Egregi colleghi, vorrei saèere come vi comportereste se una azienda da voi controllata con rischio Piombo,( con valori ambientale nei limiti e valorei di esposizione negli ultimi 3 anni normali) presenta un innalzamento dei valori di PbS e PbU? si devono inviare tutti i idipendenti a terapia chelante dopo denuncia malattia ? grazie
Ermenede medico competente
Secondo un mio modesto parere, farei ripetere i prelievi ed urine con un laboratorio diverso, poi farei un sopralluogo in azienda per capire se qualcosa è cambiato rispetto l'anno precedente, attiverei se necessario misure igienico/sanitarie e solo dopo farei eventuale segnalazione di MP. A memoria soltanto una volta con la vecchia 277 ho dato un cambio mansione perchè il piombo era alto, perciò cautela con le "terapie" e maggiori controlli.
Saluti
In questi casi di discrasia tra i valori ambientali e quelli di monitoraggio biologico, occorre ripetere non solo uno dei due bensì entrambi. Mi permetto di ricordare che l'unica metodica riconosciuta per il dosaggio del Piombo ematico e di quello urinario è la spettrofotometria di assorbimento atomico, e che questo tipo di indagini può essere eseguita legalmente solo presso laboratori con annesso settore specializzato di chimica-clinica e tossicologia.
Colgo l'occasione per ricordare che la piombemia si esegue su sangue in toto, reso incoagulabile con EDTA al 2% o eparina all'1%. Non è il caso di utilizzare il citrato di sodio come coagulante in quanto tale sale può avere contaminazione metallica. Inoltre, in genere non è il caso di usare provette in vetro per conservare il sangue e nemmeno provette in PVC, per la cui estrusione spesso è addizionato stearato di piombo; quelle in policarbonato sono l'ideale, per la mia esperienza.
Ciò nonostante, siccome ci sono in giro strumentazioni "da campo" secondo i cui produttori si eseguono dosaggi di metalli pesanti nei liquidi, c'è chi crede di poter "ovviare" all'acquisto di uno spettrofotometro in AA, preferibilmente ad atomizzazione elettrotermica. Il più economico dei quali in giro attualmente mi sembra superi i 35.000 euro. Poi mi spiegate come si fa a vendere queste analisi a 8 euro, come ho saputo accade.
Anche per il dosaggio di piombo in aria, peraltro, occorrono pompe di campionamento con determinate caratteristiche, membrane filtranti con altre determinate caratteristiche, ed ovviamente sempre lo stesso tipo di strumentazione. E comunque avere la strumentazione non implica conoscerne il corretto utilizzo: se io avessi un elettrocardiografo (ed in effetti ce l'ho) mica per questo saprei eseguire un ECG. Ed infatti non lo so fare, e nemmeno me lo si chiede perchè non fa parte della mia professione... Certo, facessi il medico sarebbe disdicevole...
Nofer
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
nofertiri9 il 07/06/2008 08:14 ha scritto:
Non è il caso di utilizzare il citrato di sodio come coagulante ...
Chiedo scusa, volevo dire "come ANTIcoagulante".
Nofer
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
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