Complimenti a tutti...siete di grande aiuto a tutti noi giovani medici del lavoro alle prime armi!
Mi sono accorto che se la 626 riportava all'art.17 comma h tra i compiti del medico del lavoro quello di visitare "...congiuntamente al responsabile del servizio di prevenzione e protezione dai rischi, gli ambienti di lavoro almeno due volte all'anno...", il nuovo Tu non riporta in nessun articolo la presenza del RSPP nei sopralluoghi...devo desumere pertanto che a sanzioni varie si aggiunge anche l'onere di effettuare tutto e sempre solo da parte nostra? O forse ho letto male...
A quando nuove deleghe per noi ora nelle mani del datore di lavoro...?!
Immagino ci si stia riferenedo a Probabile Art. 25, c, 1 lettera l)
"l) visita gli ambienti di lavoro almeno una volta all’anno o a cadenza diversa che stabilisce in base alla
valutazione dei rischi; la indicazione di una periodicità diversa dall’annuale deve essere comunicata al
datore di lavoro ai fini della sua annotazione nel documento di valutazione dei rischi;"
Premettendo che io penso lo abbiano scritto con i piedi, per di più affetti da valgismo incoercibile, ritengo che ciò voglia stare a significare che il medico fa un sopralluogo come minimo annuo, e che tale adempimento non è più subordinato/correlato/dipendente alla presenza del RSPP.
Ecco, questo, per assurdo che possa apparire a prima vista, trovo che sia uno degli elementi positivamente innovativi di quetsto decreto: infatti, il MC può eseguire il suo sopralluogo, prendere i suoi appunti e farsi in piena libertà i propri ragionamenti, che il RSPP sia pesente o meno poco cale. Il MC designato, quindi, in piena autonomia fa le proprie riflessioni e le proprie scelte. Nel caso qualcosa non sia chiaro, scrive ( e intendo SCRIVE, non PARLA) al RSPP ovvero al DdL e chiede chiarimenti. Dopo di che, fa le proprie scelte, di protocollo o quant'altro, ivi compreso tornare ad es. dopo 3 mesi a vedere come va spiegando al DdL i motivi di questa scelta: così che nessuno possa un domani dire "...eh, ma il medico non me l'ha nemmeno fatto capire, che ci poteva essere un problema, e io che ne sapevo, mica sono medico...".
Io trovo questa cosa una delle poche valide innovazioni di questo D.Lgs. rispetto alle norme previgenti: qualunque sia la veste, la sembianza o l'abito del RSPP, il MC ha la possibilità di muovere le proprie osservazioni.
Ovvio che se ci si comporta come è successo ad un mio cliente, da poco contattato. che si dispera perchè in 4 anni il MC designato- per conto di una società di servizi - non si è mai visto in fabbrica...
Per inciso, come probabile futuro RSPP aziendale, ho suggerito al Ddl di contattare il MC, di invitarlo formalmente e prender visione e coscienza dei luoghi di lavoro, e qualora nulla avvenga a disdire il contratto con la società di servizi per inadempienza agli obblighi contrattuali del Dott. Pinco Pallo, con riserva di ogni altra azione legale a tutela degli interessi/diritti/doveri societari.
Il tutto, io penso, dovrebbe essere a garanzia e tutela di quelli tra di voi che "si sporcano le scarpe" rispetto a quelli che, ben al comodo/caldo/riparo delle mura del proprio studio, si fanno pagare per sì e no metà di ciò che loro compete.
Se piace prendere emolumento, non per questo giusto pensare emolumento scende di cielo, oppure essere diritto automatico con nomina. AUGH.
Nofer
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
Nofer leggendo i tuoi interventi mi sono reso conto della tua grande lungimiranza, quindi massimo rispetto alle tue considerazioni.
Ritengo però che se il legislatore, colpito da evidente disturbo bipolare non c'è dubbio, ricordi a tutti noi con il nuovo TU che l'RSPP dovrà svolgere corsi, acquisire competenze ed aggiornarsi ( art.32) in merito ai propri compiti e nel contempo elaborare procedure di sicurezza e formare i lavoratori su potenziali rischi (art.33), mi chiedo come lo stesso individuo riesca a fare tutto questo senza entrare mai nel luogo di lavoro non toccando con mano i rischi di cui poi dovrebbe “informare”; non penso che leggendo esclusivamente un DVR o eventualmente le nostre relazioni possa farsi una reale idea della situazione contingente in cui un lavoratore opera.
Personalmente ho sempre cercato di collaborare con il RSPP in sede di visita invitandolo a volte a segnalare mancanze o inadempienze di sua stretta competenza; e poi non si diceva che quattro occhi vedono meglio di due!!
Finalmente...Vi cito una mia esperienza: chiedo al RSPP (con lettera scritta) la disponibilità alla effettuazione del sopralluogo indicando anche la data da non superare per rispettare i termini oltre i quali potevo essere sanzionato (io non lui con il 626); mi fissa il sopralluogo oltre la data (25 gg. ). Dopo il sopralluogo si rifiuta di firmare il verbale poiché volevo inserire in verbale la presenza di strumenti vibranti giustificandosi così: “ la Legge afferma che il Medico Competente visita i luoghi e non deve entrare in merito alle attrezzature”(!!!) (nella sostanza per paura di impelagarsi in problematiche di vibrazioni che, secondo lui, andavano inquadrate solo con la procedura della Direttiva Macchine, l’unica cosa che conosceva (poveri noi!!) . Conclusione: gli ha mandato per posta il verbale richiedendo le sue eventuali osservazioni. Ad oggi (dopo 30 gg.) non ho ancora il verbale controfirmato né credo che me lo rinvierà …(NB non parlo di una piccola azienda ma di una azienda con miglia di dipendenti)
Miserie a parte, mi sembra che il TU mette finalmente sullo stesso piano il MC e il RSPP nel campo della valutazione dei rischi. Tutto questo è una occasione straordinaria per noi per fare il salto verso la prevenzione primaria a partire dal ruolo di MC. Ora bisogna veramente ricercarsi un ruolo “autonomo” e distinto dal RSPP nel processo di valutazione senza litigare su quali capitoli sono nostri: tutti sono nostri ma con metodologia diversa da quelle del SPP.
Annuscor, dovresti ricordare al tuo RSPP che recentemente diversi suoi colleghi per non decidere e lasciare lo status quo anche se chiaramente in violazione delle leggi sulla sicurezza, sono stati sonoramente sanzionati e questa è una vera svolta rispetto al passato.
Non ti angosciare troppo se l'RSPP non firma il verbale, dopo un mese di attesa dele sue eventuali osservazioni, manda il verbale al DdL con le tue considerazioni e lascia che poi sia l'RSPP a spiegare perchè non è d'accordo sulla valutazione del rischio vibrazioni.
aleverna il 13/04/2008 08:09 ha scritto:
...mi chiedo come lo stesso individuo riesca a fare tutto questo senza entrare mai nel luogo di lavoro non toccando con mano i rischi di cui poi dovrebbe “informare”; non penso che leggendo esclusivamente un DVR o eventualmente le nostre relazioni possa farsi una reale idea della situazione contingente in cui un lavoratore opera.
... ed è là, che ti volevo!!!
Anche io penso che queste cose a telefono non si possono fare... Che infatti pochissime aziende seguo come RSPP, che se no non ce la faccio a fare nient'altro e invece ancora devo.
Il problema di molte aziende è che spesso hanno sì e no uno solo "valido", tra MC e RSPP. Oh, beh, spesso nemmeno uno, ma diciamo che sono quelli assai sfigati, ok?
Allora, io dico, se il MC è uno "buono", comunque fa le cose che deve fare. E il RSPP si adegui. Certo, può capitare che il RSPP e il DdL siano consenzienti e concordi con il tacersi dei problemi. Ok, perfetto: in questo caso, non sperino di coinvolgere automaticamente il MC.
Del pari, se è il RSPP quello "buono", mi pare ovvio che pretenda di avere la debita collaborazione del MC; e qualora sia il MC ad essere concorde/consenziente con il DdL, perfetto anche in questo caso: non sperino di poter coinvolgere automaticamente anche il RSPP.
Guardate, io vivo al Sud, lavoro con aziende del Sud, e qualunque cosa se ne dica gli imprenditori seri, corretti e -ormai- lungimiranti ci sono anche qui. Non saranno la maggioranza, forse, ma ce ne sono.
Vi assicuro che molti, tanti, forse tantissimi, si rivolgono a persone che ritengono dei professionisti. Quando scoprono che tanta professionalità non c'è, dietro le fatture spesso non leggere,sono i primi a imbufalirsi e a cambiare. Come quando chiamiamo l'idraulico: cacchiarola, io ti voglio anche dare 150 euro, ma tu quell'accidenti di perdita me la devi eliminare e senza distruggermi una casa intera!
La difficoltà, nostra, di voi e di quelli come me, è che una mancata sicurezza o una mancata sorveglianza sanitaria non sono sempre evidenti come un tubo che perde acqua, e -quando lo diventano- spesso per qualcun altro è già troppo tardi.
Nofer
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
Ehi, Nofer, sarà per questo che il TU prevede che in alcuni casi si possa fare un sopralluogo "sulla carta", invece di dire che se le realtà sono identiche (che poi ci credo, nell'edilizia in particolare..) si può fare il sopralluogo solo in una di esse?
Che senso ha un "sopralluogo" documentale ? Alla fine quella che è la realtà operativa la conosciamo comunque, anche se non ci facessimo vedere nemmeno in quell'unico cantiere campione.
C'è di buono che almeno non ci vieta di farli.
Se i Giusti non si oppongono sono già colpevoli ("Gracchus" Babeuf)
Sottoscrivo una ad una le parole di Nofer, ed invito chi avesse dei dubbi a rileggerle!
"La cosa più incomprensibile dell'universo è il fatto che l'universo sia comprensibile" A. Einstein
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