Il portale del Medico del Lavoro Competente

Ricerca

Login

Informazioni

Permesso di lettura:
Tutti gli utenti
Permesso di scrittura:
Utenti registrati

Network

Vaccinazioni e dubbi...

Questo argomento ha avuto 5 risposte ed è stato letto 2183 volte.

drmax

Nessun avatar per questo utente
Provenienza
Cagliari
Professione
Medico del Lavoro
Messaggi
49
  • Vaccinazioni e dubbi...
  • (22/05/2008 19:37)

espongo il problema: periodicamente mi trovo a dover emettere il giudizio di idoneità per alcuni dipendenti assunti a tempo determinato che si occupano di cantieri temporanei; si tratta di attività di pulizia di strade, piazze, parchi, smaltimento rifiuti ingombranti (frigoriferi, pneumatici, materassi, ferro e rottami in genere...). Dato per scontato il ricorso alla vaccinazione antitetanica, mi trovo in difficoltà per la vaccinazione anti-epatite B: alcuni lavoratori hanno iniziato in passato tale vaccinazione con il precedente collega, che aveva considerato presente il rischio da infezione epatitica (eventuali taglienti, siringhe...stranamente non si parlava di HCV e HIV...) tuttavia io rimango perplesso sul da farsi. Il mio ragionemento è il seguente: nel momento in cui si dota l'operatore di scarponi, tuta, guanti, pinze per raccogliere eventuali siringhe e lo si forma sui rischi credo sia eccessivo sottoporlo ad anti-epatite B, ma sopratutto sono dell'idea che il rischio sia generico e limitato (cioè non posso escludere che le siringhe ci siano...);
stesso problema si pone negli addetti alla pulizia delle spiagge, i quali sono stati in passato sottoposti a vaccino anti-HBV: sono dotati di scarponi, tuta, guanti sino al gomito, tuttavia il problema nasce dal DVR: il rischio di contrarre un'infezione da HBV in tali addetti è generico o specifico? io sono convinto che effettuare tale vaccinazione sia un eccesso, però sono preoccupato e volevo conoscere l'esperienza di altri colleghi più esperti.

p.nacci

Nessun avatar per questo utente
Provenienza
Milano
Professione
Medico del Lavoro
Messaggi
158
  • Re: Vaccinazioni e dubbi...
  • (22/05/2008 20:52)

laddove il rischio biologico è di difficile valutazione, non è deliberato e solo "potenziale" per comportamenti maldestri o per infortuni io ho attivato nelle aziende procedura scritta controfirmata dal datore di lavoro e dipendente in caso di eventi tipo "infortunio biologico" (da decrivere in modo semplice) per follow-up diagnostico a momento zero (recarsi in PS con indicazione dell'Azienda sull'evento accaduto), 1 mese, 6 mesi dopo evento.

ho incontrato medici che vaccinavano tutti/tutte contro epatite B senza mai controllare la risposta anticorpale...ad esempio fisioterapiste/logopediste/educatrici asilo nido.

drmax

Nessun avatar per questo utente
Provenienza
Cagliari
Professione
Medico del Lavoro
Messaggi
49
  • Re: Vaccinazioni e dubbi...
  • (22/05/2008 21:10)

Ho capito, hai creato una sorta di protocollo post-esposizione, considerando il rischio "potenziale";

sul fatto che si facciano vaccini ignorando il titolo anticorpale concordo con te;io ho incontrato infermiere che mai hanno fatto marker.....ma qui il mio problema è ben differente (sul comparto sanitario non ho dubbi, anzi sono fermo nelle mie decisioni), non vorrei arrivare ad un "eccesso" effettuando a tappeto l'anti epatite B (che in generale ho sempre consigliato a tutti a prescindere dalla medicina del lavoro) tuttavia....
qualcuno potrebbe dirmi: tu non hai usato uno strumento di difesa nei confronti di un rischio potenziale e rivalersi su di me o sull'azienda...

ramses

ramses
Provenienza
Genova
Professione
Medico Competente
Messaggi
774
  • Re: Vaccinazioni e dubbi...
  • (23/05/2008 13:39)

Il problema del rischio biologico rimane un "porto delle nebbie" perchè non si vuole leggere quello che la legge dice. Come nel 626, l'art. 269 del UT precisa che vi è rischio quando il Ddl "utilizza" agenti biologici. Ergo, agenti noti !
Nel caso potenziale di contatto con agenti generici, non possono che valere le procedure corrette, e nel caso di sospetto contatto nulla più di quanto dice Nacci. Altrimenti bisognerebbe spiegare perchè si fa monitoraggio solo di qualche patogeno e non di altri. E se il lavoratore viene colpito da un agente non monitorato che gli racconti ?

Se i Giusti non si oppongono sono già colpevoli ("Gracchus" Babeuf)

GANDALF IL GRIGIO

GANDALF IL GRIGIO
Provenienza
Perugia
Professione
Medico del Lavoro
Messaggi
416
  • Re: Vaccinazioni e dubbi...
  • (23/05/2008 16:25)

Al di fuori del settore sanitario sono contrario alla vaccinazione contro HBV a tappeto, meglio un prototcollo di controllo post evento infortunistico, che però in reltà, se i lavoratori rispettano tutte le norme ed utilizzano correttamente i DPI, non si dovrebbe nemmeno verificare. Comunque la vaccinazione è perfettamente inutile se non corredata da un controllo periodico del titolo anticorpale, anche perchè personalmente ho rilevato una enorme variabilità individuale nella durata della copertura anticorpale (dai 3 ai 12 anni).

Sergio Truppe
................................................................

"Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave sanza nocchiero in gran tempesta, non donna di provincia, ma bordello"

bordini

bordini
Provenienza
Milano
Professione
Medico del Lavoro
Messaggi
560
  • Re: Vaccinazioni e dubbi...
  • (23/05/2008 18:47)

Le attuali linee guida per l'HBV non indicano la necessità di effettuare ulteriori controlli/richiami una volta che si sia accertata l'avvenuta risposta al termine del ciclo vaccinale.
Linee guida nazionali e internazionali sono facilmente reperibili anche solo con google ( http://www.pnlg.it/raccomandazioni_hbv_hcv_personale_sanitario)

"L’oro non è tutto. Ci sono anche i diamanti". (Paperon De’ Paperoni)

MedicoCompetente.it - Copyright 2001-2024 Tutti i diritti riservati - Partita IVA IT01138680507

Privacy | Contatti