Concordo pienamente sul negare l 'accesso a questo sito ai nuovi MC; ritengo necessaria l 'emarginazione di queste figure professionali che non hanno niente a che vedere con la Medicina del Lavoro. Non temo i Medici Legali che non hanno certo bisogno di invadere campi altrui, piuttosto gli Igienisti che, con la loro inutile specialità, possono espandersi ovunque!
Mi chiedo: come e dove andranno ad aggiornarsi e ad imaprare la Medicina del Lavoro? Gli SPISAL non gli vogliono e noi neppure, conclusione: sono soli!
Nella mia provincia abbiamo creato da anni un 'associazione di Medici del Lavoro e, praticamente, dettiamo noi le regole: saranno perennemente esclusi, anche perchè lo vieta lo statuto.
Forza e coraggio, non sono pessimista
Nicola Cadel
dr Nicola Cadel
Medico Competente specialista in Tossicologia Medica
Consiglierei al collega , di cui posso capire l 'astio (siamo nella stessa barca .. ) di evitare affermazioni quali "inutile specialità " e "dettiamo noi le regole ". L 'unico errore che dobbiamo evitare, è quello di assalire e infangare dei Colleghi che non hanno altra colpa se non quella di avere ricevuto un regalo più o meno inaspettato da una banda di cretini che forse qualcuno di noi ha contribuito ad inviare tra i banchi del parlamento; molti di questi sono disoccupati, e comprendiamo bene che questa per loro può essere una ragione di realizzazione. I nostri intenti devono invece coagularsi, più che nello sbarrare le porte all 'invasore (mi sa tanto di xenofobia... e di atteggiarsi a cerchia di eletti..) in due direzioni obbligate: intraprendere tutti i passi possibili per fare abrogare l 'oscenità normativa, soprattutto affidandosi alla Corte europea che è meno strumentalizzabile dell 'attuale parlamento, e fare bene, anzi , benissimo, la nostra professione, dimostrando agli imprenditori, che sono la nostra vera controparte, assieme ai lavoratori, che vale la pena di prendere un medico competente che sia Medico del Lavoro. Credimi, amico, sono tantissimi i colleghi che, pur avendo nel cassetto la specializzazione in Medicina del Lavoro, la usano come peggio non si potrebbe e dimostrano una conoscenza medica specifica e generica che sfiora l 'ignoranza assoluta. Cordialmente.
Consiglierei al collega , di cui posso capire l 'astio (siamo nella stessa barca .. ) di evitare affermazioni quali "inutile specialità " e "dettiamo noi le regole ". L 'unico errore che dobbiamo evitare, è quello di assalire e infangare dei Colleghi che non hanno altra colpa se non quella di avere ricevuto un regalo più o meno inaspettato da una banda di cretini che forse qualcuno di noi ha contribuito ad inviare tra i banchi del parlamento; molti di questi sono disoccupati, e comprendiamo bene che questa per loro può essere una ragione di realizzazione. I nostri intenti devono invece coagularsi, più che nello sbarrare le porte all 'invasore (mi sa tanto di xenofobia... e di atteggiarsi a cerchia di eletti..) in due direzioni obbligate: intraprendere tutti i passi possibili per fare abrogare l 'oscenità normativa, soprattutto affidandosi alla Corte europea che è meno strumentalizzabile dell 'attuale parlamento, e fare bene, anzi , benissimo, la nostra professione, dimostrando agli imprenditori, che sono la nostra vera controparte, assieme ai lavoratori, che vale la pena di prendere un medico competente che sia Medico del Lavoro. Credimi, amico, sono tantissimi i colleghi che, pur avendo nel cassetto la specializzazione in Medicina del Lavoro, la usano come peggio non si potrebbe e dimostrano una conoscenza medica specifica e generica che sfiora l 'ignoranza assoluta. Cordialmente.
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