Chiedo ospitalità per ricevere chiarimenti ai tre quesiti che cerco sinteticamente di esporre con la precisazione che sono un medico in possesso della specializzazione in igiene e Medicina Preventiva.
1) attualmente posso esercitare la funzione di medico competente in regime libero professionale?
2) quali sono i tempi di emanazione del decreto interministeriale e successiva applicazione?
3)nel caso in cui l’esame di abilitazione per il conseguimento della qualifica di medico autorizzato, previsto per ottobre p.v., avra’ riscontro positivo, potro’ esercitare la funzione di medico autorizzato nel corso dell’anno 2008, senza aver partecipato al percorso formativo soprariferito?
Preciso che a tal fine ho frequentato nel mese di febbraio, a Roma, un corso residenziale accreditato di quarantadue ore, svolto dall’AIRM.
Saluto e ringrazio
Monica cavicchioli
Beh l'articolo 38 parla chiaro il medico in possesso della specialità in igiene e medicina preventiva puo' effettuare l'attività di medico competente senza fare alcun percorso formativo se all'entrata in vigore del decreto (15gg dopo la pubblicazione in G. U.,) SVOLGA L'ATTIVITA' O L'ABBIA SVOLTA PER ALMENO UN ANNO NEL TRIENNO PRECEDENTE. A tal fine sono tenuti a produrre alla Regione attestazione del datore di lavoro comprovante l’espletamento di tale attività
ECCO L'ARTICOLO 38
"Articolo 38
Titoli e requisiti del medico competente
1. Per svolgere le funzioni di medico competente è necessario possedere uno dei seguenti titoli o requisiti:
a) specializzazione in medicina del lavoro o in medicina preventiva dei lavoratori e psicotecnica;
b) docenza in medicina del lavoro o in medicina preventiva dei lavoratori e psicotecnica o in tossicologia industriale o in igiene industriale o in fisiologia e igiene del lavoro o in clinica del lavoro;
c) autorizzazione di cui all’articolo 55 del decreto legislativo 15 agosto 1991, n. 277;
d) specializzazione in igiene e medicina preventiva o in medicina legale.
2. I medici in possesso dei titoli di cui al comma 1, lettera d), sono tenuti a frequentare appositi percorsi formativi universitari da definire con apposito decreto del Ministero dell’Università e della ricerca scientifica di concerto con il Ministero della salute. I soggetti di cui al precedente periodo i quali, alla data di entrata in vigore del presente decreto, svolgano le attività di medico competente o dimostrino di avere svolto tali attività per almeno un anno nell’arco dei tre anni anteriori all’entrata in vigore del presente decreto legislativo, sono abilitati a svolgere le medesime funzioni. A tal fine sono tenuti a produrre alla Regione attestazione del datore di lavoro comprovante l’espletamento di tale attività. "!
Approfitto di questo forum già aperto, sul tema del nuovo Decreto Legislativo 81/2008, per informare che il Consiglio dei Ministri, nella seduta del 30 Maggio 2008, ha approvato il Decreto Legge dal titolo: "Disposizioni urgenti in materia di monitoraggio e trasparenza dei meccanismi di allocazione della spesa pubblica, nonché in materia fiscale e di proroga di termini". Il comma 2 dell'articolo 3 di tale decreto è il seguente: “Le disposizioni di cui all'art. 18, comma 1, lett. r) e all'art. 41, comma 3, lett. a) del decreto legislativo 9 aprile 2008 n.81 si applicano a decorrere dal 1 Gennaio 2009”.
Il primo punto si riferisce all'obbligo, da parte di datori di lavoro e dirigenti, di comunicare all'INAIL (o all'IPSEMA), a fini statistici e informativi, i dati relativi agli infortuni sul lavoro che comportino un'assenza di almeno un giorno, mentre il secondo punto – di gran lunga più importante per tutti i medici competenti - riguarda il divieto di effettuare visite preventive in fase pre-assuntiva (possibilità della quale abbiamo sempre sostenuto la concreta necessità pratica professionale, nonché la piena legittimità).
Rammento che un decreto legge entra in vigore il giorno stesso della sua pubblicazione in Gazzetta ufficiale (come anche ribadito nell'art. 4 dello stesso), ma deve essere convertito in legge dal Parlamento, pena la sua decadenza.
Che dire ? Certo, sarebbe stato meglio un intervento organico di revisione delle parti più controverse del testo, oltre alla correzione delle varie imprecisioni, comunque ... staremo a vedere e cercheremo di rimanere informati di quanto accade (intervenendo sempre, laddove possibile, con le nostre proposte).
billi
ramiste il 02/06/2008 04:49 ha scritto:
Rammento che un decreto legge entra in vigore il giorno stesso della sua pubblicazione in Gazzetta ufficiale (come anche ribadito nell'art. 4 dello stesso), ma deve essere convertito in legge dal Parlamento, pena la sua decadenza.
Che dire ? Certo, sarebbe stato meglio un intervento organico di revisione delle parti più controverse del testo, oltre alla correzione delle varie imprecisioni, comunque ... staremo a vedere e cercheremo di rimanere informati di quanto accade (intervenendo sempre, laddove possibile, con le nostre proposte).
Avevo in passato per vicissitudini personali studiato un po' di diritto e mi ero creato qualche certezza: tutto cancellato. Ma come si fa a prorogare un principio gia' entrato in vigore? Mah! Ci sarebbe da discutere se la cosa interessasse qualche personaggio famoso
Nel titolo che citi non risco a trovare il il riferimento completo...non e' che potresti postare il link? Grazie
"L’oro non è tutto. Ci sono anche i diamanti". (Paperon De’ Paperoni)
Intervenendo al convegno dei giovani imprenditori che si tiene in questi giorni a Santa Margherita Ligure, il nuovo ministro del Welfare, On.le Maurizio Sacconi, in relazione alla nuova normativa sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, ha dichiarato che il Testo «non può essere sostenuto da odiosi incrementi degli adempimenti formali e da sanzioni spropositate». Ha, quindi, espresso l'intenzione, da parte del governo, di modificare il provvedimento, alleggerendo il sistema sanzionatorio e ha così concluso: «Metteremo mano al Testo unico perché sanzioni sproporzionate distolgono l'attenzione delle imprese dallo sforzo di aumentare la sicurezza, spingendole ad adempiere a comportamenti formalistici per evitare le sanzioni».
tutto mi sarei potuta immaginare nella vita, tranne che di poter essere un giorno d'accordo con l'on. M. Sacconi.
O è successo un qualche miracolo da qualche parte, oppure è bene che io domani mi fiondi a tuffo dal nofergenero psichiatra.
Oh, be', a mio conforto parziale e temporaneo, c'è da riflettere che enunciare un principio è un fatto, su cui senza meno si può concordare, e poi le modalità di attuazione del medesimo principio possono essere ipotizzate in maniere assai diverse.
Vedremo: il mio spirito sperimental-positivista mi consente di attendere fiduciosa (nonchè un po' sfiduciata) ma steremo a vedere come finisce.
Nofer
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
SACCONI ??? Concordo con la perplessità di Nofer.
Ma queste affermazioni sono state fatte ad un convegno di imprenditori, mediamente abbastanza incazz.. per le sanzioni e gli adempimenti previsti, ai quali bisognava far vedere che si pensa con occhio di riguardo da parte della corte dell' "Imprenditore Maximo".
Poi...
"Parole, parole, parole..."
Altrimenti, almeno le fesserie linguistiche avrebbero dovuto essere cancellate con provvedimento d'urgenza.
Se i Giusti non si oppongono sono già colpevoli ("Gracchus" Babeuf)
Penso che qualcosa Sacconi farà, d'altra parte parliamo del governo del famigerato art. 1 bis che aveva l'obiettivo non dichiarato di abbassare i costi della medicina del lavoro per gli imprenditori aumentando il numero dei possibili consulenti. La mia preoccupazione è che si faccia una norma che dia al MC anche le responsabilità attualmente previste per gli imprenditori!!! Proposta: perchè al prossimo convegno SIMLII non invitiamo pure noi Sacconi? Magari promette anche a noi qualcosa!
Dovremo invece invitare Prodi e Damiano per farci spiegare come sono riusciti a partorire un testo unico così efficace, incisivo, chiaro, scritto in maniera ineccepibile e che guarda solo alla sostanza e non alla forma.... per non parlare dell'intesa sulla tossicodipendenza ove ogni ASL, SERT o magistrato d'Italia ha una sua idea di cosa fare.... io non mi faccio illusioni, il TU rimane così perchè sono ben altre le priorità italiane, ma questo TU è stato fatto in fretta e furia perchè il precedente governo era moribondo e purtroppo è stato fatto anche male... poi ognuno ha le proprie idee politiche, ma se una cosa è fatta male, è fatta male. Questo non toglie che anche l'articolo 1 bis ha le stesse caratteristiche del TU.
Chiaramente l'intesa sulle tossicodipendenze ed il TU hanno un peso ben diverso sulla nostra attività, io mi sto attrezzando per svolgere altra attività medica...ho delle aziende cui devo mandare disdetta, se qualcuno è interessato mi contatti (solo giovani specialisti, zona Milano, NON centri di servizi, grazie) antoniomanuppelli@gmail.com
cordialmente
am
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