Salve a tutti.
Avrei bisogno di un informazione.
Un infermiere professionale che dichiari nell'anamnesi di essere affetto da ansia-depressiva e che è sottoposto a terapia farmacologica
tipo paroxetina può essere condiderato idoneo alla mansione specifica?
Grazie a tutti
Al solito in questi casi è necessario il parere di uno specialista. Sarebbe utile ad esempio poter parlare con lo psicoterapeuta che lo ha in cura (ovviamente chiedendo il consenso alla persona). Bisogna poi anche valutare dove lavora l'infermiere: sala operatoria? frequenti turni notturni? reparti di terapia intensiva? Insomma, come puoi capire non è la tua una domanda a cui sia possibile rispondere semplicemente SI o NO, ma bisogna raccogliere più informazioni.
Concordo senza dubbio con il collega lombait. Occorrono più dati: non tutte le forme psichiatriche definite come "ansioso-depressive" hanno una gravità tale da controindicare un'attività lavorativa come questa ed anche le terapie farmacologiche sono condizionanti in modi e in misure differenti. Il punto importante sono i turni, specie i notturni: discorso delicato, ma chi prende psicofarmaci (in genere necessitanti di orari regolari di assunzione e spesso con effetto sedativo) deve poter contare su notti tranquille di sonno. Inoltre, deprivare di sonno e alterare i ritmi circadiani può peggiorare (anche di molto) il quadro depressivo.
Salve a tutti.
Ho letto i vostri pareri e vi darò informazioni più approfondite.
Le mansioni dell'infermiere in questione, dal 2003 al maggio 2008 sono state le seguenti: somministrazione di vaccini e pratiche amministrative, con turni di 6 ore.
Nel settembre 2007,durante la visita di controllo, l'infermiere riferisce al MC che da Gennaio 2007 accusa l'insorgenza di sintomatologia ansiosa che si manifesta con tremori, disturbi del sonno,capogiri e stati confusionali, inappetenza e calo ponderale (17 Kg da gennaio a settembre).
Aggiunge che effettua terapia al bisogno con lexotan.
Il giudizi del MC alle mansioni è quello di: idoneo al lavoro specifico.
A maggio 2008, l'infermiere ha un peggioramento delle condizioni di salute, con crisi di panico, tremori alle mani, insonnia (classico quadro di un'ansia depressiva piuttosto marcata) e gli viene prescritta terapia farmacologia antidepressiva compresi SSRI.
Sempre a fine maggio il datore di lavoro, senza consultare il MC, trasferisce l'infermiere in un reparto di chirurgia, cambiando le sue mansioni: assistenza, terapia e turni.
Il TU non credo che la pensi proprio così.
Grazie
Effettivamente il TU prevede una visita medica anche in occasione del cambio di mansione.
MedicoCompetente.it - Copyright 2001-2024 Tutti i diritti riservati - Partita IVA IT01138680507
Privacy | Contatti