè poi nei casi previsti dovrò inviare all'ISPESL la cartella esclusivamente per via telematica e quindi dovrò per forza avere un formato informatizzato. Allora domando: potrò tenere la cartella solo in formato informatizzato evitando così un sacco di carta in giro? Se si, come farò a rispettare quanto previsto nel modello di cartella predisposto nell'allegato 3a? Nella prima pagina è prevista la firma del ddl, poi sono previste 2 firme del lavoratore....di fatto dovrò stampare la cartella e allora dovrò avere una cartella informatizzata e una cartacea, come sto facendo adesso....non vedo soluzioni....o esiste? Alla fine mi sembra che la cosa sia più complicata dell'attuale..... qualcuno ha idee più chiare?
teoricamente per la firma del lavoratore e del DDL si potrebbe ovviare alla stampa obbligatoria su cartaceo utilizzando la firma apposta digitalmente da tali figure mediante apposita penna (non costa molto il software nonchè la penna ed il pad). Così avremmo la possibilità di informatizzare il tutto. Eventualmente ritengo che si potrebbero stampare digitalmente (ad es. in formato pdf) le visite su supporto informatico (tipo cd) e consegnarle in busta chiusa e sigillata all'azienda laddove previsto a disposizione delle autorità competenti. Che ne dite Voi della redazione?
Ma te lo vedi l'edile kosovaro o l'artigiano 50enne (che non sa cos'è un'email e che a malapena riesce ad usare il fax) che usa la chiavetta usb della Camera di Commercio? Forse il CD con il pdf lo vedo più applicabile per chi di mestiere usa le mani.
Ovviamente massimo rispetto per il kosovaro e l'artigianop 50enne, un po' meno per il "genio" che si è inventato questa boiata di cartella con firme su firme e altre idiozie allo scopo di complicare la vita a chi poi deve compilarla quotidianamente
lobuonofp il 02/04/2008 11:41 ha scritto:
teoricamente per la firma del lavoratore e del DDL si potrebbe ovviare alla stampa obbligatoria su cartaceo utilizzando la firma apposta digitalmente da tali figure mediante apposita penna (non costa molto il software nonchè la penna ed il pad). Così avremmo la possibilità di informatizzare il tutto. Eventualmente ritengo che si potrebbero stampare digitalmente (ad es. in formato pdf) le visite su supporto informatico (tipo cd) e consegnarle in busta chiusa e sigillata all'azienda laddove previsto a disposizione delle autorità competenti. Che ne dite Voi della redazione?
dato che l'ISPESL deve ricevere cartella in maniera telematica provvedderà a predisporci pratico software per adeguarci con cartella informatizzata ??
penso che l'ISPESL (dato che sarà stata super impegnata nell'elaborazione del parto TU) avrà esperti anche in questo caso.....
per la firma digitale non ho esperienza.
infine domanda per lavoratori solo esposti a VDT...dobbiamo tenere fede al modello predisposto dai nostri esperti o scatenarci con altre cartelle sanitarie di rischio??
Quale dipendente di ente pubblico vi garantisco che la "firma digitale" e' tutto tranne che cosa semplice, agevole e di facile utilizzo.
E soprattutto condizionata da infiniti passaggi burocratici nonchè da "robuste" dotazioni hardware e software.
Non so come questa si possa conciliare con l'attività sul territorio. Almeno per questo pero' non voglio pormi il problema. ALmeno per ora. :D
"L’oro non è tutto. Ci sono anche i diamanti". (Paperon De’ Paperoni)
furnom il 02/04/2008 03:51 ha scritto:
Ma te lo vedi l'edile kosovaro o l'artigiano 50enne (che non sa cos'è un'email e che a malapena riesce ad usare il fax) che usa la chiavetta usb della Camera di Commercio? Forse il CD con il pdf lo vedo più applicabile per chi di mestiere usa le mani.
Ovviamente massimo rispetto per il kosovaro e l'artigianop 50enne, un po' meno per il "genio" che si è inventato questa boiata di cartella con firme su firme e altre idiozie allo scopo di complicare la vita a chi poi deve compilarla quotidianamente
ti do perfettamente ragione ma, questa nuova cartella sanitaria prevede
purtroppo una serie di firme che non possono essere apposte (nella maggioranza dei casi) nello stesso momento e allora che facciamo? Peraltro ritengo che molti di noi utilizzino un portatile per inserire i dati della visita man mano che vengono eseguite: dovremmo stampare la cartella necessariamente al momento della visita per poter far firmare al lavoratore le sue dichiarazioni anamnestiche (per cui oltre al portatile bisogna utilizzare anche una stampante portatile)? Credetemi ritengo che la soluzione della firma digitale sia la migliore. Non credo sia così difficile: in pratica ogni lavoratore dovrà apporre la sua firma su una tavoletta speciale con una penna in dotazione assieme alla tavoletta... niente di più
ho fatto delle prove e ho visto che acrobat professional (quello cioè che non serve solo a leggere ma anche a manipolare il file) permette una sufficientemente agevole apposizione di una firma digitale. secondo me però è ancora più semplice predosporre in word la cartella clinica e poi farla firmare dal dipendente su una tavoletta collegata usb. su word si possono infatti inserire "disegni a mano libera" come appunto una firma fatta su una tavoletta grafica
gianfrancopisano il 03/04/2008 02:37 ha scritto:
ho fatto delle prove e ho visto che acrobat professional (quello cioè che non serve solo a leggere ma anche a manipolare il file) permette una sufficientemente agevole apposizione di una firma digitale. secondo me però è ancora più semplice predosporre in word la cartella clinica e poi farla firmare dal dipendente su una tavoletta collegata usb. su word si possono infatti inserire "disegni a mano libera" come appunto una firma fatta su una tavoletta grafica
concordo prefettamente
In senso "informatico" sara' sicuramente una firma digitale, in senso giuridico dubito.
"L’oro non è tutto. Ci sono anche i diamanti". (Paperon De’ Paperoni)
lobuonofp il 02/04/2008 11:41 ha scritto:
teoricamente per la firma del lavoratore e del DDL si potrebbe ovviare alla stampa obbligatoria su cartaceo utilizzando la firma apposta digitalmente da tali figure mediante apposita penna (non costa molto il software nonchè la penna ed il pad). Così avremmo la possibilità di informatizzare il tutto. Eventualmente ritengo che si potrebbero stampare digitalmente (ad es. in formato pdf) le visite su supporto informatico (tipo cd) e consegnarle in busta chiusa e sigillata all'azienda laddove previsto a disposizione delle autorità competenti. Che ne dite Voi della redazione?
La cartella sanitaria informatizzata non è la trasposizione su supporto informatico della cartella cartacea: è un modo diverso di trattare i dati. I requisiti sono quelli previsti all'art. 53 (per i quali per es. la cartella asped2000 è già pronta), a cui rimanda l'art 41, di seguito citati.
Di sicuro occorre stampare il certificato di idoneità sul quale deve essre acquisita la firma del lavoratore (per la tenuta dei dati, per la privicy, per l'informazione avuta sui significato e risultati degli esami, sulla veridictà dei dati anamnestici e per ottenuto giudizio di idoneità).
Articolo 41
5. Gli esiti della visita medica devono essere allegati alla cartella sanitaria e di rischio di cui all’articolo 25, comma 1, lettera c), secondo i requisiti minimi contenuti nell’Allegato 3A e predisposta su formato cartaceo o informatizzato, secondo quanto previsto dall’articolo 53.
Articolo 53
Tenuta della documentazione
2. Le modalità di memorizzazione dei dati e di accesso al sistema di gestione della predetta documentazione devono essere tali da assicurare che:
a) l’accesso alle funzioni del sistema sia consentito solo ai soggetti a ciò espressamente abilitati dal datore di lavoro;
b) la validazione delle informazioni inserite sia consentito solo alle persone responsabili, in funzione della natura dei dati;
c) le operazioni di validazione dei dati di cui alla lettera b) siano univocamente riconducibili alle persone responsabili che le hanno effettuate mediante la memorizzazione di codice identificativo autogenerato dagli stessi;
d) le eventuali informazioni di modifica, ivi comprese quelle inerenti alle generalità e ai dati occupazionali del lavoratore, siano solo aggiuntive a quelle già memorizzate;
e) sia possibile riprodurre su supporti a stampa, sulla base dei singoli documenti, ove previsti dal presente decreto legislativo, le informazioni contenute nei supporti di memoria;
f) le informazioni siano conservate almeno su due distinti supporti informatici di memoria e siano implementati programmi di protezione e di controllo del sistema da codici virali;
g) sia redatta, a cura dell’esercente del sistema, una procedura in cui siano dettagliatamente descritte le operazioni necessarie per la gestione del sistema medesimo. Nella procedura non devono essere riportati i codici di accesso.
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