Buongiorno a tutti, da circa 2 anni lavoro in un piccolo negozio che vende computers e accessori. Mi occupo quindi di vendite e di stare alla cassa.
Con l'entrata in vigore della nuova legge della sicurezza sul lavoro, questi giorni ho sentito i miei principali parlare di visite mediche e di medici del lavoro. Da quello che ho capito a breve dovranno chiamare un medico che si occupi della nostra sicurezza e sottoporci a delle visite.
Premetto che da quando sono entrata a lavorare non si è mai parlato di medici e visite, e non mi hanno sottoposto a nessun accertamento. Anche perchè questo lavoro non porta grandi rischi. Al massimo uso il pc ma per 2 o 3 ore al giorno. Non sposto pesi e non ci sono agenti chimici che girano per il negozietto.
Cosi ho chiesto ai miei datori di lavoro in cosa consistevano le visite e loro mi hanno detto di non saperlo che ci pensava a tutto il medico.
Ora quello che vi chiedo è: in questa visita che si terrà a breve, cosa mi sarà richiesto e quali esami possono farmi ? Sinceramente avrei timore che mi facessero analisi del sangue, non ho nulla da nascondere, ne droghe ne niente, ma mi darebbe molto fastidio. Ho letto che gli accertamenti che potranno farmi devono essere riferiti al RISCHIO SPECIFICO DELLA MANSIONE, per cui io non vedo necessità di fare questi inutili esami, visto che ho gia il mio dottore di fiducia che pensa a tutto il resto.
Insomma, io sono una persona molto ansiosa e non odio i dottori, ma non vorrei eseguire se me lo richiedessero questo tipo di esami. Se dovessi dire di no al medico, a cosa posso andare incontro ? Posso rifiutarmi di eseguirli ? in fondo fare analisi per trovare poi chissà cosa, non dovrebbe centrare nulla col mio tipo di lavoro.
Vi ringrazio per le eventuali risposte che mi darete e mi scuso se visto annoiando ma lo faccio solamente per capire.
A presto.
Cara Valentina,
da quello che mi dici, non dovresti fare alcun accertamento di medicina del lavoro. Giustamente hai osservato che non sei esposta ad alcun rischio. Sicuramente i tuoi datori di lavoro sono confusi da tutte le nuove norme che stanno per entrare in vigore in seguito all'approvazione del nuovo Testo Unico.
L'unico sospetto che ho è che qualcuno, per esempio il loro consulente, stia cercando di "fregarli" per aumentare il proprio guadagno (sai: più norme difficoltose = più soldi che mi devi dare) ed eventualmente favorire un suo amico Medico Competente.
Quindi non dovrebbero né visitarti, né farti fare analisi (per quale rischio?).
C'è però un problema: se il consulente convince il tuo DdL sull'obbligatorietà delle visite e tu ti rifiuti di eseguirle, si configurerebbe un "rifiuto di prestazione lavorativa" (il tuo DdL in assenza del giudizio di idoneità non potrebbe adibirti al lavoro per cui sei stata assunta) con tutte le conseguenze del caso. Ma ripeto, stando alla descrizione del tuo lavoro, NON DEVI ESSERE SOTTOPOSTA AD ALCUN ACCERTAMENTO!
Certo potresti difenderti presentando ricorso alla ASL ed eventualmente alla Direzione Provinciale del lavoro per violazione dell'art. 5 della legge n. 300 del 1970 (Statuto dei lavoratori) in quanto, in sostanza, se le visite mediche non sono obbligatorie, allora sono VIETATE.
Io ti suggerirei di far vedere questa risposta al tuo DdL, così capisce che probabilmente il suo consulente sta cercando di fregarlo e di conseguenza lo cambia e forse risparmia.
Fammi sapere l'evolversi del fatto.
Cordialmente, Nonnogab
"Studia prima la scienza, e poi seguita la pratica, nata da essa scienza. Quelli che s'innamoran di pratica senza scienza son come 'l nocchier ch'entra in navilio senza timone o bussola, che mai ha certezza dove si vada"
LEONARDO DA VINCI
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