Scusate chiedo se qualcuno ha mai ricevuto dall'INAIL un pagamento per la certificazione di sospetta malattia professionale. Da 4 aa sono latitanti e ho visto che anche con i medici di famiglia fanno lo stesso e per questo motivo gli stessi hanno rotto l'accordo stipulato circa un anno fa. I colleghi si fanno anticipare le somme dal lavoratore e poi l'INAIL li rimborsa. Dovremo fare anche noi così?
billi
Dopo dieci anni, leggasi dieci, l'Inail mi ha mandato un mese fa un assegno di cento cinquanta euro per alcune denunce di MP presentate all'epoca!! Ma ovviamente dietro sollecitazione personale
Almeno sono esentasse?? ;-))
"L’oro non è tutto. Ci sono anche i diamanti". (Paperon De’ Paperoni)
billi il 17/05/2008 11:14 ha scritto:
Dopo dieci anni, leggasi dieci, l'Inail mi ha mandato un mese fa un assegno di cento cinquanta euro per alcune denunce di MP presentate all'epoca!! Ma ovviamente dietro sollecitazione personale
Ci dobbiamo rassegnare a questo loro comportamento a dir poco dignitoso di una istituzione che pretende certificazioni in tempi rapidi, precise e puntuali e poi loro stessi a precisione e puntualità non sanno dove siano.
Potremmo anche noi come i medici di base pretendere compenso dal lavoratore e poi lo stesso farsi rimborsare dall'INAIL. I colleghi medici di base per un certificato INAIL chiedono compensi che vanno dai 35 euro ai 70 euro pur sapendo che l'INAIL ne rimborsa una trentina soltanto(mi sembra 26 ma non vorrei sbagliare perchè ci sarebbe un bonus se uno lo fa per via telematica di circa 5 euro) e per un massimo di tre certificazioni in quanto si tratta di infortunio che richiede uno di inizio, continuazione e di chiusura.
A noi dovrebbero pagarne uno per evento e non si sa ne quanto ma soprattutto quando....
Mai visto un centesimo !
Se i Giusti non si oppongono sono già colpevoli ("Gracchus" Babeuf)
Per un po’ di chiarezza è opportuno leggere l’accordo siglato con i rappresentanti dei medici di famiglia e con i rappresentati dei medici Ospedalieri, sono sul sito Inail tra le news, soprattutto va letto con attenzione la premessa nei primi quattro punti con le motivazioni “sociali” di questo accordo, se non si comprendono i motivi che sono alla base di ciò è inutile poi imbastire una discussione “economica” come quella che si vede su questo forum.
Solo per ulteriore chiarezza si fa presente che la denuncia ai fini dell’art.139 è un obbligo di legge come è un obbligo per ogni medico compilare il certificato medico nelle modalità previste dall’art.53 del T.U. n.1124/65, come è un obbligo stilare un referto o un rapporto e non mi risulta che per fare questo si chieda “il conto economico” al Ministero di Grazia e Giustizia.
I medici di famiglia hanno sempre ritenuto che detta certificazione (soprattutto quella dopo infortunio) NON rintra tra i loro compiti in relazione al loro rapporto convenzionale con l'SSN.
Vedo che anche il Medico Competente non lo ritiene tale.
Indipendente
billi
indipendente il 18/05/2008 08:24 ha scritto:
Per un po’ di chiarezza è opportuno leggere l’accordo siglato con i rappresentanti dei medici di famiglia e con i rappresentati dei medici Ospedalieri, sono sul sito Inail tra le news, soprattutto va letto con attenzione la premessa nei primi quattro punti con le motivazioni “sociali” di questo accordo, se non si comprendono i motivi che sono alla base di ciò è inutile poi imbastire una discussione “economica” come quella che si vede su questo forum.
Solo per ulteriore chiarezza si fa presente che la denuncia ai fini dell’art.139 è un obbligo di legge come è un obbligo per ogni medico compilare il certificato medico nelle modalità previste dall’art.53 del T.U. n.1124/65, come è un obbligo stilare un referto o un rapporto e non mi risulta che per fare questo si chieda “il conto economico” al Ministero di Grazia e Giustizia.
I medici di famiglia hanno sempre ritenuto che detta certificazione (soprattutto quella dopo infortunio) NON rintra tra i loro compiti in relazione al loro rapporto convenzionale con l'SSN.
Vedo che anche il Medico Competente non lo ritiene tale.
Dipendente INAIL immagino!:)
indipendente il 18/05/2008 08:24 ha scritto:
Per un po’ di chiarezza è opportuno leggere l’accordo siglato con i rappresentanti dei medici di famiglia e con i rappresentati dei medici Ospedalieri, sono sul sito Inail tra le news, soprattutto va letto con attenzione la premessa nei primi quattro punti con le motivazioni “sociali” di questo accordo, se non si comprendono i motivi che sono alla base di ciò è inutile poi imbastire una discussione “economica” come quella che si vede su questo forum.
Solo per ulteriore chiarezza si fa presente che la denuncia ai fini dell’art.139 è un obbligo di legge come è un obbligo per ogni medico compilare il certificato medico nelle modalità previste dall’art.53 del T.U. n.1124/65, come è un obbligo stilare un referto o un rapporto e non mi risulta che per fare questo si chieda “il conto economico” al Ministero di Grazia e Giustizia.
I medici di famiglia hanno sempre ritenuto che detta certificazione (soprattutto quella dopo infortunio) NON rintra tra i loro compiti in relazione al loro rapporto convenzionale con l'SSN.
Vedo che anche il Medico Competente non lo ritiene tale.
Parole sante è un obbligo! ma quando mi viene richiesto di inserire il codice del medico o del presidio sanitario sul modulo M5SS e loro (gli impiegati dell'INAIL) sanno che quel codice appartiene al quel tale Dott.... (conoscono tutto di lui... codice fiscale e partita IVA e indirizzo. Quindi hanno tutti i dati necessari per pagare l'obolo con ritenuta d'acconto e relativi importi ENPAM!!). Uno si aspetterebbe di essere liquidato altrimeti basterebbe la sola firma e il timbro... Perchè lor signori non pagano? E' vero che è obbligatorio ma non è scritto da nessuna parte che debba essere fatto gratuitamente così come per i medici di base.
Quasi voce fuori dal coro, devo dire che con ritardi di un anno al massimo, e per un massimo di 3 cetificati per pratica, sono sempre stato pagato. Ritengo che non sia giusto richiedere al lavoratore il pagamento della certificazione mentre svolgo la funzione di Medico Competente, sapendo anche che l'INAIL ne rimborsa solo una minor parte.
Un po’ di chiarezza!
I compensi per il rilascio di certificazioni per gli eventi infortuni e malattie professionali (NON segnalazioni di cui all’art.139!) per i i medici di famiglia e medici ospedalieri trovano rispondenza nel T.U. art.94, 3° comma e 246 1° del T.U. n.1124/1965.
Nelle convenzioni dei medici di famiglia con l’S.S.N. perlatro è già compresa la remunerazione per certificati di inacpaità lavorativa (NON vi è scritto se di tipo comune INPS. o correlata al Lavoro INAIL!), ma l’INAIL in considerazione che si chiede al medico “un quid pluris” relativo all’applicazione integrale dell’art.53, 3° e 4°, remunera tale certificazione previo accordi con le parti.
NON entro nel problema dei ritardi che non rileva ai fini delle motivazioni dei compensi.
La certificazione dei Medico Competente nele fattispecie in esame rientrando nell’attività propria del medico competente NON può essere remunerata a parte, NE? è assolutamente possibile richiedere compensi al lavoratore per tale certificazione.
Spero che questo serva per chiarire la problematica, poi se qualche medico competente si attiva diversamente né risponde.
Indipendente
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