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IPOACUSIA DA TRAUMA ACUSTICO IN LAVORATORE NON PIU' ESPOSTO A LIVELLI ELEVATI DI RUMORE

Questo argomento ha avuto 16 risposte ed è stato letto 4982 volte.

ROBERTOanni

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17
  • IPOACUSIA DA TRAUMA ACUSTICO IN LAVORATORE NON PIU' ESPOSTO A LIVELLI ELEVATI DI RUMORE
  • (10/04/2008 14:46)

SALVE COLLEGHI,
VOLEVO PORVI UN SEMPLICE QUESITO:
DA POCO TEMPO SONO IL M.C. DI UNA COOPERATIVA AGRICOLA IN CUI NON SONO MAI STATE FATTE MISURAZIONI ACUSTICHE AMBIENTALI .
MA ,EFFETTUANDO IL SOPRALLUOGO, MI E' "SEMBRATO" CHE IL LIVELLO EQUIVALENTE FOSSE AL DI SOPRA DEI LIMITI COSI' HO INSERITO ,senza attendere l'esito delle misurazioni ambientali,L'AUDIOMETRIA NEL PROTOCOLLO SANITARIO E HO RISCONTRATO UNA IPOACUSIA DA TRAUMA ACUSTICO CRONICO. (ANAMNESTICAMENTE IL LAVORATORE E' STATO SOGGETTO A LIVELLI MOLTO ELEVATI MA MAI MISURATI ES. ATTIVITA' SILVICOLA CON MOTOSEGA...).
OCCORRE PRECISARE CHE NON GLI E' MAI STATA FATTA UNA AUDIOMETRIA IN VITA SUA.
PROBABILMENTE AVREI DOVUTO ATTENDERE L'ESITO DELLE MISURAZIONI AMBIENTALI PER POI DECIDERE SE FARE O MENO L'AUDIOMETRIA MA ORMAI NON MI POSSO PIU' TIRARE INDIETRO!!
ORA VI CHIEDO UN CONSIGLIO...COME MI COMPORTO SE GLI ESITI DELLE MISURAZIONI AMBIENTALI (CHE HO CONSIGLIATO DI FARE...TROPPO TARDI PURTROPPO) SONO AL DI SOTTO DEI LIVELLI MINIMI?FACCIO COMUNQUE DENUNCIA DI MALATTIA PROFESSIONALE E SEGNALAZIONE ALLA ASL??

maalox

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  • Re: IPOACUSIA DA TRAUMA ACUSTICO IN LAVORATORE NON PIU' ESPOSTO A LIVELLI ELEVATI DI RUMORE
  • (10/04/2008 16:39)

chi si dovrebbe preoccupare in caso è il datore di lavoro che probabilmente le ha pagate .....
comunque siccome la denuncia / segnalazione anche solo di sospetta malattia professionale in pratica (anche se in realtà è una pratica molto teorica) riguarda qualsiasi medico a qualsiasi titolo, direi proprio di si, ovviamente se del caso ed a chi del caso.

nofertiri9

nofertiri9
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  • Re: IPOACUSIA DA TRAUMA ACUSTICO IN LAVORATORE NON PIU' ESPOSTO A LIVELLI ELEVATI DI RUMORE
  • (10/04/2008 19:40)

quale sarebbe il problema?
il lavoratore ha un'otopatia probabilmente da rumore.
I livelli ATTUALI ipotizziamo siano al di sotto della soglia (non dimenticate che per quanto riguarda i lavori agricoli è particolarmente difficile vedere una valutazione ben eseguita).
Ebbene, il lavoratore ha contratto tale tecnopatia nelle pregresse situazioni lavorative.
E se il DdL non ha mai fatto valutazione di rischio rumore, o se le ha fatte e sono toppate (e in questo caso l'Inail se ne accorge, credetemi!) sono problemi del DdL.
La prossima volta impara.

Nofer
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.

p.nacci

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  • Re: IPOACUSIA DA TRAUMA ACUSTICO IN LAVORATORE NON PIU' ESPOSTO A LIVELLI ELEVATI DI RUMORE
  • (10/04/2008 20:13)

se non hai nessun precedente audiometrico (mi sembra di capire) io ne aggiungerei un'altra in riposo acustico (48 ore) con visita audiologica e timpanogramma a distanza di qualche mese per evidenziare o meno aggravamento (anche se improbabile). L'INAIL comunque la rifarebbe al lavoratore..prenderei insomma un pò di tempo anche sentendo SPSAL...di sicuro poi deve partire la segnalazione/denuncia.

purtroppo le classificazioni variano a seconda degli specialisti e delle regioni di appartanenza (in Lombardia metodo Merluzzi 1979 sostituito in Linee guida SIMLLI con MBP 2002 con denuncia di classe 3a ance se non ancora accettato unanimemente), in altre regioni metodo Albera Beatrice...

per anamnesi lavorativa il nesso causale è molto probabile da quanto dici...in denuncia scrivi chiaramente che il datore di lavoro non ha mai consegnato copia di valutazione fonometrica....la spiegazione è sua di fronte a UPG e INAIL.

(facile che INAIL si rivalga sui premi assicurativi della cooperativa)

GANDALF IL GRIGIO

GANDALF IL GRIGIO
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  • Re: IPOACUSIA DA TRAUMA ACUSTICO IN LAVORATORE NON PIU' ESPOSTO A LIVELLI ELEVATI DI RUMORE
  • (11/04/2008 02:45)

Dal momento che hai rilevato un danno è senza dubbio corretto fare la segnalazione all'INAIL di MP, magari valutando una audiometria a riposo acustico (come suggerisce giustamente il collega nacci). La mancanza di un accertamento ambientale significativo non ti esime comunque dall'obbligo di segnalare un danno probabilmente insanabile; ricordati che prima di tutto sei un medico, e che se riscontri una patologia indennizzabile sei obbligato a segnalarla. Delle altre cose si deve preoccupare il DDL, non certo tu.

Sergio Truppe
................................................................

"Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave sanza nocchiero in gran tempesta, non donna di provincia, ma bordello"

bordini

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  • Re: IPOACUSIA DA TRAUMA ACUSTICO IN LAVORATORE NON PIU' ESPOSTO A LIVELLI ELEVATI DI RUMORE
  • (11/04/2008 14:47)

Di che grado e' l'ipoacusia?:)

"L’oro non è tutto. Ci sono anche i diamanti". (Paperon De’ Paperoni)

Giannini

Giannini
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  • Re: IPOACUSIA DA TRAUMA ACUSTICO IN LAVORATORE NON PIU' ESPOSTO A LIVELLI ELEVATI DI RUMORE
  • (11/04/2008 16:40)

Premetto che sono del parere che il corretto flusso di intervento non dovrebbe mai prescindere dal passaggio obbligato valutazione del rischio-> individuazione delle più idonee misure di prevenzione e protezione (tra queste l'intervento del medico competente, che elabora e quindi mette in atto un protocollo sanitario adeguato).
Ben detto comunque, a mio avviso, dai colleghi sopra.
In mancanza di un audiogramma di riferimento, considerata la penuria di dati inerenti il monitoraggio ambientale, rivaluterei il soggetto a riposo acustico per lo meno di 16 ore.
L'anamnesi inoltre deve essere accurata, sia sotto l'aspetto lavorativo (pregresse esposizioni professionali, con tanto di riferimento temporale e dei pregressi datori di lavoro) sia sotto l'aspetto personale extraprofessionale (presenza di attività ludico-hobbistiche del tipo tiro al piattello, caccia,etc., pregresse otiti, abitudine al tabagismo,etc.)
Se effettivamente l'audiogramma presenta i caratteri di un danno di un certo grado, neurosensoriale, bilaterale e simmetrico, è lecito porre il sospetto clinico di ipoacusia di origine professionale e conseguentemente porre in atto il provvedimento medico-legale di segnalazione di sospetta malattia professionale.

"Felicius curari a medico popularem gentem quam nobiles et principes viros."

lombait

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  • Re: IPOACUSIA DA TRAUMA ACUSTICO IN LAVORATORE NON PIU' ESPOSTO A LIVELLI ELEVATI DI RUMORE
  • (11/04/2008 18:37)

Le valutazioni che propone il collega Giannini sono in realtà più di pertinenza INAIL o di un eventuale consulente tecnico di parte, io mi limiterei alla segnalazione/denuncia di probabile malattia professionale e poi saluterei il DdL che di certo non ti ringrazierà per la tua professionalità, anche se dovrebbe prendersela con i suoi consulenti passati e/o con la sua difficoltà a scucire qualche euro per una seria valutazione dei rischi.

ramses

ramses
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  • Re: IPOACUSIA DA TRAUMA ACUSTICO IN LAVORATORE NON PIU' ESPOSTO A LIVELLI ELEVATI DI RUMORE
  • (11/04/2008 19:22)

Per quanto sia d'accordo con i colleghi, pongo un ulteriore spunto motivato: da quanto lavora per questo Ddl?
Se il periodo è breve, tale da non giustificare un danno quale hai rilevato, te la puoi gestire dicendo al Ddl che la denuncia è una tutela nei suoi confronti da eventuali futuri problemi in merito.
Se puoi fare così, "salvi" la capra (il lavoratore) e il cavolo (il tuo rapporto con il Ddl, che comunque poi dovrà fare tutto quello che la legge gli impone, ma tu saresti in posizione di forza per spiegarglielo)

Se i Giusti non si oppongono sono già colpevoli ("Gracchus" Babeuf)

furnom

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  • Re: IPOACUSIA DA TRAUMA ACUSTICO IN LAVORATORE NON PIU' ESPOSTO A LIVELLI ELEVATI DI RUMORE
  • (12/04/2008 03:00)

Io dico e ripeto che delle fonometrie effettuate in realtà così variabili come nel caso specifico, cantierei edili, addetti al verde ecc. mi fido fino ad un certo punto poichè è un attimo cambiare di quel minimo il numerino del tempo di esposizione per far miracolosamente "abbassare" il LEX. Pertanto al collega Anni suggerisco di non preoccuparsi, di basarsi sull'anamnesi e sul tracciato audiometrico e di procedere come hanno suggerito gli altri colleghi.

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