buon giorno signori, pongo una domanda ai medici, in un'azienda di produzione vernici, dove dal rischio chimico si evidenziano solo due persone a rischio esposizione piombo, che esemi devono fare? basta solo la piombemia o devono aggiungere anche piomburia e ala urinaria? grazie
mino
mino il 07/05/2008 11:52 ha scritto:
buon giorno signori, pongo una domanda ai medici, in un'azienda di produzione vernici, dove dal rischio chimico si evidenziano solo due persone a rischio esposizione piombo, che esemi devono fare? basta solo la piombemia o devono aggiungere anche piomburia e ala urinaria? grazie
Se ci sono pigmenti in base piombo, è ragionevole ipotizzare che siano vernici in base organica, ovvero con la parte liquida formata da solventi organici, alcuni dei quali hanno a loro volta dei metaboliti, degli Indici Biologici di Esposizione (acidi ippurico e metilippurici, mandelico, fenigliossilico).
Quanto al monitoraggio biologico del piombo, il piombo urinario e l'ALA (acido amminolevulinico) sono inutili se non si superano almeno i 50 mcg/%. Se si sospetta una qualche pregressa possibilità di intossicazione, è molto più utile il dosaggio delle ZPP, i cui dati restano alterati a lungo dopo esposizione prolungate e di discretio livello. Comunque, una valutazione analitica puntuale dei livelli espositivi può dirimere sia sul tenore del rischio che sugli eventuali accertamenti diagnostici da eseguirsi.
Nofer
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