Nel caso delle forze dell'ordine, che sono obbligate ad indossare un'uniforme, è da ritenersi obbligatoria la presenza di uno spogliatotio adeguato o può essere ritenuto opportuno che un operatore si cambi d'abito a casa propria e poi si rechi al lavoro con già l'uniforme addosso? Ovviamente mi riferisco alle mansioni d'ufficio con esclusione di quelle insudicianti per le quali è ovvia la necessità di spogliatoio e doccia.C'è qualche collega più esperto che mi può suggerire qualche idea in merito?
tapand
se ciò che non è proibito è ragionevolmente lecito, ciò che non è obbligatorio è ragionevolmente facoltativo.
Nofer
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
nofertiri9 il 24/04/2008 06:20 ha scritto:
se ciò che non è proibito è ragionevolmente lecito, ciò che non è obbligatorio è ragionevolmente facoltativo.
tapand
caro Nofer, grazie per aver risposto al mio quesito, ma il problema si pone quando c'è un contrasto fra azienda e lavoratori che si trovano arroccati in posizioni rigide : l'azienda, che, poichè non ha spazi adeguati, nega la necessità dello spogliatoio, mentre i lavoratori vogliono che tale opzione venga imposta per legge grazie al magico intervento del medico competente. Per cui alla fine fra i due litiganti si vorrebbe che il medico competente stabilisse cosa bisogna fare o non fare assumendosene la piena responsabilità giuridica. Comunque grazie ancora per il suggerimento di una posizione equilibrata per cui anche oltre gli stretti dettami della legge può essere suggerito o consigliato di prevedere adeguati spogliatoi che possano contribuire a migliorare il benessere dei lavoratori.
tapand
Posso dirti che, per quanto riguarda le Guardie Giurate, arrivano al lavoro normalmente in divisa, e nessuno mi ha mai posto un problema del genere.
Il senso dello spogliatoio sta in concreto nel fatto di poter avere un luogo ove cambiare l'abbigliamento da lavoro con i vestiti "civili", in quanto quelli da lavoro, ove non siano sporchi e quindi il discorso sarebbe ovvio, possono essere indecorosi o comunque poco adatti all'"ambiente" esterno (ove poi non ci siano precise ragioni per non portarli fuori, inquinanti particolari e pericolosi). Ma se estremizziamo il problema portandolo a "qualunque situazione lavorativa deve prevedere uno spogliatoio" allora dovremmo averlo anche per i bancari o gli autisti dei bus, e non mi risulta sia mai nemmeno stato proposto. Altro discorso se magari richiedono un locale ove riporre cose proprie non legate al lavoro, che so, borse e ombrelli, per esempio; ma qui basterebbe un po' di buona volontà e si dovrebbe superare senza traumi.
Comunque, limitati a riferire quanto prescritto dalle norme sull'esistenza o meno di locali del genere, e lascia che se la sbrighino fra loro, fai il tecnico super-partes e ti eviterai delle scocciature.
Se i Giusti non si oppongono sono già colpevoli ("Gracchus" Babeuf)
Alcune forze armate hanno emanato disposizioni interne o circolari che impongono ai comandanti di mettere a disposizione del personale dei locali dove potersi cambiare e nel caso specifico ritengo sia doveroso, come medico competente, effettuare anche un sopralluogo per valutarne la "salubrità"; diverso è il discorso che tu da medico dai una "prescrizione" del genere; come giustamente ha rilevato ramses, non penso che tu debba assolutamente entrare in un merito che non compete al medico del lavoro ma bensì al comandante ( leggi datore di lavoro).
DPR 303/56 (ancora in vigore, forse per poco)
Articolo 40 - Spogliatoi e armadi per il vestiario
1 Locali appositamente destinati a spogliatoi devono essere messi a disposizione dei lavoratori quando questi devono indossare indumenti di lavoro specifici e quando per ragioni di salute o di decenza non si può loro chiedere di cambiarsi in altri locali.
2 Gli spogliatoi devono essere distinti fra i due sessi e convenientemente arredati. Nelle aziende che occupano fino a cinque dipendenti lo spogliatoio può essere unico per entrambi i sessi; in tal caso i locali a ciò adibiti sono utilizzati dal personale dei due sessi, secondo opportuni turni prestabiliti e concordati nell'ambito dell'orario di lavoro (1).
3 I locali destinati a spogliatoio devono avere una capacità sufficiente, essere possibilmente vicini ai locali di lavoro aerati, illuminati, ben difesi dalle intemperie, riscaldati durante la stagione fredda e muniti di sedili.
4 Gli spogliatoi devono essere dotati di attrezzature che consentono a ciascun lavoratore di chiudere a chiave i propri indumenti durante il tempo di lavoro.
5 Qualora i lavoratori svolgano attività insudicianti, polverose, con sviluppo di fumi o vapori contenenti in sospensione sostanze untuose od incrostanti, nonché in quelle dove si usano sostanze venefiche, corrosive od infettanti o comunque pericolose, gli armadi per gli indumenti da lavoro devono essere separati da quelli per gli indumenti privati.
6 Qualora non si applichi il comma 1 ciascun lavoratore deve poter disporre delle attrezzature di cui al comma 4 per poter riporre i propri indumenti (2).
Note
(1) Periodo aggiunto dall' art. 16, comma 11, D.Lgs. 19 marzo 1996, n. 242.
(2) Articolo sostituito dall' art. 33, comma 11, D.Lgs. 19 settembre 1994, n. 626.
Giusto quello che consigliavo. E la divisa non mi pare possa essere un indumento "di lavoro", nel senso che non ha altra funzione che quella di identificare un particolare lavoratore (soldato, poliziotto, postino ecc..)
Se poi qualche agente non vuole farsi vedere in giro in divisa mi sorge qualche perplessità: o fa parte di qualche corpo "speciale", o non vuole "rotture" quando è fuori servizio (non sono mai fuori servizio in realtà, sia in divisa che in borghese).
Se i Giusti non si oppongono sono già colpevoli ("Gracchus" Babeuf)
ramses il 27/04/2008 07:18 ha scritto:
Giusto quello che consigliavo. E la divisa non mi pare possa essere un indumento "di lavoro", nel senso che non ha altra funzione che quella di identificare un particolare lavoratore (soldato, poliziotto, postino ecc..)
Se poi qualche agente non vuole farsi vedere in giro in divisa mi sorge qualche perplessità: o fa parte di qualche corpo "speciale", o non vuole "rotture" quando è fuori servizio (non sono mai fuori servizio in realtà, sia in divisa che in borghese).
tapand
grazie per i consigli, in effetti non c'è un'obbligatorietà ex lege, per cui laddove fossero presenti se ne controlla la salubrità,ma la decisione se metterli o meno a disposizione va lasciata al datore di lavoro.
tapand
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